Be Mine - Alpha

capitolo 5

Esco dal bagno e Abel é li che guarda un quadro alla parete, si gira a guardarmi ed io vado verso di lui, osservo il quadro e vedo lui con la sua vera madre quando era piccolo. Inizia ad incamminarsi giù per le scale ed io gli afferro la sua mano, mi guarda e vedo che ha gli occhi lucidi. Andiamo in tavola a sederci, rimango a guardare il mio piatto senza toccarlo, alla fine arriva il dolce e la matrigna di Abel si siede dicendo《Il dolce l'ho preparato io e mi sentirei offesa se non lo provassi.》《Non è obbligata a mangiarlo.》dice Abel e il padre batte un pugno sul tavolo dicendo innervosito《Non ha mangiato nulla per tutta la cena, almeno un pezzo di dolce lo può mangiare.》, mangio il dolce in silenzio e sento la pancia scoppiare, sulla mia gola sento una specie di nodo e poco dopo sento un liquido risalire su. Mi alzo e cerco di andare  in bagno ma non faccio in tempo e il liquido finisce sulle scale. Mi giro e tutti mi guardano, inizio a piangere e corro verso l'uscita. Mi siedo dietro l'auto di Abel e piango in silenzio《Rose.》sento Abel chiamarmi ed io lo guardo《Che c'è?》 chiedo asciugando le lacrime《Ho fatto un casino lo so, mi dispiace di avverti fatto litigare con tuo padre.》dico e lui ride《Tu stai bene?!》chiede ed io annuisco《Questo è quello che m'interessa, cogliona.》dice facendomi sorridere《Io.. Io sono leggermente anoressica e anemica, non riesco mai a mangiare nulla che non siano bistecche al sangue.》dico e lui mi abbraccia《Tranquilla. Non devi assolutamente scusarti per ciò che è successo.》dice baciandomi fra i capelli. Vedo sua madre venire verso di noi e mi guarda《Sono stata davvero scortese questa sera. Le chiedo veramente scusa.》dico inchinandomi lei sorride per poi abbracciarmi《Sono stata io quella scortese ha dirti che mi sarei offesa se non avessi mangiato il mio dolce. Non sapevo il motivo ed è colpa mia non tua, scusami tu. Abel, quando sei uscita ci ha detto il motivo che non stavi poco bene, scusami davvero tanto se ho insistito.》dice ed Abel sembra trattenere le risate《Mi dispiace di aver sporcato le scale.》dico e lei sorride《Non ti preoccupare di nulla, si pulisce tutto.》dice abbracciandomi di nuovo.《Ho portato il dolce.》dice il padre di Abel con un sacchetto in mano《Ma che cazzo. Dopo che l'hai costretta a mangiare contro la sua volontà porti questa merda?》urla Abel entrando in auto accendendola《Spero che domani venite con noi al mare.》dice lei ed io annuisco《Chiamami Cristina.》dice ed io annuisco《E tu Rose.》dico e lei sorride《Grazie di tutto e scusatemi per il casino.》dico abbracciandola. Salgo in auto e Abel parte, arriviamo in casa senza parlare. E mentre prendo coraggio gli dico《Mi dispiace di aver causato problemi.》dico e lui non mi risponde, entriamo dentro e lui si dirige al piano superiore. Lascio il telefono in cucina e poi salgo le scale per poi entrare in camera, vedo Abel entrare in bagno ed io mi sdraio sul letto. Tolgo i tacchi ed il vestito, decidendo di mettere la camicia che Abel ha buttato a terra indossandola, tolgo i cuscini dal letto e mi infilo sotto le coperte. Abel esce dopo un po' ed entra sotto le coperte《Fuori.》urlo e lui sospira prendendo cuscino e coperta.《Comunque non devi scusarti di nulla, é stata divertente la reazione di mio padre quando ha visto che hai vomitato sulle scale.》 dice divertito, vedo che si accende ancora una sigaretta e lo guardo《Non sono arrabbiato con te o altro, solo che non sanno veramente come comportarsi con le persone secondo me.》dice lui《Mi ha chiesto di andare al mare domani ma qui ci sono solo montagne dove andiamo?》chiedo e lui scoppia a ridere mentre mi guarda 《Credi che siamo così poveri? In più abbiamo da fare una luna di miele mia cara percui.》dice ed io faccio il suono del vomito《Non mi detesti così tanto lo so.》dice 《Sei divertente Rose, pensavo fossi una delle solite puritane, invece sei proprio divertente e anche molto bella.》dice ed io lo guardo《Se ti va possiamo anche farlo.》si gira e mi manda a fanculo alzando il dito medio, rido e gli chiedo《Che ragazza credevi di prendere scusa?》《Beh, più o meno tu sei una suoretta. Una un pochino più eccitata mi sarebbe piaciuta.》dice ed io rido《Che ragazze ti piacciono allora?!》gli chiedo incuriosita《Una ragazza decisa e che sa tenermi testa, sai ho avuto ragazze che mi cadevano ai piedi e potevi chiedere di tutto a loro, percui è sempre stato molto facile per me averne una, ma una che mi tiene testa mai. Poi vorrei avesse seno e culo, soprattutto culo, mentre dormi li glielo stringo, o ti metti a cucchiaio e lei te lo posa lì. Che sexy dannazione.》dice ed io rido《Non voglio sentire qualche rumore strano la sera eh.》dico e lui ride《Ci vuole altro per fare quello che pensi tu pervertita.》dice ed io mi sento imbarazzata spegnendo la luce《A te che ragazzi piacciono?》chiede《Onestamente non saprei cosa risponderti, non ho mai pensato a questo tipo di cose.》dico《Sicuramente uno ne hai, dimmi su. Ti ho detto la mia, voglio sapere la tua.》dice《Okay, okay. Beh allora, qualcuno che mi faccia stare bene, che mi sostiene sulle mie scelte, non voglio qualcuno che mi ostacoli, anche le donne hanno potenziale nonostante in questo paese di merda non si dia molto potere a loro, sai quante idee abbiamo noi donne? Ecco uno che mi sosterrebbe in tutto ciò che voglio fare.》dico《Sei una dominatrice allora eh?》chiede ed io sospiro accennando un sorriso《Vai a dormire coglione.》dico《Rosally; buona notte.》dice《Buona notte Abel.》dico chiudendo gli occhi e abbracciando il cuscino.