CAPITOLO 23

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                                UNA SETTIMANA DOPO

Io e Zayn non avevamo lezioni per bene due settimane, mentre a Niall iniziavano dopo le sue ferie.

Quel giorno mi propose di andare al cinema insieme e così andai a casa sua.

-Ehi Alexandra!- disse contenta Imma quando mi venne ad aprire

-Ciao Imma- dissi sorridendo e lei ricambiò

-Entra. Zayn è sopra- mi informò

-Ah va bene, lo raggiungo così mi vede- le dissi e lei annuì.

Salii ed entrai in camera sua.

-E' permesso?- domandai, sapendo già la risposta entrai

-Per te sempre-  disse -Ho appena finito di fare la doccia- mi informò.

Si nota. Ero incantata dalla sua vista: capelli bagnati e quel ciuffo all'indietro, quei addominali e pettorali scolpiti erano piene di goccioline d'acqua e il pezzo finale era l'asciugamano intorno alla vita.

-Alexandra? Ci sei?- domandò ironico -Dai, lo so che sono figo, ma se mi guardi un altro po' mi consumi- si vantò.

-Ma quanto sei montato- esclamai

-Tanto-

-Non era una domanda, ignorante!-

-Uhm scusa. Oggi sei un po' acida, come tuo solito-

-Certo, sono venuta qui pensando di trovarti pronto e invece sei ancora a prepararti, ho il mio migliore amico che tra 4 ore arriverà e se continui di questo passo non potrò andarlo a prendere all'aeroporto- sbuffai

-Adesso che arriva Louis mi abbandoni?- domandò

-Non sei mica un cane! Avanti, non fare il bambino e muoviti- gli ordinai -Ti aspetto sotto- dissi e uscì dalla stanza e scesi in salotto.

-E' pronto Zayn?- mi domandò Imma

-No- risposi secca

-Avete litigato?- domandò preoccupata

-No, cioè si, bu non lo so. Dobbiamo andare al cinema e se la prende con comodo con la doccia  e io che mi sono affrettata per essere puntuale!- dissi

-E' sempre così lui, non è la prima volta- mi rassicurò e sorrisi a quella frase.

-Avrei voluto così tanto una figlia- mi disse accarezzandomi i capelli.

In quel momento, quando disse quella frase sentii una sensazione strana allo stomaco. Si era così affezionata a me che adesso mi considerava anche una figlia e se con Zayn sarebbe finita? Lei come avrebbe reagito, come mi avrebbe considerato in quel momento? Domande alle quali non potevo rispondere, almeno per il momento.

-So cosa vuol dire avere due figli maschi- 

-Si, invece avere una figlia è tutto diverso, è come me e avrei potuto parlare del suo primo amore, del primo bacio e di altre cose- confidò con le lacrime agli occhi.

Mi venne d'istinto di abbracciarla.

-Non è colpa di nessuno, era destino- la consolai, si staccò dall'abbraccio e mi sorrise. Quel momento dolce venne disturbato da Zayn che finalmente era pronto.

-Allora esistono i miracoli!- esclamai sarcastica

-Dovrei ridere?- domandò secco

-Simpatia portami via-

-Vuoi continuare a litigare o vuoi andiare al cinema?- domandò un po' più tranquillo.

Guardai Imma e aveva un'espressione turbata mentre ci guardava e per questo non volli litigare davanti a lei.

Due fratelli, Due emozioni diverseDove le storie prendono vita. Scoprilo ora