CAPITOLO 22

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Alzai la testa e vidi una donna non molto alta, capelli lunghi castani lisci, sorrisi a quella sagoma. 

- Signora Imma, buongiorno- dissi con la voce ancora impastata dal sonno

La donnna girata di spalle si girò verso di me e mi sorrise

-Buongiorno a te e chiamami Imma, sentirmi chiamata Signora Imma mi fa sentire vecchia- esclamò ridendo

-Va bene- dissi anch'io ridendo.

Amavo quella donna già dal primo impatto. Aveva un carattere forte e si capiva perchè avevo quel sorriso sempre stampato sulle labbra, ovunque andava portava con se la sua curva sul viso.

-Dov'è Zayn?-  le chiesi appena mi accorsi che non ero più abbracciata a lui

-In cucina a fare colazione con gli altri- mi informò -Stanotte quando siamo tornati l'abbiamo trovato in cucina che mangiava e ci ha subito detto di non far rumore perchè eri qui che dormivi- mi informò

-Ti posso giurare che con Zayn non abbiamo fatto niente,mi ha costretto a rimanere perchè ieri stavo male, avevo il ciclo- dissi turbata

-Non devi preoccuparti, io mi fido di voi e di te soprattutto, sei una brava ragazza- disse venendomi ad abbracciare.

-Quando sei pronta scendi per la colazione- disse dopo pochi minuti uscendo dalla stanza.

Quella famiglia mi faceva sentire a mio agio, forse perchè era come la mia, ma da quella sera della cena mi hanno trasmesso sicurezza.

Andai in bagno e cambiai l'assorbente.

-Ma perchè non sono nata maschio?! Porca troia!- esclamai arrabbiata.

Finito in bagno scesi.

-Finalmente!- disse Zayn sorridendo e spostandomi la sedia vicino a lui dove dovevo sedermi.

Liam appena mi vide sorrise, non so se fosse normale avere un cognato innamorato di me.

-Mi sono appena alzata- dissi sbadigliando.

-Alexandra cosa desideri?- chiese Imma

-Prendo una fetta biscottata con della marmellata- dissi sorridendo e lei ricambiò.

-Come hai dormito stanotte?- Mi chiese Jean

-Molto bene. Mi sono svegliata solo questa mattina- dissi

-Ne sono felice!- esclamò sorridendo.

Jean era un po' più alto di Imma, aveva la maggior parte della testa pelata con pochi capelli bianchi, portava i baffi grigi come i capelli, aveva anche un po' di pancia.

Facemmo colazione e quando avemmo finito Jean si mise a parlare con me.

-Hai lezioni oggi?- 

-No, neanche Zayn ne ha- risposi 

-Bene, allora resterai un'altra giornata a casa Payne!- esclamò sorridendo

-Con molto piacere- risposi

-Alexandra, non dovresti avvisare i tuoi?- mi chiese Imma

-No no, sapevano che sarei rimasta- risposi rassicurandola

-Mamma?- la chiamò Liam

-Dimmi-

-Oggi devo andare da Joseph per non so cosa, lo devo aiutare a fare qualcosa-

-Va bene, basta che sei a casa per cena- lo raccomandò e lui annuì.

Passai il resto della mattinata a fare giardinaggio con Imma che mi insegnò a molte nuove cose.

Due fratelli, Due emozioni diverseDove le storie prendono vita. Scoprilo ora