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«Stai un po' fermo, Christoffer!» urlo nuovamente e lui sbuffa, ancora.

È da due ore che cerco di disinfettare i graffi che ha sul volto, ma non riesce a stare fermo.
Perdo la pazienza e mi siedo sulle sue gambe, almeno terrò ferme quelle.
Lo sento trattenere il sospiro per pochi secondi, sorpreso della mia mossa, poi riprende a muoversi e a lamentarsi.

Se non avesse il viso conciato in questo modo gli darei un pugno.

«Smettila Eva, cazzo mi fai male!» poggia le mani sulle mie braccia, allontanandomi. Sbuffo, ribellandomi alla sua presa.

«Fai tanto il figo poi non sopporti un po' di dolore, perdente.» lo stuzzico, facendo per alzarmi dalle sue gambe.
Come mi aspettavo, mi blocca e chiude gli occhi, come consenso a lasciarmi finire il mio lavoro, ma poi mi blocca nuovamente.

«Ad una condizione.» mi dice serio, puntandomi il dito contro. Annuisco, cercando di finire questa tortura per entrami il prima possibile. «Sento dolore e stringo qui.» dice poggiando la mano sul mio fondoschiena.
Sussulto, lasciando nascere sul suo volto un sorriso soddisfatto.

Se non avesse il viso conciato in questo modo gli darei un pugno.

In pochi minuti, fortunatamente, finisco il tutto. Chris ovviamente ha stretto la mano anche quando non lo toccavo, ma ho lasciato fare.

«Abbiamo finito Chris, puoi mollare.» dico dopo secondi di silenzio.

«Sei sicura che hai finito?» mi domanda, guardandomi negli occhi.
Pervertito.
Rido e mi alzo dalle sue gambe, allontanandomi.

«Vuoi qualcosa?»

«Una cioccolata calda.» dice seguendomi in cucina.

Preparo l'occorrente e mentre aspetto che la cioccolata si riscaldi, cerco di prendere le tazze più grandi che ho, ma quasi non mi appendo al mobile.
In pochi secondi capisco che non ce la farò mai e mi arrendo pensando di andare a prendere la sedia, ma Christoffer è più veloce di me, e mi abbraccia da dietro prendendo le tazze.

«Nana.» sussurra al mio orecchio, poggiando le mani sul muretto della cucina, così da non farmi muovere.
Sussulto, sentendo un brivido percorrermi la schiena, appena strofina il naso contro il mio collo.
Cerco di allontanarmi da lui spingendolo all'indietro ma peggioro ulteriormente la situazione, facendolo avvicinare tanto da sentire il suo petto completamente schiacciato contro la mia schiena.

Mi lascio andare alle sue carezze e ai suoi baci sul collo, poggiando la testa sulla sua spalla lasciandogli così più spazio.
Mi sposta delicatamente i capelli dal lato del collo da lui occupato, continuando una lenta tortura alternando dei piccoli morsi a piccole carezze e baci.

Ad interromperci, sfortunatamente, è il rumore del timer che segna che la cioccolata è pronta.
Chris si allontana di scatto ed ho bisogno di poggiare le mani sul ripiano della cucina per sostenermi.

I don't wanna be your friend I wanna kiss your neck.

||CIAO RAGAZZE
Come state?
Ringraziate i the 1975 e fallingforyou per questo capitolo, senza di loro niente sarebbe stato lo stesso!
Come promesso, ecco il capitolo! Arriviamo a 35 questa volta? Io ci spero!
Spero vi piaccia, fatemelo sapere con un commento o una stellina!
💙

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