capitolo 18

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《Rose mi lasci in pace?》chiede ed io gli prendo la bottiglia e la butto nel cestino 《Rose.》mi chiama ed io lo guardo《Ma per chi cazzo lo fai? Per te? Per startene di merda? Per cosa?》chiedo e lui sospira portando alle una sigaretta《Abel.》lo richiamo e lui sorride《Perché ti preoccupi se di me non t'interessa?》chiede ed io vado da lui《Beh, non è che non m'interessi...》dico abbassando lo sguardo 《Quindi?》chiede ed io lo guardo《Quindi cosa?》chiedo《Quando te ne vai da qui?》chiede ed io lo guardo incazzata《Vuoi morire? Perché se vuoi ti accontento.》dico e lui sorride sedendosi sulla poltrona《Non bere più okay?》dico e lui annuisce 《Sei veramente un coglione.》dico e lui mi guarda, mi sdraio sul divano lì vicino e lo guardo mentre non so a cosa pensi, sembra veramente pensieroso...《Sai che finiranno in prima pagina le tue risposte?》chiede ed io lo guardo《E allora?》chiedo sedendomi《Le tue cazzo di risposte in prima pagina Rosally, lo capisci questo cosa significa?》chiede guardandomi《Ma che gli dovevo dire? Mentire che mi trovo benissimo con te?》chiedo mettendomi a sedere sul divano 《Si Rose, te lo avevo detto o no? In pubblico bisogna mentire, invece tu no, tu devi dire la cazzo di verità.》dice ed io lo guardo《Non riesco a mentire Abel posso far finta di star bene, di essere felice ma non di mentire perché questa società di merda ha bisogno di svegliarsi.》dico e lui mi guarda《Ti riporto dalla tua mamma allora.》dice ed io lo guardo e mi alzo salendo le scale.《NON ROMPERE NULLA ROSE.》urla dalle scale《FANCULO.》 urlo sbattendo la porta e mettendomi a piangere, urlo e butto giù i cuscini dal letto e dando un pugno al muro facendo un bel buco, mi sdraio per terra e mi metto a piangere singhiozzando fino a non ricordare quando mi sono addormentata. Sento qualcuno cercare di sollevarmi e apro gli occhi, guardo Abel e mi metto di nuovo a piangere《Voglio stare qui.》dico e lui mi posa sul letto《Non ti mando da nessuna parte Rose.》dico e lui mi guarda, lo abbraccio e lui mi stringe a se《Scusami.》dice ed io lo guardo《Tu hai paura di me?》chiedo guardandolo《No, perché dovrei?》chiede ridacchiando《Allora perché vuoi mandarmi via?》chiedo togliendomi da lui 《Perché l'ho detto senza pensare.》dice ed io lo guardo《No, tu lo pensavi, lo stavi pensando perché non puoi non pensare a certe cose.》dico ed esco dalla stanza, in fondo alle scale trovo la sua matrigna e scendo le scale andando a salutarla.《Rose vuoi venire con me? Vedo che Abel si deve calmare un po' da solo.》dice ed io mi giro a guardare Abel con gli occhi rossi e le vene del collo gonfie《Lei è mia, non me la porterete via. Perché dobbiamo finire di parlare.》dice e si avvicina verso di noi, lo guardo e guardo Cristina che sembra quasi terrorizzata《Abel, devi calmarti.》dice e lei sospira uscendo《Abel, perché fai così?》chiedo e lui sospira《Non voglio che vai via.》dice e lo guardo《Non riesco proprio a capirti lo sai? Non ti capisco proprio.》dico piangendo《Perché mi fai questo?》chiedo e poi lo vedo che crolla a terra, guardo il suo corpo a terra inerme e alzo lo sguardo trovando suo padre alla finestra, entra dentro casa e lo porta a sdraiarsi sul divano《Ci vorrà un po' prima che si svegli ma sta bene tranquilla.》dice ed io annuisco, continuo a guardarlo senza provare nulla, sembra quasi che non abbia cuore ma sento comunque le lacrime che scorrono il mio viso《Ha bevuto tanto?》chiede suo padre guardando il tavolino del salotto 《Non tanto, ma ha fumato molto.》dico e lui annuisce《Capisco. Chiedi alle serve di ripulire la casa una mattinata togliendo le sigarette e l'alcool da casa.》dice ed io annuisco《Non preoccuparti.》dice ed io lo guardo, mi posa una mano sulla spalla e poi esce dalla porta d'ingresso lasciandomi a fissare ancora Abel che sembra quasi senza vita. Dopo qualche ora sento dei leggeri gemiti di lamento《Quanto ho bevuto?》chiede ed io lo guardo《Una bottiglia di brandy con alcune pillole credo, che ti ho trovato in tasca e un pacchetto di sigarette da venti.》dico dandogli un bicchiere di acqua con una pillola per il mal di testa《È arrivato mio padre?》chiede mentre si alza lentamente《Si.》dico e lui mi guarda《Ti ho fatto del male?》chiede ed io lo guardo《Non fare finta che non ti ricordi un cazzo.》dico e lui mi guarda sorridendo《Mi dispiace.》dice ed io lo guardo《Si si.》dico scocciata《Vado a dormire ora. La cena è in tavola, fredda.》dico e salgo le scale, chiudo la porta della camera ed entro in bagno, mi metto sotto la doccia calda e mi metto a piangere cercando di tranquillizzarmi, esco dal bagno mettendo un pigiama《Rose.》dice entrando, lo guardo e lui incrocia il mio sguardo《Ti chiedo scusa.》dice ed io lo guardo《Okay.》dico avvolgendo i capelli in un asciugamano《Dico sul serio.》dice avvicinandosi vero di me, lo guardo ed indietreggio《Non avvicinarti.》dico e lui mi guarda sussurrando il mio nome《Non puoi dormire oggi con me.》dico aprendogli la porta《Rose.》mi chiama avvicinandosi《Abel, per favore.》dico e lui mi guarda, sospira ed esce dalla stanza. Mi metto sotto le coperte a dormire da sola questa sera riflettendo su come potrei andarmene realmente da questo buco di posto.
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Mi risveglio con un profumo di rose e apro lentamente gli occhi trovando la stanza piena di petali di rose per tutto il pavimento, mi alzo e seguo la scia vedendo che vanno giù per le scale e andando in cucina. Al piano terra in cucina trovo Abel che mi guarda ed io lo guardo ridacchiando《Buongiorno.》mi dice ed io lo guardo《Sai dove te li puoi infilare questi cazzo di petali? Lo sai?》dico incazzata, esco dalla stanza e percorro le scale in fretta《Scusa.》urla dall'inizio delle scale, mi giro e lo guardo sorridendo《Non me ne frega un cazzo delle tue scuse. Testa di cazzo, coglione.》urlo prima di entrare in camera sbattendo la porta. Mi preparo per scuola e poi metto quella dannata crema sul tatuaggio e scendo giù con lo zaino sulle spalle.《La colazione è per te.》dice dietro di me, lo guardo alzando il dito medio ed esco di casa andando con l'autobus a scuola.

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