Capitolo 26

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Nash:-Sei seria?- mi chiede guardando l'insegna sul portone

Io:-Sì- dico tranquilla

Scendiamo dalla macchina sentendo gli sportelli sbattere, sto per aprire la porta quando mi fermo non sentendo la presenza di Nash dietro di me.

Mi giro e lo vedo con lo sguardo per aria che guarda la vetrina del negozio a fianco.

Nash:-Non ti facevo tipa da sexy shop- guarda la vetrina con occhi sognanti

Io:-Io volevo entrare nel negozio a fianco in realtà- gli indico una libreria h24

Esatto, la libreria h24, come una libreria, ma aperta sempre e con la possibilità di prendere i libri in prestito e leggerli in una zona a parte del negozio.

Una figata, in pratica.

Esattamente.

Nash:-Ma... ma...- dice come se gli avessi appena detto che babbo natale non esiste

Dai in fondo il sexy shop non è così male come negozio...

Sei una maniaca.

Io sono te.

Io:-Nash, no- gli dico guardandolo

Nash:-Ti prego- mi dice con gli occhi di un gattino affamato

Io:-Dopo- gli dico tentando di smuoverlo

All'interno i due commessi dei due negozi, fin'ora annoiati, guardano la scena divertiti, mentre io lo tiro per la maglia verso la libreria.

Nash:-Promesso?- mi dice

Io:-Dopo- gli dico

Non ci andrai vero?

Ovviamente no.

Lo trascino nel negozio contro la sua volontà, saluto il commesso che intanto si gode la scena divertito.

X:-Posso aiutarvi?- ci chiede sorridendo

Io:-No grazie, se ci serve qualcosa non esiteremo a chiedere- dico cercando di sembrare cortese

Dopo mezz'ora siamo sdraiati su un divanetto, io con un libro sui vampiri e lui con un fumetto di Geronimo Stilton.

Sì, avete capito bene, un fumetto di Geronimo Stilton.

Dopo circa un'ora io ho finito il libro, mentre lui è ancora a metà. Poggio le gambe sulle sue e lo osservo mentre legge, il suo viso, le sue espressioni, i suoi lineamenti si increspano a seconda di quello che legge.

Sembra quasi... affascinato da quelle pagine piene di disegni.

Non posso capire la sua reazione, per me quello non è un libro vero, non ha una trama seria, è un fumetto per bambini. Nulla di più.

Nash:-È una cosa fortissima!-

Io:-Neanche fosse un negozio di caramelle- dico ridendo, concentrandomi poi nella scelta di un altro libro

Nemmeno il tempo di leggere la sintassi che Nash si alza, mi toglie il libro di mano e mi tira su dal divanetto.

Io:-Che stai facendo?- dico abbassando la gonna del vestito che nel frattempo si era alzata di poco

Nash:-Non penserai mica di scamparla così!- dice prendendomi in braccio

Grida un "arrivederci" al commesso mentre io tiro un urletto a caso, per un attimo ho avuto la sensazione di cadere.

Mi tira giù solo quando ormai siamo dentro al sexy shop, il commesso ci guarda divertito godendosi la scena, fumando una sigaretta tutto tranquillo.

Black. (Completata)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora