Mi sveglio di colpo dopo il solito incubo, ho sognato di nuovo i miei genitori.
Mi mancano così tanto, è normale... lo so, ma molti di voi non possono capire che significa perdere le persone che ti sono state accanto sempre, le persone che ti hanno vista crescere, quelle che hanno dato tutto solo per te, per il tuo bene.
Significa che anche una parte di noi è morta, è andata via... vuol dire che ora siamo soli senza coloro che ci hanno insegnato ad affrontare le difficoltà e ci hanno mostrato cosa realmente significa la parola "amore".
Loro sono stati coloro a cui chiesi che cosa significasse quella parola, quel sentimento... per rispondermi mi raccontarono la loro storia, del loro incontro inaspettato e dell'arrivo di me e mio fratello. E capii, sì, capii perfettamente il significato della parola "amore", e loro due ne erano l'esempio.
Mi siedo sul letto e mi guardo in torno, Mark non c'è, al suo posto trovo solo un biglietto.
"Scusa piccola, sono dovuto andar via per dei problemi nella gang, nulla di grave... tranquilla. Ci vediamo fra 8 giorni principessa, baci dal tuo cretino -Mark"
Sorrido leggendo la sua firma... Mi dispiace che sia andato via senza svegliarmi ma sono felice che fra 8 giorni lo riavrò fra i piedi, non riesco a stare senza di lui.
Peccato però che fra 8 giorni entro al college. Mi hanno pure sistemata nel dormitorio maschile per almeno un mese. Spero vivamente di non capitare in camera con Cameron perché non lo sopporterei. Se la fortuna fosse dalla mia parte in camera con me ci sarebbero Mark e John... Ma con la sfiga che mi perseguita da quando sono nata finirò in stanza con Cameron e mi suiciderò il primo giorno di scuola, dopo averlo ammazzato a sprangate.
Dopo tutte queste riflessioni mi alzo dal letto e, dopo aver preso i vestiti, vado in bagno a fare una doccia. Prima di spogliarmi, in bagno, controllo l'orario dal cellulare: 10:26.
Mark deve essere partito molto presto, ma non continuo a parlarne altrimenti ci scrivo un libro e questo non è esattamente il mio obbiettivo.
Faccio la doccia e appena esco dal bagno, vestita con dei leggins neri e una fascia nera, i piedi scalzi e i capelli avvolti dall'asciugamano, mi ritrovo davanti Nash.
Io:-Giorno-
Nash:-Buongiorno- mi sorride per poi entrare in bagno
Ha un bel sorriso.
Rientro in camera e mi faccio il letto, poi mi tampono un po' i capelli ed inizio ad asciugarli, accorgendomi ben presto che il colore sta diventando più chiaro. Asciugo i capelli con il phon, pensando a cosa potrei farmi da mangiare oggi.
Magari potrei fare dei biscotti, o comprarli... si forse sarebbe meglio comprarli... in ogni caso voglio mangiare degli stupidi biscotti con le gocce di cioccolato.
E sì, dovete immaginarmi aggressiva in questo momento.
Superato il mio attimo di pazzia spengo il phon e lo rimetto a posto.
"Come mi annoio oggi?" penso buttandomi sul letto come se dovessi fare degli angioletti sulla neve, con le braccia e le gambe aperte.
Okay l'ultima frase suonava male.
Sono troppo annoiata per stare a casa. Ma sono troppo pigra per uscire. Ho troppo sonno per restare sveglia ma ho dormito troppo per tornare a dormire.
Claire. Scrivo a Claire.
Prendo il cellulare e le invio un messaggio.
Io: Ciao scema
Claire: Hey Mark te lo ha detto?!
Io: Sì e sono felicissima
Claire: Anche noi lo siamo, peccato che io sia al terzo anno e voi al quarto

STAI LEGGENDO
Black. (Completata)
Teen FictionElizabeth, una ragazza dal passato turbolento, si ritrova a dover cambiare città in occasione della morte dei suoi genitori. Suo fratello è in carcere e la diciassettenne New Yorkese decide di vendicarsi, approfittando del suo trasferimento a Los An...