CAPITOLO 18 PT.2

189 3 0
                                    

                            SECONDA PARTE             

Uscimmo dalla stanza e ci dirigemmo verso la macchina.

-Dio come sono stanco!- si lamentò Niall, mentre metteva a moto la macchina

-Ma perchè non sei rimasto?- domandai

-Secondo te?- domandò

-Zayn-

-Ecco brava. Se non fossi andato mi avrebbe quasi ucciso, ci tiene che vada- mi spiegò e io annuì.

Il resto del viaggio fu silenzioso.

-Wow- dissi appena arrivati al pub.

Entrammo e la musica era al massimo.

-Porca com'è alta!- gridai a Niall per farmi sentire e lui accossentì.

-Alla buon'ora- sbuffò Zayn 

-E mo hai problemi?- gli domandai secca

-No, nessuno- disse e se ne andò.

Con Niall ci sedemmo ad un tavolino e bevemmo qualche alcolico.

-Mi gira la testa- gli confessai

-Non bere più- mi disse e io annuì.

-Beh io vado a ballare- mi informò Niall -Vuoi venire?- mi domandò

-No, magari ti raggiungo dopo- risposi e se ne andò.

Ero seduta in quel posto da sola a guardare i ragazzi che ballavano e mi accorsi che ero una delle poche seduta  e decisi di andare a ballare anch'io.

Cercai Niall ma non lo vidi e così mi immischiai nella folla di ragazzi e ragazze ormai ubriachi.

Mentre ballavo mi sentii prendermi per i fianchi, conoscevo bene quella presa, era Zayn.

-Ma Zayn?-

-Shh.. balla con me- quasi mi supplicò  e mi lasciai, in un certo senso, toccare.

Ballammo, tanto da essere stanchi e sudati.

-Ma sei ubriaco- dissi mentre mi portava fuori dalla folla

-Naa ho bevuto un po'. L'alcool e il fumo fanno male ai muscoli- mi informò

"Montato" pensai

-Dove stiamo andando?- domandai

-Andiamo di sopra, in questo locale c'è una terrazza- rispose mentre mi prendeva dalla mano per andare al piano di sopra.

Aveva ragione. Al piano di sopra c'era una terrazza dove si poteva vedere il Big Bang e parte di Londra magnificamente illuminata.

-E' stupendo- esclamai

-Tu lo sei di più- mi sussurrò all'orecchio.

Riuscì a sentire il suo respiro caldo sulla mia pelle, una sensazione strana: mi vennero brividi dappertutto.

-Zayn smettila- ordinai quando mi accorsi che aveva iniziato a toccare tutto il mio corpo.

-Non sai da quanto tempo che aspetto di farlo-  confessò mentre iniziava a baciarmi il collo.

-Finiremo a letto-

-E' questo quello che voglio- disse mentre continuava a baciarmi.

Anch'io ero un po' ubriaca, ma mai al suo stato.

-Baciami- mi implorò

-Non posso-

-Perchè?-  si fermò

-Perchè sei ubriaco e non sai quello che stai facendo-

-No, lo so benissimo-

-Sei fidanzato- gli ricordai

-Natasha? E' solo un'attrazione fisica quella che ho per lei e anche lei ce l'ha verso di me- disse -Baciami- mi supplicò di nuovo

Non so cosa stesse per accadere quella notte, ma decisi di fare la pazzia più grande della mia vita, decidi baciarlo.

Desideravo quel momento da tanto tempo e adesso era arrivato e non potevo farmelo scappare.

Avvicinai le mie labbra alle sue e ci baciammo, lui cercò l'accesso e io glielo permisi. Un bacio pieno di desiderio.

Mi baciò con foga, come se anche lui desiderasse qualcosa.

Mi prese in braccio e andammo in una stanza buia, capì che era una camera da letto quando mi buttò sul materasso.

Non si staccò mai dalle mie labbra e si mise sopra di me mantendo il peso sui suoi gomiti.

Iniziò a baciarmi il collo e poi scese sul mio seno. Lo baciò e iniziò a giocare con il capezzolo prendendolo a morsi.

Ad ogni morso io ansimavo.

Scese ancora più sotto fino ad arrivare al ventre che baciò anche.

-Zayn- ansimai

-dimmi- disse con il fiato corto

-Non possiamo. Entrambi non siamo lucidi e potremo fare qualche sciocchezza- gli dissi mettendomi seduta sul letto

-Ecco cosa intendevo per piccola. Una ragazzina come te non vorrebbe mai fare una cosa del genere perché ha paura di perdere la verginità o di rimanere incinta!- sbottó alzando il tono della voce

- Ah quindi volevi portarmi solo a letto e poi domani mattina avresti fatto finta di niente? O meglio mi avresti trattata da zoccola che va con tutti? No, ti sbagli, io non sono così!- gridai abbassandomi la gonna che mi aveva alzato e aprendo la porta per andarmene.

-Dimenticavo: sei un montato che pensa solo a se stesso! Al diavolo Malik!- gridai sbattendo la porta.

Scesi sotto e trovai Niall che parlava con una rossa o meglio la rossa stava parlando con lui, perché Niall sembrava infastidito dalla sua presenza.

- Niall andiamo?- Appena mi vide i suoi occhi gli si illuminarono e capii che in quel momento era felice di togliersi dalle scatole la rossa.

-ti devo fare santa, sorellina- disse abbracciandomi forte

 -Così mi strozzi però -

-scusa- mi disse dolcemente pizzicandomi la guancia.

 - Finalmente stasera torniamo a casa- disse Niall mentre guidava

- mi manca il mio letto- dissi nostalgica

- anche il mio mi manca-

-eccoci arrivati!- esclamò contento 

- quando stai dentro fai silenzio, sono le due di notte e staranno dormendo- dissi a bassa voce e lui annuì.

Entrammo dentro e salimmo sopra.

- Notte Niall - sussurrai davanti la porta della mia stanza

-Notte sorellina- sussurrò anche lui e mi diede un bacio sulla guancia.

Entrai in stanza, misi il pigiama e andai a letto ripensando a quello che era successo con Zayn.

Due fratelli, Due emozioni diverseDove le storie prendono vita. Scoprilo ora