CAPITOLO 8

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I mesi passavano e la scuola stava finendo, era il mese di maggio e quel pomeriggio ero davanti la finestra di camera mia a guardare il cielo e gli alberi ormai fioriti.

Lo facevo ogni volta quando ero giù di morale, fin da piccola.

Mi mancava l'amicizia con Liam, quando eravamo veramente felici come amici ovviamente. Lui mi prendeva in giro e io ricambiavo anche facendo la dura, ma credo che capiva il bene che gli volevo.

Ebbi un flashback

-Liam mi fai una dedica alla foto di classe?-

-Che devo scrivere?-

-Una dedica, non sai com'è?-

-Tieni-

- E questo che cazzo è? Mi hai fatto la tua firma , come se io non so come ti chiami!-

-Non sapevo che scrivere-

-Una dedica. Avresti potuto scrivere: ti voglio bene, ciao. Cose del genere-

In quel momento intervenne Stephanie

-Liam rifalle una dedica-

-Ma cosa le devo scrivere?-

-Alle altre ha potuto scrivere: ti voglio bene, a me no- Esclamai riferito a Mary

-Dove la devo scrivere? Non c'è spazio-

-In culo la scrivi!-

Lui si zittì.

 Dopo un po'

-Ecco-

Rimasi stupita da lui c'era scritto " Sei un'amica sempre disponibile e gentile, ti voglio bene. Liam".

In quel momento non riuscivo  neanche a guardarlo in faccia per il mio rossore in faccia. Con quel gesto pensavo che la nostra amicizia non finisse mai, anche se io avrei voluto qualcosa di più di una semplice amicizia, ma ero consapevole del fatto che lui non lo volesse.

                           FINE FLASHBACK

Presi il cellulare, aprii i nostri messaggi , mentre leggevo sentivo stringermi lo stomaco, le lacrime salirono ma non vollero scendere, odiavo quando non riuscivo a piangere.

Mi venne in mente un altro flashback mentre leggevo i messaggi:

-Alex, sei ancora arrabbiata con me?-

-Ancora non hai capito che con me ci hai chiuso e stavolta non è come le altre che dopo un  po' facciamo pace, ok?!-

-Vai a farti una visita, ogni giorno ti arrabbi sempre con me-

-Forse sei tu con il tuo comportamento-

-O forse sei tu!!-

-Non credo, ti avevo detto "anno nuovo, vita nuova" io ho colto questa frase ma tu no. Preferisci a Mary.. wow, fai tanto l'amico e poi pugnali alle spalle!!-

-Che ho fatto stavolta? Sei strana, fatti visitare-

-Non fare finta di niente, l'hai detto-

-Cosa?-

-Hai detto che preferisci Mary a me,io che ti ho sempre aiutato e sopportato. Questo alla fine è il ringraziamento di tutti i favori che ti ho fatto. Certo preferivi Alexandra solo quando ti serviva-

-Non è che ti da fastidio quando le parlo?-

-non cambiare argomento e poi se io dovrei essere gelosa di te, sarebbe solo tempo perso e Alexandra non corre più dietro agli altri, non è fessa-

-Sei strana-

-Non sono strana, sono solo realista-

-AHAHAHAHHAHAH scusa realista-

-Ridi ridi che poi quando vieni preso tu per il culo,da persone a cui tutt'ora dai confidenza a persone che non conosci bene,rido io... Anzi,mi sbellico dalle risate!-

-Okay-

-Mo ciao,che ne ho sprecato troppo di tempo con te.Stammi bene,baciotti.-

-Ciao stammi bene-

-E da lunedì non parlarmi,perchè non ci sarò più per te, ci sono stata abbastanza.Mo c'è la Mary al mio posto-

-Vabbe se non posso parlare con le ragazze che poi tu sei gelosa, ciao allora-

-No, sei libero di fare quello che vuoi, TU NON MI APPARTIENI e ti ho detto come stanno le cose.- Quando lessi quel messaggio ricordai di quanto ho mentito quella sera

-Ah prima ti appartenevo?-

-No! Non mi sei mai appartenuto, non te lo meriti-

-In realtà tu non mi meriti-

-E chi ti vuole meritare?-

                                 FINE FLASHBACK

Non ce la feci a finire tutti i messaggi, mi sentivo troppo male.

Volevo riallacciare il rapporto con lui, ma non ce la facevo dopo tutto quello che mi ha fatto era meglio lasciare le cose come stavano.

Scesi sotto e mi buttai sul divano a peso morto.

-Amore che succede?- Mi chiese mia madre allarmata

-Niente- le risposi

-Hmm.. va bene- disse poco convinta.

Presi il telecomando e iniziai a girare per i canale,mi fermai ad un programma a caso, per un po' lo guardai ma poi mi misi a pensare ad Harry che non mi dava confidenza da mesi e poi a Louis che per me era l'essenziale.

Le ore passarono e arrivò l'ora di cena. Mangiai in silenzio, i miei sembravano anche preoccupati per il mio silenzio, di solito ero sempre sorridente e raccontavo della mia giornata.

-Com'è andata oggi a scuola, tesoro?- Domandò mio padre

-Lo stesso di sempre- risposi un po' secca continuando a mangiare.

Nessun altra parola.

Finito di mangiare andai di sopra e mi misi a letto, anche se non avevo sonno ma era meglio di restare sveglia sul divano con i miei e fingere di essere felice, in quel momento non avevo voglia neanche di ascoltare musica, volevo solo stare da sola e in silenzio.

Due fratelli, Due emozioni diverseDove le storie prendono vita. Scoprilo ora