Capitolo 4 -Harry-

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"Blaise cerca di non dimenticare nulla! Non sprecherò i miei soldi per spedirti quello che hai scordato..." Rimproverai mio fratello mentre lui girava come un pazzo all'interno del nostro appartamento. Non appena finii di parlare lui si bloccò al centro esatto della stanza e mi guardò con un misto di preoccupazione ed euforia.
"Harry, sicuro che per te vada bene?" Chiese per quella che mi sembrava la decima volta nell'arco di un'ora. Sbuffai. "La smetti? Non mi taglierò le vene solo perchè tu e Pansy andate in vacanza per due settimane..." Dissi ironico con le mani affondate nelle tasche dei jeans. Volevo bene a mio fratello, ma ancora non gli avevo perdonato il colpo basso che qualche sera prima aveva assestato a Draco. Anche se era stato quel colpo basso a far avvicinare un po' di più il biondo e me. Blaise sospirò conscio del mio stato d'animo e dandosi un'ultima occhiata in giro per essere certo di aver preso tutto, mi venne ad abbracciare. "Non fare cazzate." Mi disse stringendomi a sé. Annuii ricambiando il gesto con affetto. Era la prima volta che Blaise mi lasciava da solo da quando io e lui ci eravamo trasferiti nella casa nella quale attualmente vivevamo. Dopo la morte dei nostri genitori eravamo stati mandati in affidamento dai nostri zii a Londra, ma non eravamo mai stati accettati del tutto da loro. Per questo motivo Blaise aveva sempre lottato per crearsi una vita dignitosa ed indipendente ed una volta diventato maggiorenne, era riuscito ad ottenere il mio affido. Provavo una profonda gratitudine nei suoi confronti, e fu quella stessa gratitudine che mi spinse, in quel momento, a spingerlo oltre la porta di casa. "Muoviti o Pansy crederà che ti sia perso in casa tua..." Lo presi in giro accennando un sorriso. Blaise ridacchiò. "Ti chiamo appena posso." Disse allontanandosi verso le scale, per poi sparire dalla mia visuale. Chiusi la porta e me ne tornai in camera sospirando ad ogni passo. Non avevo la più pallida idea di cosa fare in quelle settimane. Magari avrei potuto invitare Ron a casa, almeno avrei avuto compagnia. Presi il telefono e cercai il numero del mio compagno di scuola, una volta trovato gli scrissi un sms.

Ehi amico, ho casa libera, ti va una maratona di qualche serie tv?

Bloccai il telefono e mi guardai intorno. La casa era talmente silenziosa che riuscivo a sentire le macchine transitare sulla strada che fiancheggiava il palazzo.
Accesi la radio e alzai il volume.
"Meglio." Sorrisi mentre la musica riempiva il vuoto dell'appartamento. Tolsi la maglietta che indossavo e saltando sul letto cominciai a cantare e ballare come un pazzo.
Forse avrei potuto divertirmi anche da solo, pensai. Il telefono cadde per terra mentre continuavo a dimenarmi sul materasso, così fui costretto a prenderlo. Lo utilizzai un po' come microfono, poi però controllai se Ron avesse risposto.

Mi spiace Harry. Cena in famiglia stasera...

Lessi e senza neppure rispondere, spensi il telefono, usandolo ancora come microfono e urlando a squarciagola peggio di prima.
"Qualcuno qui si sta divertendo." Una voce fin troppo conosciuta sovrastò la musica alla radio, facendomi prendere un infarto e cadere al suolo come un salame. Draco scoppiò a ridere. Aveva le mani in tasca, una felpa nera e il cappuccio sopra la testa. Lo guardai dal basso e constatai che era bello anche da quella prospettiva. "Sei davvero un bellissimo spettacolo marmocchio." Fece serio. Per tutta risposta mi alzai, cercando di darmi un contegno ed andai ad abbassare il volume della radio. "Cosa diavolo ci fai qui? E come sei entrato?" Chiesi affrontandolo, ancora sconvolto dalla sua repentina apparizione. Lui tirò fuori dalla tasca le chiavi di riserva che di solito tenevamo nella cassetta della posta in caso di necessità. Nessuno avrebbe dovuto sapere dove trovarle, lo sapevamo solo io e...
"Ti ha mandato Blaise?" Chiesi arrabbiato. Capivo che aveva timore a lasciarmi da solo, ma mandare Draco a controllarmi era troppo.
Draco fece un passo di me e in quel momento mi ricordai di essere ancora senza maglietta. Arrossii imbarazzato.
"In realtà lui mi ha detto di usare queste chiavi solo in casi estremi, ma avevo voglia di vederti, così ho deciso di approfittarne." Ammise avvicinandosi ancor di più, stetti per arretrare, ma lui mi afferrò per un polso e mi attirò a sè, per poi baciarmi con foga. La parte orgogliosa e razionale di me mi urlava di spingerlo lontano da me, in modo che non mi avrebbe potuto toccare nel modo in cui stava facendo.
Tuttavia rimasi succube delle attenzioni di Draco, tanto da non avere più idea di quel che stava accadendo. Solo quando il biondo si scostò per riprendere fiato, ebbi la forza di allontanarlo quel poco che bastava da tornare a pensare lucidamente. "Ma tu sei un vecchio pervertito!" Gli urlai contro facendo appello a tutta la forza di volontà che sapevo avere dentro di me. Draco assottigliò lo sguardo, poi, al contrario delle mie aspettative, fece qualche passo indietro. Trattenni il fiato. Non se ne sarebbe andato via, vero?
Odiavo ammetterlo, ma preferivo avere lui in giro piuttosto che rimanere solo.
"Che diavolo fai?" Mi buttai addosso al ragazzo più grande di me, che, eludendo la mia sorveglianza, stava frugando nel mio armadio, senza un apparente motivo.
"Ti preparo la valigia." Fece lui con ovvietà cacciando dal fondo del mobile il borsone che di solito utilizzavo per andare a danza.
Aggrottai le sopracciglia, confuso.
"Che significa? Valigia per cosa?" Chiesi ancora, lui continuò a fare quello che stava facendo, impedendomi di interromperlo. Alzai gli occhi al cielo e mi sedetti sul mio letto in attesa di spiegazioni.
Dovetti aspettare circa cinque minuti, nei quali Draco aveva riempito la borsa con ogni genere di mio avere, dalla tuta allo spazzolino da denti. "Adesso mi spieghi che senso ha quello che hai fatto?" Feci irritato quando chiuse la cerniera del borsone e se lo mise sulle spalle.
"Vieni a stare a casa mia." Affermò lui deciso, avviandosi in corridoio. Lo rincorsi a bocca aperta.
"Cosa?!" Provai a fermarlo, ma lui non aveva la minima intenzione di starmi a sentire. "Io non ci vengo." Cambiai allora tattica, fermandomi in mezzo al corridoio con le braccia incrociate al petto. Draco si voltò nella mia direzione ed il suo sguardo era fuoco vivo. Dovevo essere forte. Non dovevo cedere. Ce la potevo fare.
"Se credi davvero che io ti lasci qui da solo, e preoccuparmi ogni attimo di quello che stai facendo e di chi potresti invitare qui, Harry -calcò il mio nome con aria severa- non hai capito niente." Disse ed il mio cuore perse un battito pensando al doppio significato di quella rivelazione...
L'attimo di cedimento dovuto a quelle semplici parole, mi fu fatale. Draco approfittò del mio momentaneo stato di shock per afferrarmi e sollevarmi sulla sua spalla come un sacco di patate. "Questo è sequestro di persona!" Mi dimenai. Draco rise. Per un secondo trovai che la sua risata fosse qualcosa di stupendo, non lo avevo mai sentito ridere così. Quando sentii il rumore delle chiavi e vidi la porta chiudersi davanti a me,però, mi riscossi. "Mio fratello non sarà affatto d'accordo." Sbottai cercando di minacciarlo con le poche armi che avevo a disposizione.
"Io invece credo che ne sarebbe sollevato se solo lo sapesse... E poi prendila sul positivo, marmocchio. Vivrai sotto lo stesso tetto con il tuo master. Avremo due settimane di intenso allenamento." Mormorò malizioso ed anche se sapevo si stesse riferendo alla danza, arrossii ugualmente al sentire le sue parole. "Ti farò entrare in quella scuola, Harry." Le sue parole, in quel momento presero una piega più dolce e solenne tanto da farmi scaldare il cuore. "Te lo prometto." Continuò. In quel momento seppi che ce l'avrei fatta. Draco Malfoy era dalla mia parte e credeva in me. Non lo avrei deluso.

Capitolo breve, ma spero vi sia piaciuto. Come potrete ben capire, pubblicare ogni giorno risulta abbastanza complicato... Soprattutto se quello che volete sono capitoli lunghi...

Domanda:
Preferite capitoli brevi e frequenti o capitoli lunghi con più attesa?

Fatemi sapere cosa ne pensate.
(Mi scuso per gli errori sicuramente commessi qua e là)
Se il capitolo vi è piaciuto lasciate un commento e/o accendete la stellina 🌟 qui sotto.
Un bacione e alla prossima.

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