capitolo 13

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Arrivati a casa troviamo in salotto le valigie e le scatole già preparate dalle ragazze《Rose aiutami a toglierle.》 dice mentre le toglie, lo guardo e scoppio a piangere《Perché non me lo hai detto che era una cosa così grave?》chiedo e lui mi guarda avvicinandosi verso di me《Non cercare di confortarmi o altro. Stronzo!》urlo chiudendomi in bagno. Sento che inizia a bussare ed io sbuffo 《Lasciami sola.》urlo 《Ti lascio sola così puoi distruggere di nuovo la stanza? Vieni in palestra a sfogarti.》dice ed io sbuffo《Non voglio. Vattene coglione.》urlo asciugando le lacrime《Che ne dici se vieni a farti un tatuaggio con me?》chiede ed io mi siedo per terra aprendo la porta, lui la apre e mi guarda passandosi una mano fra i capelli 《Volevo farlo da un pochino e pensavo che potevi venire anche tu. Pensi di volerne fare qualcuno?》chiede ed io lo guardo《Quindi posso farne uno anche io?》gli chiedo e lui mi guarda annuendo, si passa una mano fra i capelli e annuisce facendomi sorridere《Basta che non sia ingombrante.》dice facendomi sorridere《Proonta per fare le valige?》chiede ed io annuisco, mi aiuta ad alzarmi e iniziamo a sistemare i vestiti in valigia《Niente picnic sul lago?》chiedo e lui mi guarda ridendo《Per il momento no, più avanti credo che potremmo venire durante qualche weekend no?》dice ed io annuisco 《Finito.》dico e lui prende le valigie. Corro giù per le scale con ancora il sorriso sulle labbra e vedo le ragazze riunite《Ciao.》dico e loro mi salutano con un inchino《Alcune di voi rimangono qui. Altre verranno con noi.》dice Abel ed io lo guardo 《Credo di poter fare anche da sola.》 dico mi guarda ridacchiando e dice《Allora ne verranno due.》《Okay.》dico leggermente scocciata. Portiamo le valigie in auto e con noi vengono 5 ragazze seguendoci con un'altra auto《Sai che posso fare anche da sola le cose vero?》dico e lui sorride《Si, sicuramente avrai voglia di fare colazione, pranzo e cena ogni giorno, per non parlare di sistemare la casa ogni giorno. Credi di fare tutto da sola?》dice ed io lo guardo, sospiro e gli dico《Si, forse hai ragione.》mi guarda con la coda dell'occhio e metto della musica mentre stiamo in silenzio.

_________  nella nuova casa_______________________________________________

Arriviamo a casa ed io aiuto le ragazze a portare i bagagli in casa《Abel che fai.》 urlo quando mi prende a sacco di patata per salire le scale, guardo le ragazze imbarazzata e sento il mio viso riscaldarsi《Mettimi giù.》urlo, lui mi butta sul letto ed io lo guardo《Che cazzo ti è preso? Vuoi essere di nuovo sbattuto a terra?》chiedo mi guarda e replica dicendomi《Sei una vera stronza acida del cazzo lo sai?》lo guardo incazzata dicendogli《E tu? Pezzo di merda credi non mi renda conto che ci provi con me? Credi che tu mi piaccia?》《E tu dovresti piacermi? Credi veramente che io sia atratto da te? Se non avessi avuto quel cazzo di imprinting con te credi che ti guarderei?! Non penso proprio, fai il cazzo che ti pare, sistema i tuoi cazzo di vestiti pure qui, dormo altrove.》dice uscendo dalla stanza sbattendo la porta. Sospiro e apro la mia borsa iniziando a mettere i miei vestiti nel guardaroba, metto i miei libri sulla scrivania e prendo il cellulare guardando i compiti per domani mentre fumo una sigaretta.《Sono le una del mattino.》 dice Abel entrando in camera, sorrido e mi giro a guardarlo《Non avevi detto che dormivi altrove?》chiedo e lui mi guarda 《Ovvio che dormo altrove, era solo per dirtelo. Così domani non devo entrare qui per alzarti. Quindi vai a dormire.》dice uscendo dalla stanza sbattendo la porta, sento che chiude la sua ed io finisco gli ultimi tre esercizi andando a dormire. Metto il pigiama e cerco di dormire, quando vedo la luce accesa in corridoio, apro la stanza e trovo Abel che sta salendo le scale《Che fai?》chiedo e lui alza lo sguardo con la sigaretta fra le labbra《Non riuscivo a dormire.》dice venendo verso di me《Vuoi venire a dormire da me?》chiedo e lui sorride《Non riesco a dormire tutto qua. Non vuol dire che mi mancano le tue lagne.》dico e lui entra in camera prima di me. Indossa solo i pantaloni del pigiama e sembra dannatamente sexy oggi, quando fuma mi fa un effetto strano ha qualcosa di diverso sembra, eppure è il coglione di prima solo con qualche graffio in più.《Qualcosa non va?》chiede ed io smetto di guardarlo 《Va tutto bene.》dico, vedo che afferra il cuscino e lo guardo《Puoi dormire qui.》dico e lui mi guarda, si infila sotto le lenzuola e quando mi metto sotto mi sfiora la pelle delle mie cosce, lo guardo e i suoi occhi mi fissano. Mi allontano e spengo la luce 《Se mi tocchi, ti caccio veramente fuori.》dico e sento che ride《Tranquilla.》dice mi giro verso di lui sorridendo. Mi addormento lontano da lui, trovandoci lontani e vicini.
___________La mattina seguente_____________________________________________________

Sento che suona la sveglia ed io inizio ad imprecare infilando la testa sotto il cuscino, sento Abel ridere ed io sbuffo《Altri 5 minuti.》dico e lui inizia a toccarmi la vita, mi alzo subito e lui mi guarda con la sua maglia che arriva all'altezza dell'inguine《Ehm, vado in bagno.》dico entrando dentro di corsa con l'uniforme della scuola in mano, mi metto sotto la doccia a farmi una doccia veloce e nel mentre lavo anche i denti. Asciugo i capelli e mi faccio una coda, metto del mascara e un burrocacao rosato. Indosso l'uniforme e guardo quella gonna un pochino troppo corta per i miei gusti, esco dal bagno e trovo Abel che si allaccia la camicia《La coda?》chiede ed io lo guardo, mi abbasso a prendere la borsa e poi mi ricordo di indossare una gonna, mi giro vedendo lo sguardo di Abel fisso su di me,  scendo velocemente sotto e inizio a fare colazione《Belle le mutande abbinate all'uniforme.》dice ed io lo guardo imbarazzata《Tu invece? Vestito da sessantenne del cazzo.》dico e lui sorride《Tu invece da bambolina in ceramica?!》dice ed io mi giro a guardarlo mandandolo a fanculo《Una di quelle inquietanti a casa delle nonne.》dico ed io mi alzo e gli tiro un pugno in faccia, vedo che gli esce sangue e sorrido baciandolo《Spero ti si sia rotto, stronzo.》dico, mi guarda e mi afferra sbattendomi a terra《Se ti facessi io ciò che mi fai tu?》chiede ed io lo guardo, inizia a mordermi il collo da dietro ed io cerco di resistergli ma lui sembra essere più forte di me. Vedo che scende sotto e alza lo sguardo guardandomi mentre mi da un bacio sulle cosce facendomi venire la pelle d'oca nel mentre mi esce un leggero gemito inconsciamente. Mi guarda ed io inizio a spingerlo via con le gambe impanicata e con le lacrime agli occhi《Non toccarmi più maniaco del cazzo.》dico alzandomi《Ti aspetto in macchina.》dico prendendo la borsa e le chiavi uscendo fuori, Abel entra in auto chiudendo la sua portiera, allaccio la cintura e lui mi guarda leggermente per poi accendere l'auto e il riscaldamento al massimo. Arriviamo nel parcheggio della scuola e appena entro mi dirigo al mio armadietto e poso la giacca insieme alla borsa prendendo i libri per le prime due ore, vedo arrivare Jack e lui mi saluta prendendomi in braccio facendomi ridere《Mi sei mancata tanto.》dice e in lontananza del corridoio vedo Abel che ci guarda《Anche tu.》dico e lui mi mette giù《Non puoi capire cosa mi è capitato ieri, una cosa a dir poco orrenda. Cioè quella stronza di Klarissa mi ha lasciato.》dice e io aspetto che prenda anche lui i libri mentre mi racconta di come si sono mollati. Vedo Abel che si avvicina ed io lo guardo sospirando《Come va?》chiede ed io lo guardo, Jack lo fissa e poi guarda me. Abel mi guarda e poi guarda Jack《Io sono Jack.》dice lui e Abel lo guarda《Abel.》dice e poi iniziano a fissarsi《Ti ho già visto da qualche parte?》chiede Jack, Abel sorride e mi guarda《Può essere.》dice e viene verso di me, sento il cuore in gola e vedo al rallentatore la sua mano che si posa sulla mia vita e lui che  mi posa un bacio sulla guancia. Lo guardo andar via e poi noto Jack che mi guarda ed io arrossisco《Tu non mi hai detto niente stronza.》dice lui ed io abbasso lo sguardo imbarazzata《È una lunga storia.》dico e lui mi guarda《Racconta dai.》dice e mentre ci dirigiamo verso la classe in sotto voce gli racconto tutto l'accaduto. Alla fine della storia mi guarda e fa《Wow.》《Già.》dico e la campanella della prima ora suona facendo avviare l'inferno delle seguenti ore scolastiche.

***

Alla terza ora Abel entra nella nostra classe ed io lo guardo, tutte le ragazze lo guardano e il suo sguardo incrocia il mio facendomi imbarazzare 《Buongiorno io sono Abel Lykos Kristal, e sostituisco il professor Gustaf.》dice e poi mi guarda《Vi volete presentare?》chiede e io lo guardo《Iniziamo per ordine alfabetico allora.》 dice ed io mi alzo《Rosally Ekate Barnes.》dico e lui mi guarda《Cosa le piace fare nel tempo libero?》chiede ed io lo guardo《Mi piace leggere libri, dipingere e ascoltare musica.》dico e lui fa cenno di sedermi, tiro un sospiro di sollievo e dopo di me gli altri iniziano a presentarsi.《Vi farò una verifica per vedere il vostro quoziente.》dice lui mentre scrive delle equazioni alla lavagna, alla fine della lezione consegniamo tutti e poi suona la campanella della ricreazione. Vado da Abel e lui mi guarda《 Non mi hai detto che venivi qui.》dico e lui mi guarda《Avresti sicuramente detto qualcosa, percui non ti ho detto nulla.》dice ed io lo guardo male《Okay. Basta che non mi rompi, già non ti sopporto a casa.》dico e lui mi afferra la vita per poi darmi un bacio, entra Jasmine che subito ci guarda. Abel mi afferra la mano e mi lascia dei soldi, Jack viene con me e andiamo al bar della scuola prendendo dei panini. Porto uno anche ad Abel ma mentre entro in classe Jasmine mi da una spallata e sbatto contro la porta. Gli occhi di Abel diventano rossi ed io ridacchio dandogli il panino, si alza venendo verso di me chiedendomi se mi sono fatta male 《No.》dico e lui mi guarda, io e Jack ci mettiamo a sedere ai nostri posti parlando mentre Abel controlla i compiti che abbiamo appena fatto.

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