Capitolo 36

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Rimango spiazzata, un po' come tutti, all'affermazione di Lyla. Ho sentito male? Quindi è anche sorella di Nash, perché Nash la odia tanto? Rifiuta di starle vicino persino a tavola, cosa mi stanno nascondendo? Perché Lyla non vive con loro? Perché è sbucata solo ora?

Troppe domande per la mia testa sommersa dall'alcool. Troppe domande e nessuna risposta, una combinazione pessima.

Hayes:-Lyla non c'era bisogno che lo sapessero tutti!- le dice seccato

Perché voleva fosse un segreto?

Lyla:-Ti vergogni di me per caso?- chiede indicandosi, in preda ad una crisi di rabbia

Hayes:-Sai che Nash voleva fosse un segreto, ora si incazzerà con me- dice con voce apparentemente calma

Lyla:-Se Nash si vergogna di me, non è un mio problema e lo sai- sputa acida e la conversazione si chiude

Dopo poco Lyla fa una risatina nervosa, imbarazzata, per poi far girare la bottiglia di vodka.

Claire tira un urletto sconnesso quando la bottiglia di ferma verso di lei.

Claire:-Non uccidermi ti prego- dice guardandola intimorita, mentre Lyla scoppia a ridere sguaiatamente

Quando si ricompongono entrambe, Lyla le chiede di scegliere fra obbligo e verità. Quando Claire sceglie verità, io ho l'occasione di pesare Lyla, vedendo se le fa una domanda a caso, una che le interessa davvero o una che la farebbe entrare in una crisi di vergogna irreversibile.

Lyla:-Come vi siete incontrati tu e il tuo ragazzo?- le chiede e vedo Claire tirare un sospiro di sollievo

Claire:-Durante una corsa di macchine, io lo avevo appena battuto, così ha voluto la rivincita e abbiamo iniziato a frequentarci- racconta con gli occhi che brillano, prima di dare un bacio a John

Faccio una smorfia di disgusto, queste cose mi fanno vomitare e per quanto io sappia che si amino perfettamente, dopo l'accaduto di Nash non voglio più avere a che fare con qualsiasi maschio esistente sulla terra.

E sta volta dico sul serio.

Non mi bastava sbattarci la testa una volta? No, ovviamente devo rifarlo almeno due volte per capirlo bene. Ma solo io sono così stupida.

Oh, non credo che tu sia l'unica, ma di sicuro sei la più brava.

Grazie, molto tranquillizzante.

Torno alla realtà quando sento Claire prende parola.

Claire:-Bene Jason...- lo guarda con aria malefica, mentre Jason non sembra per niente intimorito

Jason:-Obbligo- la interrompe annoiato dal suo atteggiamento, bevendo un altro sorso di birra

Claire:-Bacia Elizabeth, scusa Finn- dice secca, per poi fare un cenno a Finn, di sfuggita

E lui quando diavolo è arrivato?

TI STA PER BACIARE, SVEGLIA!

Torno alla realtà appena in tempo per corrispondere il bacio di Jason.

Dio, ma perché è gay?

Oh ti prego, non rovinare questo momento.

Gli ormoni stanno per andare a puttane. Blocca il bacio, ripeto, o blocchi il bacio, o lo stupri ora.

Mmh, forse posso continuare a baciarlo senza perdere il controllo.

Fidati, non ci riesci.

E proprio mentre io sto per superare il limite di sopportazione ormonale, lui si stacca dalle mie labbra ed io, che probabilmente ho le labbra rossissime, lo guardo con il corpo e la testa piena di desiderio.

Finn ti uccide, ricomponiti.

Jason si allontana, accennando una risatina nervosa, subito dopo Finn si schiarisce la gola, riportandomi totalmente alla realtà.

Mi ricompongo approfittandone per bere ancora e per sistemare il bustino che indosso, che si rivela fin troppo stretto per il mio seno, che sembra voler uscire fuori.

Faccio girare la bottiglia, che si ferma su Cameron.

Magari ho l'occasione di farlo confondere un po'.

Io:-Obbligo o Verità?- dico con un sorrisetto furbo

Cameron:-Non fare quella faccia- gesticola

Ora sembrava più gay di Jason. Ma dai, seriamente Jason gay? Magari Finn in realtà è una donna e lui è etero.

Ehm... basta.

Io:-Scegli, non ho tutta la notte- dico incrociando le braccia

Cameron:-Obbligo- dice insicuro

Io:-Nella cabina armadio, con Lyla, adesso, per 5 minuti- dico scandendo le frasi, indicando con fare autoritario la cabina armadio.

Lyla mi guarda in modo confuso, ne parleremo domani, se mai ricorderemo qualcosa. Cameron sembra non realizzare ciò che realmente gli ho chiesto, anche gli altri sembrano spiazzati, ma poi entrambi si alzano ed entrano dentro.

Questo vuol dire che avremo 5 minuti di pausa da questo gioco tanto stupido quanto utile e pericoloso. Ci avete mai pensato? Ci abbiamo giocato anche alle elementari e ora, che siamo al college, ci giochiamo ancora. E ci giocheremo per molto tempo. Ovviamente le domande e gli obblighi si trasformano da "giro della classe con una gamba sola" a "5 minuti in paradiso con tizio".

Ma torna in te cretina, tutte queste riflessioni ti faranno diventare vecchia.

Ma che coscienza di merda ho?

Una che vuole divertirsi, non riflettere sulle cose della vita.

Forse è perché sono abbastanza ubriaca. O forse perché sono così normalmente, ogni tanto inizio a pensare e non la smetto più finché non torno alla realtà.

Una mano sventola davanti ai miei occhi, Mark.

Mark:-Piccola poi mi spieghi che hai in mente- dice prendendomi per i fianchi per farmi appoggiare a lui

Io:-Quante birre hai bevuto?- gli chiedo per curiosità

Mark:-Credo 5 o 6 bottiglie, più qualche shottino di vodka- dice guardandomi

Ha sempre retto molto l'alcol, non come me, che con la stessa quantità che beve lui per ubriacarsi, io ho già vomitato 6 volte e rischio un coma etilico.

Io:-Hai bevuto poco insomma- dico alzando un braccio, per arrivare a toccargli i capelli

Mark:-Non bevo più dai, voglio ricordarmi qualcosa domani, in fondo è il tuo diciottesimo compleanno- mi dice ricambiando la coccola, accarezzandomi i capelli

Io:-Nash mi ha tradita- gli dico guardandolo negli occhi

Mark:-Lo mando in ospedale- dice serio, nonostante sappia che farò di tutto per impedirglielo

Se proprio deve farsi male, perché non posso fargli male io?

Io:-Non importa, in fondo avrei dovuto capirlo dopo Cameron che gli uomini fanno schifo- gli dico fissando i suoi capelli mossi, mossi come la mia vista ora, per poco ci vedo doppio.

Il momento viene interrotto da Lyla che esce di corsa dallo spogliatoio, uscendo anche dalla camera, non degnandoci di uno sguardo.

D'istinto provo a seguirla, come sta anche facendo Cameron.

Ci scontriamo dopo aver varcato la porta, sento la porta del bagno sbattersi.

Io:-Che le hai fatto?- mi giro aggressiva, ma anche preoccupata, guardando il ragazzo davanti a me

Cameron:-Io... l'ho chiamata Elizabeth mentre la baciavo-

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Mi auguro solo che a me non capiti mai!

Ps. Ciau!

Che ne dite del capitolo? Fa abbastanza schifo, eh?

Ci becchiamo nei commenti, gente🍦

-Nenne23

Black. (Completata)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora