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*arriviamo a 30 per il prossimo?*

«Forse dovremmo parlare.» azzarda Chris, dopo un ora e 45 minuti di silenzio totale.
Un ora e 45 minuti contati.

«Forse.» dico semplicemente, cercando di far parlare lui il più possibile. Vorrei almeno capire cosa pensa, cosa gli è passato in testa. Stronzo.

«E forse devo scusarmi con Jonas.» dice sospirando, guardando la mano con le nocche leggermente screpolate.

«Forse.» ripeto, rimanendo impassibile.

«Sai dire qualcosa di diverso a 'forse' oppure hai perso qualsiasi facoltà?» dice alzando la voce e quasi non mi parte il destro dritto sul suo naso. Stronzo.

«Io ho perso le facoltà? E tu? Cosa vedi? I mostri sicuramente! Per aver picchiato Jonas così, a caso, c'è solo questa spiegazione.» dico alterandomi leggermente. Stronzo.

«Non vedo i mostri e non era senza alcun senso.» dice alzando gli occhi al cielo. Stronzo.

«Aveva un senso quello che hai fatto? Allora spiegamelo perché non ci arrivo, forse avrò perso le facoltà mentali.» dico incrociando le braccia. Stronzo.

«Ti ha baciata, mi pare avesse molto senso.» dice e non riesco a connettere in tempo il cervello alle mie azioni che il destro parte dritto verso il naso. «Ma sei impazzita?» urla dopo l'urto, notando il sangue.

«Io sarei impazzita? E tu che picchi Jonas per avermi baciato? Se lo avessi fatto io sai quante ragazze avrei dovuto picchiare? Ma connetti quando parli o parli a caso?» dico mentre gli procuro il ghiaccio. Stronzo.

«Mi hai fatto malissimo.» sussurra mentre, a pochi centimetri da me, con il ghiaccio sul naso, mi guarda negli occhi. Distolgo prontamente lo sguardo, non mi farai cadere ancora nella tua stupida trappola Christoffer.

«Ho fatto benissimo e ora desidererei che tu te ne andassi a fanculo il prima possibile.» dico, allontanandomi da lui.

«Così mi tratti?» domanda quasi shoccato.

«Ti tratto così Christoffer. Dopo tutto quello che hai fatto a me, di come hai trattato me, fregandotene di ogni mio sentimento si, ti tratto così. Ora vattene a fanculo, ti odio e non voglio vederti. Mettiti quella felpa nera dei Penetrators e torna il Christoffer di prima, noto che non hai avuto difficoltà a farlo.» spiego velocemente, sedendomi sul divano. Finalmente mi sento libera.

«Prendo le mie cose.» sussurra, raccogliendo i suoi vestiti. Accendo la tv disinteressata, con lo stesso disinteresse che lui ha trattato me. «Ti farò capire che sono stato un cretino e ti farò cambiare idea.» dice prima di uscire dalla porta. Mi lascio sfuggire una piccola risata, sapendo che non sarà mai vero quello che ha detto. Stronzo.

Ciao ragazzi, come state?
Spero bene!
Spero che la storia vi stia piacendo, lasciate un commento o una stellina! Mi farebbe molto piacere, lo sapete.

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