I need you {l.s}

don't cry.

A leggere quelle poche righe al piccolo Harry crollò tutto il mondo addosso. Lasciò che alcune lacrime gli rigassero le guance e, tirando su col naso, buttò il telefono sul tavolino difronte a lui, facendo così sussultare il biondo.
"P-Posso dormire qui, Nini?"
Sussurrò poi con voce spezzata, asciugandosi velocemente il viso bagnato dalle lacrime.
"Scusa ma non ho più un posto in cui stare. Sei l'unico rimasto."

"Puoi dormire qui tutto il tempo che vuoi, Haz, ma non piangere, okay? Disse in risposta l'amico, scostando dalle sue guance alcune lacrime che avevano inumidito la sua pelle. Lo avvolse fra le proprie braccia ed fece appoggiare il suo capo contro la propria spalla.

"Grazie, Niall, grazie davvero."

Sospirò poi, staccandosi dal biondo, e si asciugò velocemente il viso, sforzandosi di fare un sorriso per il tinto.
"Tu come stai, Ní?"
Chiese quindi, ricevendo a sua volta un piccolo e dolce sorrisetto.

"Non pensare a me per adesso."
Disse accarezzandogli lentamente il viso e poco dopo, lo invitò ad accomodarsi sul divano, vicino a lui. Avvolse un braccio attorno alla sua spalla e con un sorriso, dipinto sul volto, sussurrò.
"Ma allora questo ragazzo ti piace?"
Domandò, facendo annuire velocemente il ricciolino, che si accoccolò contro il suo petto.

"In realtà non lo so, Nini...è tutto così complicato. Forse un po' mi piace. Pensa che ieri sera mi sono ubriacato e mi sono fatto portare dal suo ragazzo a casa sua perché volevo le sue coccole."
Ridacchiò sinceramente, arrossendo poi leggermente in imbarazzo.

"Sono così idiota, lui mi odia."

"In effetti dai suoi messaggi sembrava che ti odiasse. Ma Harry... stava per essere licenziato a causa delle tue accuse. Come potrebbe essersi sentito? Magari gli piaci ma, non vuole piu' vederti a causa dei tuoi comportamenti scorretti, se ne hai avuti."
Sussurrò dolcemente al suo orecchio e continuò ad accarezzargli ed attorcigliare fra le proprie dita le due ciocche di capelli.

"Sai qual è la cosa divertente, Niall? È che io non ho fatto niente, io non sono andato a dire a mio padre quello che è successo tra di noi."
Sussurrò, ridacchiando, mentre appoggiò una mano sul petto del biondo confuso per accarezzarglielo.
"Louis, si chiama Louis. Vorrei così tanto abbracciarlo ora, anche se lo odio più di me stesso."

"Mi ha fottuto il cervello."