CAPITOLO 10

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La mattina seguente mi svegliai e chiamai Louis per chiedergli quando saremo partiti, presi il cellulare e cercai il suo numero, quando lo trovai premetti sul tasto verde per iniziare la chiamata.

 - Ehi cucciola!- rispose dall'altra parte

-Buongiorno Louis!-

- Qual buon vento?- domandò scherzoso

-Nessun vento, fa caldo. Ti ho chiamato per chiederti quando dovremo partire, dato che ieri hai fatto tutto tu e non mi hai informato di niente-

- Oh si scusa. Partiamo tra una settimana. Scusami ancora- disse triste

- Non ti devi preoccupare, non me la sono presa- lo rassicurai

- Per questo che ti amo, cucciola-

-Louis se continui di questo passo, prima o poi ci fidanzeremo - dissi ironica

-Piccola, ma io non vedo l'ora!- esclamò

-Quanto sei scemo, scusa ma devo andare a fare colazione, ci sentiamo-

-Ciao carotina- disse riattaccando la chiamata.

Amavo quando mi chiamava "carotina".

Scesi sotto per la colazione, finito andai di nuovo di sopra e trovai un messaggio

"Alle 16 vieni al bar più vicino.Harry"

 Era di Harry e il fatto che non avesse messo le "x" alla fine del messaggio non era un buon segno. Erano ancora le 10 e avevo tutta la pace del mondo per prepararmi.

Niall si svegliò e mi disse che voleva andare a fare un po' di spese per comprare un po' di vestiti nuovi.Uscimmo e andammo per i negozi del centro di Londra. Comprò jeans e magliette semplici. Pranzammo fuori casa, in un ristorante e quando finimmo ritornammo a casa.

Erano le 15:30 e decisi di non cambiarmi per andare a quella specie di appuntamento, rimasi con il mio vestitino blu corto fin sopra il ginocchio. Uscì di nuovo da casa e mi diressi al bar più vicino, entrai ma non vidi nessuna testa riccia, così mi sedetti in un tavolino a casa, era vicino la vetrata e questo mi consolava un po'. Per far passare altri minuti mi venne l'idea di andare in bagno per lavarmi le mani che a causa del caldo erano sudate, andai in bagno e sentì gemere qualcuno, mi avvicinai alla porta dove venivano quei versi, ma non riuscivo a capire che dicevano quei due che erano chiusi in quel bagno, ad un tratto udì

-Harry, mi fai sentire così bene- disse una voce un po' affannata.

"Capisco tutto, qui c'è Harry che sta scopando con una delle tante ragazze di passaggio" pensai tra me e me".

Rimasi un po' delusa da quella scoperta perchè mi ero illusa che Harry fosse cambiato e che non fosse più il solito puttaniere, ma era sicuto che lui si comportava diversamente con me solo per il fatto che volesse conquistarmi e poi portarmi a letto.

Dato che io ero una tipa abbastanza sfacciata decisi di aprire la porta per disturbare quei due piccioncini, se così si possono chiamare. Così feci, abbassai la maniglia e trovai Harry con la testa fra le gambe di quella troietta, appena sentì il rumore della porta si girò e quando vide la mia figura che rideva sotto i baffi si irrigidì

-Brown, non ti hanno insegnato a bussare?- mi chiese secco

-Styles, mi hai dato appuntamento qui, sono venuta ma non ti ho trovato nel bar, infatti hai trovato meglio da fare, così ho deciso di venire in bagno, la porta non era chiusa a chiave e quindi ho aperto pensando che fosse libero. Anche se sei un puttaniere esperto si vede che ancora devi fare delle pratiche come: CHIUDERE LA PORTA A CHIAVE QUANDO SI HA INTENZIONI DI SCOPARE CON QUALCHE TROIETTA DI PASSAGGIO- risposi sarcasticamente scantendo bene le parole dell'ultima frase, per poi richiudere la porta.

Me ne andai da quel posto fiera di me, ero riuscita a dirgli quello che pensavo, ma anche se non avevo espresso tutto. Quella troietta non aveva aperto bocca e non sembrava neanche in imbarazzo quando io ho aperto la porta, si nota già da qui di quanto fosse troia.

Non tornai a casa, ero troppo felice e decisi di passare a casa di Louis per dirgli la mia "avventura" di oggi.

Mentre ero sul vialetto di casa sua vidi aprire la porta, uscirono due ragazzi erano Liam e Zayn. Porca troia quando vidi Zayn, stavo morendo. Liam passò senza salutarmi ma mi guardò e il "fratello" non mi degnò neanche si uno sguardo.

"Il solito montato del cazzo" pensai per poi fare una smorfia di disgusto.

Ero attratta da lui, ma non ne ero innamorata, quindi ammettevo anche i suoi difetti a me stessa. Non pensai più a queste cose ed entrai a casa di Louis, lo trovai sul divano.

-Ehi cucciolo!- dissi

-Carotina- mi salutò e si vedeva che era sorpreso da come l'avevo chiamato e da come mi ero presentata a casa sua, di solito facevo entrambe le cose quando ero di buon umore.

-Che è successo di così tanto bello per venirmi a trovare e anche per chiamarmi "cucciolo"?- Domandò incuriosito.

Non riuscivo a rispondere alle sue domande tanto che ridevo.

-Che ti è preso?- domandò confuso

-AHAHAH Louis, Harry mi ha dato una specie di appuntamente al primo bar dopo casa mia, ma l'ho trovato che scopava con una ragazza o meglio con una troia- risposi ancora ridendo.

Lui rimase scioccato, ma poi volle sapere tutto e così glielo raccontai.

Erano le 18 e si mise a cucinare, anche se era un ragazzo era un cuoco. Fece una cena magnifica e poi mi invitò per rimanere a casa sua a dormire, accettai senza pensarci due volte, tanto i miei erano fuori e poi inviai loro un messaggio per avvisarli ed ero consapevole che ci fidavano di Louis.

Guardammo un film a caso, pescato alla TV e poi ci addormentammo sul divano abbracciati.

Dopo un'ora mi risvegliai e coprì i nostri corpi con una coperta trovata sul divano. 

Due fratelli, Due emozioni diverseDove le storie prendono vita. Scoprilo ora