Taylor:-Dormirò in camera tua per una settimana... e sabato verrai alla festa, non mi importa con chi, voglio che giochi ad obbligo o verità a quella festa- dice puntando il dito sul pavimento come se quel gesto avesse senso
Beh in fondo non può succedere nulla di male, no?
Nash:-Sabato è domani- mi ricorda
Io:-Ehm... sei libero domani sera?- gli chiedo facendo una faccia indescrivibile
Nash:-Vieni alla festa con me?- mi chiede prendendomi la mano
Taylor:-Che coppietta adorabile, Elizabeth, ti voglio a casa entro la mezzanotte-
Io:-Non sei mio padre!- esclamo allibita
Taylor:-Vuoi che gli dica che sei qui? Da sola... e magari aggiungo anche la foto?-
Io:-Non ti azzardare a parlare con mio Zio! Non ho intenzione di passare guai per colpa tua- dico arrabbiata, alzandomi in piedi
Nash:-La riporto io per mezzanotte e mezza, tutta intera, contento?- dice prima tranquillo, poi scocciato
Taylor:-Bene, ciao- dice e se ne va senza salutare, lasciando la porta aperta
Io:-Lo odio- sibilo fissando il vuoto
Nash:-Sta calma, vuole solo provocarti- dice stringendomi una spalla
Io:-Quanto manca a mezzanotte e mezza?- gli chiedo girandomi verso di lui
Nash:-Ancora un'ora- dice dopo aver guardato l'orologio
Io:-Che si fa?- gli chiedo
Nash:-Io ho qualche idea- dice sorridendo, prima di fiondarsi sulle mie labbra
Le nostre labbra combaciano perfettamente e le sue mani toccano decise i miei fianchi, scaldandomi e facendomi sentire al sicuro.
È una sensazione che non ho mai provato, sicurezza mista a benessere... è bellissimo, misto ai brividi che mi fa venire il nostro contatto.
Aw innamorata ^°^
Evita di parlare okay?
Mi spinge a sdraiarmi sul letto senza staccarsi dalle mie labbra, io intanto lo tiro su di me prendendolo per la maglia.
Un'ora dopo ci accorgiamo che fuori c'è davvero troppa pioggia e Nash non si fida a prendere la macchina.
Lo vedo parlare al telefono mentre io mi stringo nella sua felpa, che mi ha prestato per il freddo.
Chiude la telefonata e si gira verso di me, allontanandosi poi dalla finestra.
Nash:-Taylor acconsente a farti dormire da me, così come il padre-
Io:-È mio zio- lo correggo e annuisce
Viene vicino a me sul letto e mi chiede se voglio fare una doccia, annuisco velocemente e mi da una tuta.
Dopo essermi fatta la doccia pettino i capelli, mi strucco con delle salviettine trovate per caso e metto i vestiti di Nash.
Mi do una rapida occhiata davanti allo specchio, i suoi vestiti mi stanno grandi e mi sento abbastanza stupida.
Esco e Nash alza lo sguardo dal suo telefono, intanto si è cambiato... o spogliato, non so.
Indossa un pantalone di tuta grigio e... basta. Con questo diluvio fuori lui dorme così?
Mica piove dentro, deficiente.
Sì ma non ha freddo?
Scusa e tu perché sei qui? Renditi utile!
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Black. (Completata)
Teen FictionElizabeth, una ragazza dal passato turbolento, si ritrova a dover cambiare città in occasione della morte dei suoi genitori. Suo fratello è in carcere e la diciassettenne New Yorkese decide di vendicarsi, approfittando del suo trasferimento a Los An...