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 Epilogo

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Tre anni dopo...

"Dimmi che stai scherzando?"- chiesi a bocca aperta dalla rivelazione appena fatta da Cher. Beh più che altro non era stata una vera rivelazione, l'avevo costretta a dirmi tutta la verità, dato ciò che avevo ascoltato con la telefonata che aveva avuto poco prima.

"Non sto scherzando.."- ero indecisa se ucciderla immediatamente o torturarla prima e ucciderla successivamente.

"Ma sei per caso impazzita? Da quanto va avanti?"- si sistemò il vestito indossato per l'occasione, mentre io cercavo di non incazzarmi troppo e mandare il mio trucco a puttane.

"Da dopo natale, abbiamo continuato a sentirci, ci siamo incontrati spesso quando venivo qui e succedeva."

"Giuro che se stasera lo vedo lo uccido"- ero furiosa sia con mia sorella, sia con il suo amichetto.

"Ally, sono grande abbastanza, sapevo ciò che facevo, non farne un dramma"- beh era vero non era più la ragazza di quindici anni indifesa, adesso ne aveva ben diciotto ed era diventata una fantastica ragazza e questo era un grande problema dato che attirava l'attenzione di molti ragazzi, di uno in particolare. Avevo appena scoperto che mia sorella, aveva perso la verginità con Matt Styles, il cugino di Harry. Inizialmente non capivo come era potuto succedere, si erano visti due volte, un anno fa, quando Harry ed io avevamo organizzato per la prima volta a casa nostra il cenone di natale, invitando tutti, compresi i cugini più stretti di Harry. Avevo visto che subito Matt aveva iniziato a provarci con Cher, la quale però si divertiva a stuzzicarlo senza però dargli realmente interesse. Nei mesi che passavano, mia sorella era venuta a farci visita più spesso, così come faceva Matt, il quale aveva migliorato di molto il rapporto con il cugino. Ciò che non potevo immaginare era che i due l'avessero fatto per la prima volta in una delle camere degli ospiti di casa mia e di Harry e soprattutto che avessero continuato questa relazione tra le coperte. A detta di Cher c'era soltanto attrazione, i due si divertivano, passavano del tempo insieme e finiva lì, nulla di più, nulla di meno. Ero rimasta scettica davanti a questa confessione forzata, mi aveva ripetuto più volte che non provava sentimenti per Matt, ma sapevo come andavano a finire queste cose, beh ci ero passata anche io, anche se nel mio caso ha avuto un finale al quanto piacevole.

"E Jay-Jay?"- non sapevo in che rapporti era con quello che ormai era il suo ex fidanzato. Erano rimasti insieme più di un anno, ma poi Cher si era resa conto di non provare il forte sentimento che invece doveva esserci in una coppia di fidanzati e lo aveva lasciato.

"Continua a cercarmi, ma non c'è più niente tra di noi, lo sai"- mi passai più volte la mano sul volto cercando di mantenere la calma, prima di uscire di casa.

"Cher, Harry non deve sapere nulla, perché per prima cosa ucciderà Matt, e poi convincerà mamma e papà a chiuderti in un convento, ci siamo capiti ?"- chiesi ormai messa alle strette. Non potevo impedire a mia sorella di vedere Matt, perché sapevo benissimo che lo avrebbe fatto lo stesso senza dirmi nulla.

"Grazie sorellina"- mi abbracciò di slancio contenta.

"Cher, promettimi però di non fare casini"

"Promesso, adesso muoviti, la premiere sta per iniziare e l'auto è fuori nel vialetto."- e già, dovevamo prendere parte  ad una premiere, ma non una riguardante un film qualunque, ma proprio quel giorno usciva il terzo film documentario dei ragazzi e come sempre la casa discografica aveva fatto le cose alla grande, il film aveva già sbancato in ogni botteghino in tutto il mondo ancor prima di uscire, erano milioni le prevendite che erano state comprate e i ragazzi erano davvero felici. L'idea del nuovo film era nata, secondo il racconto di Harry, durante un concerto, per scherzare uno di loro aveva proposto alle fan se fossero state d'accordo se si fosse girato un altro speciale su di loro, stavolta però molto più grande e coinvolgente del precedente. Dalle milioni di risposte positive che ottennero, lo avevano proposto ai manager che avevano ovviamente accettato. Il film stavolta prevedeva anche la collaborazione delle fan di tutto il mondo, avevano girato nei mesi precedenti qualsiasi cosa facessero, avevano annunciato che sarebbe stato il documentario per eccellenza ed ero sicura che sarebbe stato così. I ragazzi si erano ormai formati da più di sette anni, non erano più dei ragazzini diciassettenni, ma erano degli splendidi uomini di 24 anni chi più chi meno, e la loro musica continuava a piacere, era più matura, era ovvio, ma attirava comunque un gran numero di persone. In quegli anni avevano fatto molte tournée, facendo realizzare il sogno di poterli incontrare a milioni di ragazze, che mai avevano perso la speranza di aspettare quel giorno. Anche per le Free Girls, le cose andavano a gonfie vele, dopo il tour di quattro anni fa, insieme a Grecy avevamo pubblicato altri due album, che ebbero un notevole successo, e questo era dovuto a tutte le persone che giorno dopo giorno ci sostenevano. Sull'ambito personale, in quei tre anni si erano verificate molti avvenimenti, che riguardavano più o meno tutti. Liam, dopo un primo periodo di crisi con Sophia, aveva deciso di lasciarla, ma qualche mese dopo si era reso conto dell'enorme cazzata che aveva fatto e si era presentato sotto casa sua con un mazzo di rose e una scatolina, all'interno della quale vi era un anello, con il quale le aveva fatto una promessa di matrimonio, e qualche giorno fa i coniugi Payne avevano festeggiato il loro secondo anniversario di matrimonio. Per Tomlinson le cose andavano diversamente, lui e El stavano ancora insieme, da molto tempo aggiungerei, ma lui non si era ancora deciso a fare il grande passo, convivevano da ormai due anni, ma per quanto volessero entrambi di più, Louis, aveva paura di poter fallire come marito, come era successo a suo padre, e ovviamente non voleva fare la sua stessa fine. Niall e Jess, beh la loro era una relazione abbastanza strana, si erano lasciati un anno fa, a causa degli impegni di entrambi, non riuscivano a passare del tempo insieme e si vedevano raramente, erano quindi arrivati alla decisione di lasciarsi e rimanere in buoni rapporti, ma sapevo ciò che provavano entrambi, erano ancora follemente innamorati l'uno dell'altra, ma avevano permesso a piccoli dettagli di lasciarsi sopraffare. Jess aveva conseguito la laurea, iscrivendosi subito per la specializzazione, si caricava di impegni, per non rimanere sola con se stessa, per non pensare all'enorme cazzata che aveva fatto, ma confidavo però nel tempo, il quale li avrebbe riportati insieme, come un tempo. Grecy e Zayn, loro beh erano, come sempre, affiatati, anche se ne avevano passate molte anche loro. Avevano litigato pesantemente, urlandosi contro parole davvero pesanti, e quando tutti credevano che tra di loro era finita, erano ritornati più forti di prima, ovviamente le discussioni in una coppia c'erano sempre, ma riuscivano a superarle. Zayn si era trasferito nella casa che prima condividevo con Grecy, con grande sorpresa di quest'ultima. Beh la discussione che avevano avuto era stata proprio riguardo a questo, mia cugina voleva qualcosa di più da lui, ma Zayn ,come ogni ragazzo, aveva paura dell'enorme passo che gli aveva proposto di fare Grecy, avevano, come avevo già detto, litigato molto pesantemente, fino a quando il moro si era presentato alla porta di Grecy con un'infinità di scatoloni, pronto a lanciarsi in questa nuova avventura. E infine Harry ed io. Stavano insieme da quattro anni e convivevamo da tre. Vivere con lui era bellissimo, soprattutto svegliarsi insieme, fare colazione insieme, condividere le piccole cazzate con lui, erano tutte piccole cose che me lo facevano amare ancora di più se era possibile. Avevamo imparato a conoscerci nei dettagli, io sapevo tutto ciò che lo infastidiva, e lui ciò che infastidiva me. Ricordo che quel pomeriggio, quando mi aveva chiesto di andare a vivere insieme, come se fosse ieri. Ricordo com'ero sconvolta e entusiasta della proposta. Avevamo iniziato a vivere nella nostra attuale casa, sin da subito, ricordo come avevamo organizzato la nostra prima cena, per annunciarlo alle famiglie, invitando anche i nostri amici, anche se già ne erano tutti a conoscenza. Passando ogni giorno insieme a lui, mi rendevo conto di come lui fosse diventato una parte essenziale della mia vita, non osavo immaginare, cosa avrei fatto se lo avessi perso, era un concetto abbastanza restio per me, preferivo vivermi la vita con lui così come veniva. Avevamo anche noi le nostre discussioni, ma era normale.

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