Avete presente la litigata Larry nello scorso capitolo?
Ecco.
Dopo essere uscito di casa, Harry, andò a rintanarsi nel suo amato parchetto e fece amicizia con una piccola bambina di nome margherita e, di conseguenza, fece conoscenza con la madre di questa bimba che gli fece capire molte cose.In tutto questo però Louis...
Dopo qualche minuto decise di rientrare in casa, spegnendo la sigaretta a terra. Chiamò piu' volte il nome di Harry, sperando che gli rispondesse. I risultati furono vani perché oltre a non rispondere ai suoi richiami, di lui non vi era alcuna traccia. Portò le mani fra i capelli, stringendoli appena e uscì velocemente dalla casa, correndo velocemente, così velocemente da percepire il proprio cuore palpitare. Compose il numero e in preda alla rabbia alla disperazione, sperò che rispondesse.
"Dio santo Harry, ti cerco da un'ora! Ti ho cercato dappertutto, ovunque, sono andato pure da Niall, a scuola, nelle vicinanze dove abita Alex, da tuo padre e ho deciso di andare al parco, l'ultima possibilità."
Disse con il respiro quasi affannato e inclinò leggermente il capo, portando le mani contro le ginocchia. Era quasi un'ora che lo cercava dappertutto e in quel momento non poteva che essere felice. Salutò la donna con cui stava parlando Harry con un sorriso, anche se non sapeva davvero chi fosse e poi si avvicinò a lui, avvolgendo le braccia attorno alla sua schiena.
"Mi hai fatto prendere uno spavento. Ti prego... non andartene.""Tu non farmi andare via."
Disse solo Harry, stringendo forte forte il ragazzo."Non amo Jason perché Dio, voglio te. Ho sempre voluto te."
Sussurrò contro il suo petto, le mani ancora tremanti attorno alla sua maglietta e il respiro irregolare. Aveva stropicciato la maglietta tra le proprie dita e alzò lentamente il volto per incontrare le sue labbra.
"Sarei disposto anche a farmi licenziare da tuo padre pur di stare con te.""Mi piaci, Lou, mi piaci tantissimo. Scusami se non te l'ho mai detto."
Appoggiò nuovamente le labbra sulle sue mentre accarezzò le sue braccia fino ad arrivare alle mani."Hei, lo sapevo, piccolo. Sapevo che in qualche modo tu provassi qualcosa per me."
Disse, increspando le labbra in un sorriso e lo guardò dall'alto, dato che Harry fosse piu' alto di lui.
"Andiamo a casa."Il riccio annuì lentamente e fece intrecciare le loro mani. Si girò verso la donna e con un enorme sorriso la ringraziò, si abbassò poi all'altezza della bambina e le lasciò un bacino sulla guancia.
"Ciao piccola."
La salutò con la mano e poi si alzò, stringendo la mano del ragazzo.
"Ora possiamo andare."Louis salutò rispettivamente la donna, porgendole la mano, e accompagnò il tutto con un sorriso. Di seguito, salutò anche la bambina, affianco ad essa e strinse fra le proprie dita la mano del riccio.
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Dopo aver passeggiato a lungo verso la strada di ritorno, si ritrovarono davanti casa, salì gli scalini che lo separavano da casa e con una mano cercò il mazzo di chiavi. Una volta trovato, aprì casa e si diresse verso il divano, su cui fece stendere il ragazzo.
"Mi fai le coccole, Lou?"
Sussurrò dopo aver appoggiato la testa sulla sua spalla, gli lasciò qualche bacio sul collo e sorrise, avvicinandolo maggiormente a se.Annuì alla sua richiesta e avvolse le mani attorno alle sue cosce per farle circondare attorno al proprio bacino.
"Voglio marchiarti."
Sussurrò, strofinando il naso contro al suo collo per aspirare il suo profumo e prese un lembo di pelle fra i propri denti, succhiando e lambendolo con lungimiranza.Harry lasciò che un gemito uscisse dalle sue labbra e sospirò per il piacere, chiudendo gli occhi.
"Sono tutto tuo, Loueh."
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I need you {l.s}
FanfictionUna semplice storia in cui Louis Tomlinson è il dipendente migliore del padre di Harry Styles...