Il ricciolino sperduto continuò a camminare interrottamente per quasi un'ora, fino a quando non vide dinanzi a se un locale pieno di persone.
Entrò dentro senza pensarci due volte e si diresse velocemente verso al bancone per ordinare un cocktail.
"Il più forte che avete...e fammelo doppio!"
Urlò quindi, rivolgendosi al ragazzo rosso dietro al bancone.
Ne mandò giù alcuni di seguito e, dato che lui e l'alcool non erano pienamente amici, si ritrovò subito a barcollare, urlando il nome del liscio come un bambino sperduto.
"Lou?"Le sue grida non passarono inosservate.
Jason, infatti, si stupì quando, nel guardarsi intorno, notò un ragazzo, pressoché identico al figlio del proprio capo, barcollare interrottamente all'interno del locale e chiamare senza sosta il nome di un certo "Lou".
In quel momento, non aveva capito a chi si riferisse, ma appoggiò una mano attorno alla sua spalla e lo fece voltare verso sé.
"Harry...stai bene? Sono Jason."Fu quello che fece completamente andare fuori di testa il piccolo, che, scoppiando a ridere, disse:
"Jason, tu sei quello stronzo che scopa con Loueh! Tu saprai sicuramente dove abita il mio LouLou. Portami da lui!"
Gli prese la mano e lo tirò letteralmente verso l'uscita del pub, facendolo quasi cadere.
"Piano, con calma."
Disse infatti Jason, seguendolo però senza replicare e senza far peso alle sue precedenti parole."Ti accompagno da Louis, ma non toccarlo. Chiaro? Ti stacco le palle altrimenti."
Disse ridacchiando, cercando di alleviare la tensione ed aprì la portiera all'altro per lasciarlo accomodare al suo fianco mentre lui si collocava dalla parte del guidatore."Non toccarlo?! Ma se io sono l'unica persona che può. Sta zitto, coglione."
Urlò ovvio, trasformandosi da un dolce cupcakes ad uno stronzo prepotente.
"Muoviti, Jonas!""Stai zitto, Harry.
Secondo te, potrebbe mai fidanzarsi con un'adolescente come te? Ha 25 anni."Disse, roteando gli occhi al cielo e pizzicò le gambe del riccio, il quale le aveva appena appoggiate sulle sue, per poi scostarle dalle proprie. Trascorse tutto il tempo ad ignorare quasi il ragazzo che cantò costantemente per tutto il tragitto, solo quando giunsero a destinazione, aprì la portiera per farlo uscire. .
Harry sorrise felicissimo quando, nel guardare fuori dal finestrino vide la casa del liscio
"Loueh!"
Urlò, correndo verso la portadi legno, attaccandosi poi al campanello sotto lo sguardo allibito dell'altro.
"Cos'hai da guardare, ora vai via, josh!""Cristo, Harry, stai zitto per una buon...Lou! Ho trovato Harry in un locale. Voleva vederti e quindi l'ho portato qui, é ubriaco marcio."
Disse quando vide il corpo del più basso rivelarsi dietro alla porta, sospirando appena e reggendo il corpo barcollante del ragazzo tra le proprie braccia.*IL MIO SPAZIO*
Ehi gente, scusate se il capitolo è corto ma è un capitolo di passaggio.
Eeeeh, nulla.
Sono passata con l'otto all'esame e sono fiera di me...per una volta. :)Avete avuto gli esami?

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I need you {l.s}
FanfictionUna semplice storia in cui Louis Tomlinson è il dipendente migliore del padre di Harry Styles...