CAPITOLO 14

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Il mese in Italia era volato e adesso mi ritrovavo in aereo per ritornare alla mia vita normale, ovvero da schifo, a Londra. Lì avevo lasciato la mia famiglia e poi quello che mi preoccupava di più era Harry, non era venuto neanche alla festa del mio compleanno, vabbè credo che per me non avrebbe fatto ore e ore di viaggio, Zayn era venuto, non alla mia festa ma era venuto in Italia, credo che ci fosse qualcosa dietro anche se non mi considerava.

-Alexandra, a che pensi?- Mi chiese Louis

-Hmm alla mia famiglia- mentii

-Andiamo, sai che ti conosco fin troppo bene per non credere a una tua bugia, stai guardando dal finestrino e non hai detto una parola da quando siamo partiti. Che hai?-

-Penso ai momenti passati in Italia-

-Anch'io ci stavo pensando, è molto bella-

-Lo penso anch'io-

-Posso poggiarmi sulla tua spalla per riposarmi?- gli domandai

-Certo, non me lo devi neanche chiedere- sorrise e io mi appoggiai, mi addomentai.

Poche ore dopo Louis mi chiamò

-Alexandra? Siamo arrivati, sveglia-

-Hmm- mormorai -Già siamo arrivati?- domandai

-Si-

-Va bene-

Mi alzai e uscimmo dall'aeroporto. Fuori c'era  mio padre che ci aspettava, appena ci vide  sorride felice di rivederci.

-Che bello rivedermi- disse mio padre abbracciandoci entrambi

-Mi sei mancato papà-

-Anche tu piccola- disse.

Tornammo a casa e mia madre ci accolse, anche lei, con un abbraccio forte.

-Immagino che siete stanchi- disse mamma

-Si, un po'- rispondemmo io e Louis

-Bene, il pranzo è pronto, Louis se vuoi puoi restare- lo invitò mia madre

-Con molto piacere- rispose.

Ci sedemmo a tavola e pranzammo, i miei vollero sapere del viaggio e di come Louis si fosse trovato in Italia e di  come era andata la festa del mio compleanno.

Finimmo di mangiare e Louis tornò a casa per disfare le valigie e riposarsi, io invece andai nella mia camera per chiamare Stephanie e avvisarla che ero ritornata.

-Va bene, allora alle 18 sono da te- disse

-Va bene, a dopo- e riattaccai

-Mamma, dopo viene Stephanie- gridai in modo che sentisse da sotto

-Va bene- gridò anche lei.

Le 18 erano arrivate e Stephanie si presentò puntuale.

-Da quanto tempo- disse abbrandomi

-Quanti abbracci oggi- dissi

-Abbiamo ragione ad abbracciarti. E' mancata a tutti la tua pazzia- disse ridendo

-Poco ma sicuro-

-Dai, raccontami tutto-

Le raccontai tutto, di quello che era successo con Liam e Zayn, lei rimase scioccata dal comportamente di Liam ma era ubriaco, invece, del comportamento di Zayn non disse niente, sapevamo entrambe che era montato per considerarmi.

Anche lei rimase a cena e verso le 21 ritornò a casa e io andai a dormire.

Due fratelli, Due emozioni diverseDove le storie prendono vita. Scoprilo ora