Be Mine - Alpha

capitolo 8

Sento un profumo dolce mentre mi sveglio con la luce del sole che entra dalle persiane, mi guardo intorno non vedendo Abel sotto le coperte e chiedo《Che cos'è questo profumo?》mi stiracchio e mi metto seduta, guardo lui seduto su una poltrona che si mangia la colazione ed io mi alzo dirigendomi verso di lui.《Ti prendi da mangiare solo per te?》gli chiedo e lui ride《Beh, tu non eri sveglia.》dice ed io sbuffo《Non mi dovevo svegliare secondo te?》dico incrociando le braccia e sedendomi sull'altra poltrona. Beve il caffè e poco dopo bussano alla porta, vado ad aprire e vedo un carrello, il cameriere mi da un vassoio ed io lo porto dentro, mi metto a sedere sulla poltrona ed apro la cloche《Non credo che mangerò tutto questo.》dico guardando tutti quei dolci, lui ride e se ne prende due《Ti aiuto io tranquilla.》dice e lo guardo male mentre si mangia un bignè. Mi mangio i  pancakes mentre guardo fuori dalla finestra e mi chiede《Vuoi un po'?》allungando la sigaretta《Grazie.》dico e vedo che ha già un bicchiere di brandy sul tavolo《Me ne fai assaggiare un po'?》chiedo e lui mi guarda《Certo che no.》dice ridendo, lascio la teglia e vado da lui《Dai un pochino.》dico e lui sorride《Mettiti qua sopra di me.》 dice ed io lo guardo, inizio a mettere un ginocchio sulla poltrona e poi l'altro, mi mette le mani sulle cosce continuando a guardarci negli occhi, arrossisco e lui sorride. Mi appoggia il bicchiere sulle labbra ed io lo guardo, mi fa bere leggermente e  del liquido mi scorre lungo il collo facendomi venire la pelle d'oca, mi avvicina a sé quando sentiamo la porta aprirsi e guardiamo Cristina che ci osserva. Mi tolgo rapidamente da lui di fretta e lei esce dalla stanza, mi metto di nuovo a sedere e lui entra in bagno, mi alzo andando verso l'armadio trovando una busta, aspetto che Abel esca per andare a cambiarmi. Appena esce dal bagno, vedo che ha solo un asciugamano intorno la vita e sento il mio viso bruciare per l'imbarazzo; entro in bagno e trovo dei vestiti sopra il lavandino mi guardo allo specchio notando le guance  rosse come il mio corpo, mi faccio una doccia veloce e mi vesto. Metto dei pantaloncini ed una maglia bianca semplice, quando esco dal bagno vedo Abel sdraiato sul letto. Salto sopra il letto e gli cade il cellulare per terra, rido e lui mi guarda male《Non ti disperare per un telefono. Oppure ho interrotto qualcosa?》 chiedo, prendo il telefono da terra e sullo schermo c'è una mia foto《Ma quando le fai queste foto? Che disgustoso.》lui mi prende il telefono di mano velocemente osservandomi《Di notte non riesco a dormire e quindi mi alzo, c'è qualcosa che non va? Posso fare foto a cosa mi pare.》 dice e lo guardo male per dirgli《Maniaco.》mi siedo sulla poltrona e mi fumo una sigaretta. Suo padre entra di scatto e ci guarda Abel mi guarda mentre cerco di spegnere la sigaretta e non riesce a trattenere le risate, mi alzo in fretta e lui con la faccia corrugata inizia a rimproverarci《La prossima volta chiudete la porta, prima di fare le porcate che fate.》dice ed io continuo a guardare male Abel mentre se la ride《Siamo sposati. 》dice e suo padre lo fulmina con uno sguardo《Rose, mia moglie era venuta qui a chiederle che vorrebbe uscire con lei.》dice ed io annuisco, esce fuori e Abel continua a guardarmi 《Che merda. Che figura di merda e tu ridi?!》gli dico accendendo un'altra sigaretta e lui mi dice《Non stavamo nudi. In più scusami tanto ma noi siamo sposati cazzo, era lei che doveva bussare non ti pare?》dice ed io lo guardo《E per fortuna che non lo eravamo, già quello che mi hai fatto fare è troppo. Sei veramente uno stronzo, perché sto ancora qui a parlare con te?》chiedo e lui mi guarda accendendo una sigaretta. Decido di mettere la crema solare sul viso e prendo una delle mie pillole metto le scarpe e Abel nel frattempo mi chiede《Io rimango qui?!》lo guardo dicendogli《Fai il cazzo che ti pare.》per poi uscire dove fuori dalla stanza mi aspetta Cristina con un sorrise a trentadue denti《Andremo a fare un po' di shopping io e te.》dice andando verso l'ascensore. Usciamo dall'hotel e camminando per le vie della città entrando in un negozio di abbigliamento decisamente costoso vedendo i prezzi degli abiti, lei prende subito due vestiti dandomeli per farmeli provare. Entro in camerino e provo uno nero con una spaccatura sulla coscia e aperto sul davanti, esco fuori e Cristina mi guarda mi scatta una foto e mi chiede《Ti sta divinamente, che ne pensi? Ti piace?!》mi giro verso lo specchio e penso che sembro decisamente un'adulta, non sembro nemmeno una diciannovenne, però non posso dire che non mi stia bene. Mi sento leggermente a disagio con me stessa e decisamente mi vergogno, le sorrido e gli dico 《Si, è bello.》mi scatta un'altra foto e chiudo la tenda del camerino provando l'altro scelto da lei《Gliela invio ad Abel che è davvero assillante.》mi dice ed io penso che sia abbastanza strano che Abel me glielo abbia chiesto.

Vuole sapere cosa facciamo? Come mi stanno i vestiti? È così interessato a me?

Quest'abito color rosa cipria mi sta bene, arriva alla caviglia, mi fascia bene il corpo, le spalline sono sottili e il corpetto è a forma di cuore. Apro la tenda e lei mi guarda《Credo che questo te lo prenderò sicuramente. Sorridi.》dice ed io la guardo mentre mi scatta la foto sentendo il telefono vibrare. Chiudo la tenda e mi rimetto i miei vestiti, la sua matrigna prende entrambi gli abiti dirigendosi alle casse per pagarli, la raggiungo in fretta e le dico fermandola《Non è necessario che me li compri.》lei mi sorride e dice《Tranquilla, è il primo regalo da suocera a nuora.》arrossisco e le sorrido leggermente, per l'imbarazzo.

Che strana sensazione questa, è giusto ciò che sto facendo?

Usciamo dal negozio con due buste dirigendoci verso un bar per bere qualcosa di rinfrescante, appena ordiniamo nell'attesa guardo il telefono trovando un messaggio di Abel...

'Ti stanno bene i vestiti.'
'Lo so, non c'è bisogno che un pervertito come te me lo dica.'
'😘'
'🖕🏻'

Dopo aver bevuto la nostra centrifuga rinfrescante per le ore successive entriamo in altri vari negozi passando così la mattinata a fare shopping insieme, i negozi di marca hanno davvero dei costi assurdi e decisamente fa strano fare shopping con così tanta non curanza del prezzo che hanno i vestiti, sarà questa la mia futura vita?