best friends?

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Io e Shawn iniziammo a camminare per le strade di Toronto. Avevamo deciso di passare il sabato insieme per il centro visto che Era una giornata bellissima: sole molto forte e tanta ma tanta gente animava la città.

"Dove andiamo?"gli domandai curiosa.

"Segreto"disse lui sorridendo.

Amavo il suo sorriso più di ogni altra cosa!
Continuammo a camminare fino a quando non arrivammo davanti ad una casetta sull'albero in un bosco.
La nostra casetta sull'albero!

"Ti ricordi?"mi domandò.

"Eccome se me la ricordo!"esclamai sorridendo.

Quella casetta era il nostro rifugio quando eravamo piccoli. Giocavamo a Uno e a tantissimi altri giochi. Alcune volte la mamma di Shawn preparava un cestino pieno di cibo e noi andavamo a mangiare là su.

"Saliamo?"mi chiese ed io annuii.

Lui iniziò a salire ed aiutò me dandomi la mano. Non ero più una bambina che riusciva ad arrampicarsi sugli alberi facilmente.
Ci sedemmo ed io mi ricordai tutti i bei momenti passati in quella casetta.

Flashback:
"Shawn lo voglio io il muffin!"dissi mettendo il broncio.

"Eh no. È mio!"ribatté il bambino con gli occhi color nocciola.

"Se non me lo dai ti costringo a mangiare questo panino con il pomodoro!"lo minacciai.

"Bleah"disse lui disgustato. Odiava i pomodori. Li riteneva viscidi.

"Allora dammene metà!"lo obbligai e lui spezzò il muffin in due e mi porse una metà.

"Buono!"esclamammo all'unisono per poi toccarci il naso. Lo facevamo sempre appena pronunciavamo una parola in contemporanea.
Ridemmo tutti e due.

"Shawn"dissi io masticando il muffin con la bocca aperta.

"Si?"disse lui.

"Vuoi essere il mio migliore amico?"gli chiesi sorridendo aspettando un sì come risposta.

"Uhm... Ok"rispose lui continuando a mangiare il muffin.

"Bene! Allora migliori amici per sempre"dissi stringendo il mio mignolo con il suo.

"Migliori amici per sempre"disse anche lui sorridendo.

Fine flashback.

"Ti ricordi quando ti ho fatto assaggiare un pomodoro e tu me lo hai sputato in faccia?"gli chiesi ridendo.

"Sì. La tua faccia era epica!"rispose lui ridendo a sua volta.

"Era un misto tra l'incazzata e la disgustata"continuò sempre ridendo.

"Anche tu però avevi una faccia disgustata quando hai messo in bocca il pomodoro"ribattei ridendo.

"Ma io non capisco: sai che odio i pomodori e me li fai assaggiare. Ceh, io sono basito"disse lui.

"Era una vendetta per qualcosa, di sicuro"dissi io ridendo.

"Comunque stasera ti va di andare nel ristorante PomoPomo? Fanno tutto a base di pomodori"gli domandai e lui mi guardò come se stesse per dirmi «ma sei seria?».

"Il tuo umorismo è uguale a quello di una persona depressa"pronunciò il mio amico ridendo.

"Purtroppo però non lo sono"obbiettai.

"Menomale"mi contraddì lui sorridendomi.

"Che si fa?"gli chiesi.

"Ti va un Frappuccino?"mi domandò.

"Forse è meglio un gelato"proposi.

"Ok"rispose lui alzandosi da terra per poi scendere dalla casetta ed aiutare anche me a scendere porgendomi la mano.

Ci avviammo verso la gelateria più vicina a noi e arrivati lì entrammo ed ordinammo due gelati: il mio con cioccolato e fiordilatte e il suo con cioccolato e fragola.
Iniziammo a gustare i nostri coni gelato.

"Come va con Jayden?"mi chiese lui tutto d'un tratto.

"Oh, non mi calcola più da quando ha smesso di darmi ripetizioni, quindi suppongo non sia interessato a me"risposi abbassando lo sguardo.

"Maggye lui non ti merita, e poi è solo un amore passeggero. Devi trovarti un ragazzo che ti tratti come ti tratto io"disse lui sorridendo.

"Allora dovrei trovarmi un ragazzo che mi dica che il mio umorismo è uguale a quello di una depressa come mi hai detto tu?"gli chiesi.

"Ma non è colpa mia se non hai il senso dell'umorismo"obbiettò lui.

"Ma neanche colpa mia. E poi i miei genitori ridono ad ogni mia barzelletta"ribattei.

"Ridono per non dirti che fa schifo"rispose lui ridendo di gusto.

"Mi hai offeso"dissi fingendo un'espressione offesa.

"È la verità"contestò il mio amico.

"Sai che ti odio?"gli chiesi.

"Ma se mi adori?"ribatté lui sorridendo. Come fai ad arrabbiarti con Shawn quando lui ti sorride così?

"Ok ti voglio bene ma non significa che non sia arrabbiata con te per quello che mi hai detto"risposi io facendo

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"Ok ti voglio bene ma non significa che non sia arrabbiata con te per quello che mi hai detto"risposi io facendo.

"E se io facessi questo per farmi perdonare?"mi chiese avvicinandosi a me per poi far scontrare le nostre labbra in un dolce bacio.

"Dovrò consultarmi con il ranocchio".

Imagines 1Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora