CAPITOLO 12

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I giorni passavano e con Louis mi divertivo sempre.

Era arrivato il mio compleanno e Louis aveva organizzato una cena tra me e lui, credo che sarebbe stata una bella serata.

Erano le 10 ed ero ancora nel letto a pensare, in quel periodo avevo capito che a Zayn non importava niente di me, non mi aveva mai parlata, nè guardata, mi ha sempre escluso come se per lui fossi invisibile.

-Ehi cucciola- Mi chiamò Louis mentre entrava nella camera

-Buongiorno- gli sorrisi e lui ricambiò

-Beh oggi è un giorno speciale, è il compleanno della mia carotina- disse avvicinandosi per darmi gli auguri -Tanti auguri-

-Grazie Tommo- dissi e lo baciai

-Stasera devi essere elegante, credo che hai messo un vestito del genere in valigia-

-certo che si!-Affermai sorridendo

-bene, adesso ti lascio riposare- disse e io annuì.

Uscì dalla stanza e mi sdraiai di nuovo e ricominciai a pensare a Zayn e a quanto fosse montato, credo che sapesse che mi piaceva e forse anche per questo non mi parlava, perchè doveva farmi capire che non gli piacevo, che ero brutta  e che per lui ero troppo piccola. Per farmi accettare la richiesta d'amicizia su Facebook ho dovuto insistere tante volte, la cancellavo e gliela rinviavo di nuovo fin quando me l'ha accettata e sono stata felice quel giorno. Liam sapeva anche che mi piaceva il fratello ma gliel'ho sempre detto che era un'attrazione fisica ma lui non mi ha mai creduto.

 In tutti gli anni della nostra conoscenza solo una volta gli ho detto "ti voglio bene",anzi, gliel'ho scritto sulla dedica della foto di classe.

Ormai non ci parlavamo da mesi, ma non stavo male per questo.

Rimasi un'ora nel letto e alle 11 mi alzai e scesi di sotto, trovai Louis alla TV che stava guardando una partita.

-Capisci ciò che dicono?- gli domandai

-Ehmm no- rispose

-Ahah immaginavo-

-L'italiano è completamente diverso dall'inglese- affermò

-Ma va?- gli dissi ironicamente

-Si- rispose

-Preparo il pranzo?- gli domandai

-Va bene- rispose.

Mi misi ai fornelli e feci degli spaghetti al sugo e basilico, tipici italiani. Mangiammo e lavai i piatti.

-Carotina, se vuoi ti aiuto- si offrì Louis

-Va bene, tu mettili nello scolapiatti- dissi e così fece.

Finimmo e andammo sul divano per guardare la TV, lui mi mise un braccio dietro il collo in modo da appoggiarmi al suo petto, era così adorabile il mio  migliore amico.

-Allora per stasera che metterai?- domandò

-Beh come la tua è una sorpresa anche la mia lo è- risposi

-Stronza- disse scherzosamente.

Per tutto il pomeriggio parlammo di argomenti generali e qualche volta Louis faceva qualche sua battuta.

Arrivarono le 18 e mi consigliò di andarmi a preparare. Misi un vestito corto davanti e lungo dietro  azzurro, la maggior parte dei miei vestiti sono azzurri/blu e non so neanche il perchè, mi truccai con l'ombretto dello stesso colore del vestito e i capelli li feci a boccoli facendoli cadere sulle spalle, i tacchi erano blu glitterati con una borsa elegante dello stesso colore.

Due fratelli, Due emozioni diverseDove le storie prendono vita. Scoprilo ora