CAPITOLO 18 PT.1

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UNA SETTIMANA DOPO.

-Alexandra, svegliati!- mi disse Niall scuotendomi per farmi svegliare 

-Hmm- mugugnai 

-Dai muoviti o faremo tardi alle lezioni di oggi- disse ancora 

- Altri 5minuti- mormorai 

- Neanche 1minuto- quasi mi rimproverò 

- Uff... Dammi un paio di minuti per prepararmi- mi lamentai 

- Ok. Ti aspetto in macchina- mi disse mentre si alzava dal mio letto per uscire. 

Mi alzai e corsi in bagno per lavarmi la faccia e il viso, finito di fare tutto ciò, andai di nuovo in camere per vestirmi, tolsi dalla valigia una maglia nera con maniche a tre quarti di cotone e un paio di jeans stretti, mi truccai con un filo di matita, pettinai i capelli e incalzai le mie vans nere. Presi tutto e uscì dalla stanza, la porta la chiusi a chiave.

-Sei stata veloce, strano- disse mio fratello prendendomi in giro e mettendo la macchina in moto

-Sai che non sei divertente per niente- gli dissi seccata

-Non iniziare la giornata così di malumore, sai benissimo che durante la lezione ti arrabbierai molte volte- disse come per ricordarmi qualcosa

-Perchè?- domandai, dato che non capivo dove volesse arrivare

-Ehm ehm.. Zayn stasera fa una festa in un locale, roba da universitari- disse e io accigliai

-Io non vengo- dissi fredda

-Ecco dove volevo arrivare. Per favore quando ti inviterà non trattarlo male che quello poi si incazza, non so ma è strano- disse mentre guidava

-Perchè scusa? Se è viziato tanto da voler essere trattato sempre con i guanti bianchi vuol dire che ha sbagliato persona, io non faccio eccezioni e tanto meno con lui.-

-Amo il tuo carattere sorellina- disse pizzicandomi la guancia come faceva quando ero piccola.

-Grazie  anche lo amo- dissi ironica

-Simpatica- disse e ridemmo insieme.

Avevamo comprato un appartamento che apparteneva sempre all'università, questo distava circa mezz'oretta , di solito facevamo il tragitto a piedi ma oggi eravamo in ritardo.

-Beh ti auro buona giornata- mi disse Niall mentre stavamo uscendo dalla macchina

-Anche a te- dissi dandogli un bacio sulla guancia.

Mi diressi verso l'aula di lingue. Il professore Russell entrò un po' dopo di me.

-Buongiorno ragazzi- disse cordialmente

-Buongiorno signor Russell- rispondemmo tutti.

Il professore iniziò la sua lezione e noi prendemmo appunti.

Amavo molto le lingue e per questo mi ero iscritta a questa facoltà.

Dopo un'ora la lezione finì e dovetti andare nell'aula. Mentre stavo entrando mi fermò il professore Russell

-Scusi signorina Brown-

-Mi dica-

-Lei mi sembra molto portata per questa facoltà che ha scelto, lingue e letterature straniere sembrano fatte per lei, mi congratulo- disse sorridendo

-Grazie.- dissi educatamente

-Beh adesso la lascio alla prossima lezione- mi disse per poi andarsene.

Due fratelli, Due emozioni diverseDove le storie prendono vita. Scoprilo ora