-Vaffanculo!- gridai già di prima mattina -Solo il ciclo ci mancava, porca!- continuai.
POCHI MINUTI PRIMA
Mi svegliai e mi sentii bagnata, così intuì che era arrivato il ciclo, andai in bagno e ne ebbi la conferma.
Mi cambiai e scesi sotto
-Tesoro che hai?- mi chiese mia madre vedendomi nervosa
-Stasera che devo andare alla festa mi viene il ciclo, è in anticipo!- gridai
-Ti capisco, anche a me capita tante volte, ogni volta che devo andare da qualche parte arriva-
-Uff, perchè non sono nata maschio?!- esclamai
-E' colpa di tuo padre- disse ironicamente e io risi.
Feci colazione e andai di nuovo in camera mia, avevo un mal di pancia incredibile così mi misi a letto con una borsa d'acqua calda sulla pancia -Ahh- tirai un respiro di sollievo.
Dopo una mezz'oretta tolsi la borda dato che il dolore era allieviato e mandai un messaggio a Louis "A che ora è la mia festa di bentornata?" lui rispose subito "Alle 21, quindi ti passo a prendere alle 20:30".
Il pomeriggio lo passai a letto, oltre al mal di pancia mi venne anche il mal di schiena.
"Stasera potrò essere anche più aggressiva del solito" pensai tra me e me.
Le ore passarono in fretta e arrivarono già le 19:30
-Porca, com'è passato il tempo, sono in ritardo- dissi.
Corsi in bagno per farmi una doccia veloce, ci misi giusto 5 minuti anche se non so come feci. Andai in camera e scelsi un vestito corto fin troppo,copriva giusto il sedere, era rosa carne con dei brillantini per tutta la stoffa e senza spalline. A quel vestito abbinai un paio di tacchi a spillo dello stesso colore dell'abito, i capelli li raccolsi in una coda alta.
Ci misi giusto un'ora e Louis alle 20:30 precise arrivò, suonò al campanello, scesi, salutai la mia famiglia e uscii.
-Wow- esclamò Louis
-Non guardarmi troppo- dissi acida
-Ok ho capito, ciclo?- domandò
-Ecco bravo, tu si che mi capisci veramente- dissei abbracciandolo -La sfortuna mi accompagna sempre, nel bene e nel male, mi è arrivato in anticipo e forse l'ha fatto apposta per non farmi divertire alla festa ma non in quel senso- specificai
-Ahah si avevo capito-
-Bene- detto questo mise in moto e andammo alla festa.
-Ehm ma dove stiamo andando?- gli domandai
-Già è troppo quello che sai- disse
-Uff- sbuffai.
Il resto del tragitto fu silenzioso.
Louis si fermò davanti al ristorante dove mi portò Harry, appena lo vidi mi brillarono gli occhi, quella sera avevo passato una serata bellissima e non si era dimostrato il solito puttaniere.
-Che hai che ti brillano gli occhi e hai un sorriso d'abete in faccia?- mi chiese Louis curioso
-Qui mi portò Harry quando siamo usciti insieme-
-Sapevo che non dovevo portarti qui- disse
-No no, non preoccuparti, mi divertirò- lo rassicurai e infatti era vero, lui annuì semplicemente.
Entrammo e c'erano già tutti gli invitati, tra cui:Harry, Liam e poi Zayn anche se non capivo che era venuto a fare quest'ultimo.
-Ehm ma scusa, Zayn che ci fa?- domandai a Louis
-Sinceramente non lo so, forse ha accompagnato Liam- rispose
-Non so neanche con quale faccia si è presentato Liam- dissi acida
-Carota, calma-
-Ci proverò.Nel caso mantienimi-
-Non lo volevo detto, l'avrei fatto lo stesso-
-Ti voglio bene- gli dissi
-Ti voglio bene- mi rispose per poi baciandomi la guancia.
Andammo a sedere e cenammo, appena finito si aprirono le danze, quel ristorante aveva una sala riservata per i balli, ma lo scoprì solo quella sera.
Ballai con Louis per quasi tutta la sera, dopo vari balli mi risposai e andai a prendere da bere, mi sentii prendere per i fianchi, mi girai ed era Harry, rimasi sorpresa da quel suo tocco
-Che vuoi?- domandai più acida possibile
-Uhm scusa mi hanno spinto e ti sono venuto addosso- disse mentendo
-Ok- dissi fredda e lui se ne andò.
Non poteva scomparire e poi comparire, doveva accettare il fatto che non ricambiavo i suoi stessi sentimenti.
-Alexandra- sentii gridare il mio nome e ovviamente era Louis
-Arrivo- gridai anch'io, mi avviai da lui
-Vogliamo giocare a obbligo o verità?- mi chiese
-Uff-
-Daii è un gioco che si fa ad ogni festa- quasi supplicò
-Accetto solo perchè non mi piace vederti così-
-Ti voglio un bene dell'anima- disse
-Anch'io scemo-.
Iniziammo a giocare, dicevano tutte cazzate, obblighi da bambini e anche le verità. Non avevano cervello.
-E' il turno di Alexandra - disse Liam e io alzai gli occhi al cielo
-Obbligo o verità?- mi chiese
-Hmm obbligo-
-Ti obbligo a baciare Zayn- disse
-No no, sono fidanzato- disse Zayn con la sua solita espressione da montato
-E' solo un gioco- dissero in tanti
-Scusate! Io neanche voglio, non voglio baciare un ragazzo che neanche mi considera, sarebbe una cazzata- sbottai e mi alzai per uscire fuori. Il ciclo aveva i suoi pro e contro
-Ehm Alexandra?- sentii chiamarmi
-Che cazzo vuoi Zayn?- domandai acida. Non avevo mai pensato che con lui avrei usato questo tono, ma ripeto, il ciclo
-Perchè hai detto che non ti considero?-
-Cosa? Adesso mi rincorri, sai il mio nome e mi chiesi perchè non ti considero? Tu e Liam avete qualche problema, curatevi!- sbottai
-Non è vero che non ti considero-
-Sai una cosa? Tu mi piaci e forse mi piaci ancora, anche se credo di averti dimenticato, ma sono sicura che non è così, non riesco a toglierti dalla testa, è quasi un anno che ti vengo dietro e tu come mi ripaghi? Neanche dicendomi un "ciao"- alzai la voce e me ne andai di nuovo dentro, non mi interessa quale sarebbe stata la sua reazione, ma finalmente mi ero tolta una peso.
-Beh andiamo avanti!- dissi fingendo di stare bene
-Sicura che sia tutto apposto?- mi chiese Louis
-Si, è tutto ok- dissi -poi ti racconto- gli sussurrai.
Continuammo a giocare per tutta la serata e verso l'1 tornammo a casa.
-Buonanotte Louis- gli dissi davanti casa mia
-Notte piccola- disse abbracciandomi -Domani mi racconti tutto- quasi mi ordinò
-Certo.- risposi -Adesso è meglio che entra- e lo baciai
-Ciao piccola- mi disse -
-Ciao carota- risposi.
Entrai e mi tolsi i tacchi per non far rumore, salì le scale ed entrai in camera, mi misi il pigiama e andai a letto.
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Due fratelli, Due emozioni diverse
FanfictionAlexandra: una ragazza come tante altre,alta,magra,pelle chiara,capelli castani e lunghi,due occhi grandissimi di un castano chiaro. Convinta di essere affezionata a due fratelli,completamente diversi. Con il tempo capisce che ama veramente solo uno...