I need you {l.s}

fuck, not again.

Louis roteò gli occhi al cielo e scostò le mani dal proprio membro sino a portarle contro i capelli del ragazzo. Versò una dose di shampoo contro i suoi capelli ed iniziò lentamente a strofinare le dita, in ogni parte della sua cute, facendolo chiudere gli occhi. Ma dopo aver terminato, spiaccicò il proprio corpo contro al suo e lasciò che il proprio membro si strofinasse sulle sue natiche.
"Oops, colpa mia."

"Già, colpa tua."
Disse il piccoletto dopo essersi piegato, in modo tale da strofinare il fondoschiena sulla sua erezione, lasciandosi scappare così un gemito acuto e un gemito roco da parte del più grande.
"Ora è colpa mia."

"Mmh, piccolo."
Dalle proprie labbra uscì un ansito gutturale e portò le mani contro le sue spalle, strofinando ancora il membro contro le sue natiche.

Poco dopo però cercò di mantenere una lieve distanza per acchiappare il proprio membro fra le dita ed allinearlo sulla sua entrata. Entrò così in lui, quasi senza preavviso e reclinò il capo all'indietro, cercando di mantenere un respiro regolare, facendo così piegare maggiormente a 90^ Harry.

Il quale divaricò ancora le gambe per aiutare il più grande con i movimenti, lasciando che un gemito strozzato uscisse dalle sue labbra.
"Che bello, Lou."
Sussurrò, contraendo il suo piccolo orifizio attorno all'erezione del maggiore.

Il più esperto mosse le anche avanti ed indietro, sino a strofinare il proprio membro sulle sue pareti interne. Reclinò il capo all'indietro, formando dei piccoli cerchi circolari sulla sua prostata e incominciò a muovere l'anca ad un'intensità via via sempre maggiormente.

"L-Lí, ancora lì, più forte."
Urlò infatti il ricciolino, chiudendo completamente gli occhi, in modo tale da godersi a pieno quella fantastica sensazione.
"Di p-più..."

Uscì completamente da lui per poi piombare del tutto dentro ed appoggiò le mani contro le sue spalle, muovendo a scatti improvvisi il bacino. Formò dei piccoli 8 attorno alla sua prostata in maniera lenta e quasi stravagante, limitandosi a muovere in maniera circolare le anche.

"H-Harry..."
Dischiuse le labbra, graffiando lentamente la pelle del ragazzo, inerente alla schiena. Alzò lentamente una gamba e dopo aver appoggiato il piede sulle mattonelle ghiacciate, iniziò a muoversi in lui, aiutandosi tramite l'anca sinistra, quasi a stringare il membro sulle sue pareti interne umide.

Harry venne copiosamente sul muro e sulle sue gambe lisce non appena Louis iniziò a graffiare la sua schiena ampia.
"Dio santissimo..."
Sussurrò ansimante, appoggiandosi alla gamba del ragazzo vicina a lui, cercando di riprendersi dall'orgasmo appena avuto.

Accade poco dopo anche a Louis, come conseguenza delle spinte contro la sua prostata e reclinò il capo all'indietro. Raggiunse l'apice del piacere, lasciando che dalle proprie labbra uscissero una serie di ansiti irregolari.
"Dio..."

Il ragazzino, ancora stravolto, si morse lentamente le labbra mentre si tirò in avanti per far uscire il membro del liscio da dentro di lui e si girò verso il ragazzo per saltargli in braccio prima che le sue gambe lo abbandonassero.
"Loueh, sei fantastico ed é bellissimo farlo con te ma abbiamo fatto sesso due volte nell'arco di un'ora e mi hai distrutto...quindi ora, mio principe bellissimo, portami a letto."
Sussurrò tremando leggermente mentre appoggiò la testa sulla sua spalla, chiudendo anche gli occhi.

"Hai così sonno?"
Sussurrò, dischiudendo dolcemente le labbra e dopo essere uscito dal bagno si diresse verso la camera da letto. Lo coprì con un asciugamano e dopo averlo asciugato come fosse un bambino, gli lanciò i boxer contro il viso.
"Indossali tu, bimbetto."

"Ma...cattivo."
Mormorò afferrando i suoi boxer al volo, si distese sul letto del più grande e- con un occhio chiuso e un tenero labbruccio- allargò le braccia verso di lui.
"Coccole?"
Domandò, facendo annuire subito Louis che lo trovò estremamente tenero con quell'espressione.

Si avvicinò dunque al ragazzino e gli lasciò un bacio sul suo labbruccio, stendendosi poi vicino a lui.
"Vieni qui."

Harry ubbidì immediatamente, catapultandosi con la testa sul suo petto.
"Sono così st...Louis! Cazzo, cazzo, no!"
Urlò ad un certo punto, alzandosi velocemente dal letto, mettendosi le mani tra i capelli.

"Cazzo, non di nuovo!"