Alone • Nick Robinson PT. 1

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E anche oggi sono da sola, in fila alla mensa per aspettare di prendere il pranzo, che sono più che sicura non toccherò neanche morta.
Odio il cibo della scuola, è freddo e schifoso.
In realtà io odio la scuola stessa più che il cibo. I nostri genitori la vedono come un luogo dove apprendere e imparare ogni giorno cose nuove, ma io la vedo solo come un carcere minorile.

"C'è il pollo?"chiedo alla cuoca di nome Nancy, lavora qui a scuola da ben sedici anni.

Il pollo è l'unico cibo mangiabile.

"No Sage, è finito"spiega la donna.

Allora prendo degli spinaci e delle polpette.
Dopodiché vado a cercare un posto dove mangiare. Faccio per sedermi accanto ad una ragazza ma lei mi blocca e dice :"È occupato".
Io tolgo il disturbo e con lo sguardo rivolto verso il basso mi avvicino ad un tavolo in fondo alla mensa, un tavolo vuoto.
A scuola sono praticamente invisibile, nessuno parla mai con me, apparte una ragazza che frequenta il mio stesso corso di chimica, ma che sfortunatamente oggi non è potuta venire a scuola per colpa di una bronchite.
Mi siedo al tavolo ed incomincio a mangiare il mio pranzo, o almeno cerco di farlo.

"Hey verginella"sento chiamarmi.

Alzo lo sguardo ed incontro quello della persona che meno avrei voluto vedere oggi: Froy Gutierrez, uno dei ragazzi più temuti di tutta la scuola insieme al suo amico Nick Robinson.

Nick's POV

Io e Froy, uno dei miei migliori amici stiamo cercando un posto in mensa in cui sederci quando il mio amico gridare: "Hey verginella" a Sage Sullivan, la ragazza definita «depressa».
Mi fa così pena vederla sempre lì, da sola, senza qualcuno con cui parlare, ma se cercassi di conversare con lei o di diventare suo amico tutti si allontanerebbero da me, e io perderei la mia popolarità.

"Senti bro', lasciala stare"sussurro al mio amico, il quale sta ridendo alla ragazza che imbarazzata abbassa lo sguardo.

"Lasciarla stare? Ma per chi mi hai preso?"urla lui e tutti ci fissano.

"Ora mi diverto un po' "ride beffardo.

Si avvicina a Sage ma io lo blocco prima che possa buttarle il cibo addosso.

"Andiamocene"gli dico portandolo via e mimando con le labbra uno «scusa» alla ragazza.

Sage's POV

Vedo che Nick sussurra qualcosa a Froy e poi il ragazzo urla: "Lasciarla stare? Ma per chi mi hai preso?" e tutti li fissano.

"Ora mi diverto un po' "continua poi con un sorriso beffardo sul volto.

Si sta avvicinando a me quando Nick lo blocca e gli dice: "Andiamocene" per poi mimarmi con le labbra uno «scusa».
Sono piuttosto basita da il gesto che ha compiuto il ragazzo moro. Mi ha detto scusa?!

Nick's POV

Oggi vado a parlare a Sage. Non me ne frega niente se inizieranno a prendere per il culo anche me ma provo troppa compassione per quella ragazza, che a mio parere, è anche molto bella.
Ha la carnagione un po' scura, gli occhi celesti e i capelli castani, quasi sempre raccolti in una coda alta.
La vedo sempre seduta da sola, e anche oggi è così. Solo poche volte la noto conversare con un'altra ragazza del corso di chimica, il mio stesso corso.
Mi avvicino al suo tavolo e poi, arrivato davanti a ella, le domando: "Posso sedermi?".

Lei sobbalza dallo spavento e alza lo sgaurdo per guardarmi negli occhi e per poi rispondere timidamente con un semplice «sì».
Le sorrido nella speranza che anche lei possa almeno abbozzare un risolino, ma niente.
Inizio a mangiare mentre lei tiene lo sguardo basso. Si è creato un silenzio imbarazzante tra noi due e così, per rompere il ghiaccio, cerco qualcosa da dire.

"Scusa ancora per ieri"sputo tutto d'un tratto.

"Tanto ci sono abituata"la sento sussurrare.

"Cosa?".

"No niente"dice lei tenendo sempre lo sguardo basso.

"Dovresti reagire. Un bullo non ti lascierà mai in pace se non fai qualcosa"le consiglio.

"Non ci riuscirei mai"ribatte sussurrando.

"Comunque Froy è un coglione, lo so pure io. È uno dei miei migliori amici, ma ho sempre odiato quando prende in giro le ragazze".

"Pensavo fossi anche tu come lui"dice lei.

"In che senso?".

"Pensavo fossi anche tu un bullo e un puttaniere".

"Posso sembrare il tipico ragazzo figo e puttaniere ma non è così. Nessuno vuole capire che io sono diverso".

Dopo quel che ho detto silenzio. Nessuno dei due ha più aperto bocca per più di dieci minuti.
Finisce anche la pausa pranzo e lei, senza neanche salutarmi, si dirige verso l'aula di psicologia.
Io la seguo, visto che è anche la mia aula, e mi siedo accanto a Connor, un mio amico visto che oggi Froy non si è fatto vivo.

"Allora ragazzi, correggiamo i compiti per oggi in fretta che poi devo dirvi delle cose"spiega la professoressa Monet.

Quando l'ora sta per terminare la donna dice: "Ho deciso che farete un lavoro a coppie, maschio e femmina, così proverete a socializzare un po' ".

Ci spiega di cosa tratta il progetto e poi inizia ad formare le coppie.

"Connor e Mackenzie, Darian e Brenda, Maegan e Tayler, Nick e Sage, Shawn e Loren, Kristen e Taylor, Nadine e Dylan e basta".

Si! Esclamo nella mia mente.

Finisce l'ora di psicologia e tutti noi usciamo dalla classe.

"Nick"sento chiamarmi: è Sage.

"Dimmi".

"Noi... cioè, dovremmo fare il lavoro insieme e..."spiega balbettando.

La vedo abbastanza in difficoltà così dico: "per me va bene anche oggi, cioè dopo".

"Perfetto"abbozza un sorriso.

Finalmente sorride!

"Allora a dopo"le sorrido.

"A dopo"mi saluta timidamente. È così tenera!

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