crying

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"Maeg, serata film e popcorn?"mi domanda Shawn, il mio migliore amico.

Non lo sto ascoltando perché sono persa nei miei pensieri e lui se ne accorge, così sventola la mano e pronuncia il mio nome più volte.

"Eh? Cosa?"chiedo uscendo da quello stato di trans in cui mi trovavo.

"Stavo dicendo se stasera vuoi fare serata film e popcorn"spiega lui sbuffando.

"Oh, si certo"rispondo sorridendo in modo forzato.

"Ok, a dopo"mi saluta stampandomi un bacio sulla guancia destra.

Ricambio il saluto e mi avvio alla fermata dell'autobus.
Quando controllo il tabellone con gli orari del bus mi accorgo che oggi c'è lo sciopero dei mezzi pubblici.
Allora comincio a camminare verso casa mia.
La sfiga mi assale in questi giorni e il mio animo si sta facendo sempre più cupo.
Continuo a camminare tenendo lo sguardo basso quando sento una macchina suonare il clacson.
Alzo lo sguardo e incontro quello di Shawn, il quale è dentro la sua Mustang che mi fa cenno di salire. Non riesco a obbiettare così salgo dentro la sua macchina.

"Perché non mi hai chiamato per chiedermi un passaggio?"mi chiede.

"Casa tua è a quattro isolati da qui"continua in modo serio.

"Non volevo ti scomodassi"dico abbassando lo sguardo.

"Sono il tuo migliore amico e questo è il minimo che possa fare per te"ribatte lui sorridendomi.

Alzo lo sguardo e lo guardo.
Poi distolgo nuovamente la vista e mi giro verso il finestrino.

Arriviamo davanti casa mia e io scendo dalla macchina salutando prima il ragazzo castano e poi entro in casa.
Saluto i miei genitori e dico loro che stasera dormo da Shawn. Loro annuiscono felici per il semplice fatto che adorino i Mendes e Shawn. Sono molto contenti del fatto che abbia trovato un amico come lui, dolce, bello e premuroso.

"Oggi pasta al formaggio"dice mia madre.

Annuisco e mi siedo a tavola. Lei mi piazza davanti un piatto pieno di pasta al formaggio ed io inizio a mangiare come una ludra. Ho una fame da lupi e potrei sbranare qualcuno se non avessi questo bel piatto di pasta.
Finisco di mangiare e sparecchio la tavola per poi dirigermi verso la mia stanza.
Salgo le scale ed entro nella camera.
Inizio a svolgere i compiti per domani mentre canticchio qualche canzone deprimente. Non sono depressa, ma in questo periodo mi sento come se stessi per crollare da un momento all'altro, come se stessi per cadere e nessuno mi lanciasse una corda. Nessuno lo sa. Né Shawn né nessuno.
È come se tutta la gente a cui tenevo non mi stesse più calcolando, apparte Shawn e la mia famiglia. Per gli altri miei amici sono diventata invisibile e non capisco il perché di tutto ciò.

Finisco anche di studiare e mi accorgo che sono già le sei di pomeriggio. Così inizio a preparare uno zaino con dentro il necessario per stanotte. Poi prendo il mio telefono e le chiavi di casa e mi dirigo verso l'abitazione di Shawn.
Non abita lontano da me, la sua casa si trova a soli 400 metri dalla mia.
Arrivo davanti all'edificio e suono il campanello.
Karen, la madre di Shawn viene ad aprirmi.

"Maegan! Come stai?"mi chiede abbracciandomi calorosamente.

"Bene"mento forzando un sorriso.

"Manny c'è Maegan"urla la donna al marito.

Lui sbuca dalla cucina e mi saluta.

"Ciao Manuel"lo saluto anche io.

"Chiamami Manny tesoro"dice lui sorridendomi.

Entro in casa e mi siedo sul divano. Ad un tratto vedo Shawn scendere le scale e salutarmi.

"Aaliyah è da una sua amica a dormire"spiega ed io annuisco.

Imagines 1Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora