Mi bacia e ricambio per qualche secondo, poi mi allontano da lui e prendo parola.
Io:-Mi ricordavo baciassi meglio- dico e scendo dal banco, per poi andarmene in bagno.
Pagherei per rivedere la sua faccia, mi sono trattenuta dal ridergli in faccia. Sul serio, questa era peggio di un rifiuto, era una pugnalata. Una grossa pugnalata, che si merita.
In fondo so di non essere così, non mi comporto in questo modo di solito, ma ogni volta penso a ciò che mi ha fatto e i sensi di colpa spariscono.
Ritorno in classe appena in tempo per veder entrare in classe il professore di matematica, che si scusa per il ritardo.
L'ora di matematica passa abbastanza lentamente,alle prese con un paio di esercizi. Solo a fine ora mi accorgo dell'assenza di Cameron, è sparito per tutta l'ora e nemmeno per la quinta ora si fa vedere, poverino, l'umiliazione lo ha distrutto così tanto che non riesce nemmeno a farsi vedere.
Okay, ora mi sento crudele, ma in fondo ho solo detto ciò che pensavo. Non posso averlo offeso così tanto.
Per pranzo decido di mangiare un panino al parco, visto che alle 3 ho gli allenamenti di pallavolo e non ho voglia di arrivare in ritardo, né in anticipo ovviamente, non voglio parlare con quelle ochette che fanno pallavolo solo per farsi guardare il culo dai ragazzi della scuola.
Durante gli allenamenti nulla di storto, a parte la mia caviglia, colpa di una stronza che mi ha messo lo sgambetto.
Torno ai dormitori zoppicando un po', incazzata per lo stupido incidente e con tutto il mondo. La mia voglia di fare la persona civile ora è pari a zero, ho bisogno di sfogarmi.
Entro in camera e mi butto sul letto ignorando il dolore alla caviglia, strofino il viso sul cuscino e resto qualche secondo così.
X:-Stai bene?- sento dire, mi giro e vedo Jason
Io:-Non proprio Jas, ho bisogno di sfogarmi-
Jason:-Parla- mi dice sedendosi sul letto
Io:-Non parlando- lo fulmino
Jason:-Per del sesso basta chiedere- dice alzando le mani in segno di resa
Io:-Non sesso idiota, ho bisogno di mangiare e farmi un giro in moto-
Jason:-Va a farti una doccia, cambiati e fatti bella, ti porto a cena fuori- dice prendendomi le mani per tirarmi su
Io:-Paghi tu?- dico scherzando e lui mi spinge in bagno senza rispondere
Lego i capelli e dopo essermi spogliata entro in doccia e inizio ad insaponarmi.
Con tutti i pensieri che ho per la testa credo di avere trascurato un pochino Jason in questi ultimi giorni, penso di avere un debole per lui ma non so se sia una cosa seria quindi vorrei capirlo e perché non stasera? Poi è da un po' che non mi lascio andare e mi calmo un po', visto che di Jason mi fido, perché no?
Per quanto riguarda Cameron non provo nulla, mi sto solo vendicando senza commettere reati, per ora.
Nash? Beh lui è carino sì, ha due occhioni azzurri pazzeschi e anche se a volte sembra che ci provi con me, lo vedo solo come una specie di amico, non lo conosco abbastanza per poterlo classificare in qualche modo.
Taylor lo vedo solo a lezione e ormai parliamo molto poco, non mi interessa più di tanto, lo vedo come un fratello: uno che non sopporto e con cui sono costretta a parlare.
Luke sono più bello io gne gne gne? Cavolo devo davvero trovargli un soprannome più corto, che non sia un insulto troppo esplicito così da chiamarlo così anche in classe.
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Black. (Completata)
Teen FictionElizabeth, una ragazza dal passato turbolento, si ritrova a dover cambiare città in occasione della morte dei suoi genitori. Suo fratello è in carcere e la diciassettenne New Yorkese decide di vendicarsi, approfittando del suo trasferimento a Los An...