Capitolo 3 -Harry-

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Era oramai qualche settimana che facevo lezione con Draco, e dovevo ammettere, mio malgrado, che era un ragazzo davvero intelligente e maturo quando voleva. Avevo anche capito che ci teneva davvero a Blaise e che non gli importava che mio fratello avesse una ragazza fissa, lui lo amava ugualmente.
"Harry, ci sono i risultati del provino in segreteria." Mi avvisò Ginny con un sorriso dolce. Il cuore prese a battermi più veloce... Erano già arrivati? Solo due giorni prima avevo mandato alla Juilliard un video del mio balletto. Se fossi piaciuto, sarei stato convocato per un provino vero e proprio davanti alla commissione interna della scuola. Abbandonai la sala di danza, finita la lezione, e trepidante mi avviai verso l'ingresso senza curarmi di salutare la mia insegnate, Monica, che sorrise, mentre io la superavo in fretta e furia.
"Harry, questa è per te." La ragazza alla reception mi porse una busta gialla ed io la afferrai con mani tremanti. Nell'ingresso tutti mi guardavano curiosi. Nelle ultime settimane il fatto che stessi cercando di entrare alla Juilliard aveva fatto il giro della scuola di ballo, ed ora tutti volevano sapere se ce l'avessi fatta o meno. Non mi lasciai condizionare dai loro sguardi e senza pensarci due volte aprii la busta e lessi ciò che conteneva.
"Oh mio Dio. Oh. Mio. Dio." Sussurrai non appena le parole scritte nero su bianco arrivarono al mio cervello.
"Ho un'audizione." Urlai poi, saltellando sul posto e scatenando le risate di chi mi stavano guardando.
Draco ne sarebbe stato sicuramente felice. Scossi la testa e cercai di non pensarci. Draco  mi stava aiutando solo per far piacere a Blaise, ed era  una cosa della quale mi dovevo rendere conto, prima che fosse troppo tardi.
Avevo legato molto con Draco e non volevo che la cosa degenerasse dato che lui avrebbe potuto fraintendere.
Qualcuno si complimentò con me, ma ero troppo concentrato su me stesso per accorgermi di chi fosse. Uscii con il foglio stretto tra le braccia, come se fosse un qualcosa di unico ed inistimabile, e per me lo era per davvero. La strada verso casa fu costellata di pensieri che non seguivano nessun filo logico, solo un flusso agitato e discontinuo.
"Hey Harry. Qualcosa non va?" Mi accolse Blaise, aprendo il portone di casa con un sorriso che si spense non appena vide la mia faccia.
Non sapevo cosa mi stesse succedendo. Ero contentissimo di aver passato la prima fase di ammissione, eppure mi sentivo così strano. Lasciai che Blaise chiudesse la porta dietro le sue spalle prima di sorridere come un idiota e saltargli addosso. "Ho un provino!" Gridai nel suo orecchio, lui mi strinse di più a sè ridendo. "La mamma sarebbe fiera di te." Mi disse un attimo dopo, tornando serio, ma senza abbandonare il sorriso. Ricacciai indietro il groppo che mi salì in gola e mi divisi dal mio fratello maggiore. Lui stette quasi per dire qualcosa, ma dovette fermarsi quando il campanello suonò.
"Harry vai ad aprire, ho lasciato della roba in forno." Prima che potessi ribattere o chiedere spiegazioni, Blaise era già sparito in cucina. Sospirai e feci come mi era stato richiesto, in realtà non sapevo stessimo aspettando ospiti. Abbassai la maniglia e guardando fuori per poco non cominciai a sbavare.
Draco Malfoy se ne stava appoggiato allo stipite con il suo solito ghigno sul viso, vestito elegantemente in una camicia e pantalone nero. Scossi la testa. Che diavolo mi prendeva? A me piacevano le ragazze.
"Ehilà moccioso..." Mi salutò entrando in casa senza troppe cerimonie.
"Maleducato come al solito..." Sbottai chiudendo la porta con un gesto poco delicato. Poi mi rivolsi a lui con più dolcezza. "Sono stato convocato per un provino." Annunciai fiero, e sembrò quasi che un peso mi abbandonasse, mi sentii leggero tutto d'un tratto. Draco mi guardò con occhi pieni di stupore, poi mi sorrise.
"Sei stato bravo, marmocchio. Ma adesso non montarti la testa. Devi continuare ad allenarti se vuoi essere accettato." Mi avvisò, annuii in accordo. "Ehi Dray!" Blaise abbracciò l'amico con trasporto ed io mi sentii quasi di troppo. "Vado a mettere qualcosa di pulito." Dissi indicandomi. Indossavo ancora la tuta che avevo messo per andare a lezione di danza, sudata ed impolverata a causa del pavimento della sala.
I due ragazzi annuirono e parlottando si avviarono in cucina. C'era un'atmosfera strana in casa...
Mi trascinai in camera mia e mi spogliai mettendo i vestiti nel cesto dei panni sporchi ed entrando nella doccia. Circa dieci minuti dopo ne uscii con i nervi ancor più tesi di quando ero entrato. Cercai di non pensarci e mi vestii in fretta, frizionando i capelli con l'asciugamano e tornando da mio fratello e dal suo migliore amico. Quando entrai in cucina stavano parlando di una partita di football avvenuta la sera prima. Alzai gli occhi al cielo. Non sapevano parlare di altro... A salvarmi dai loro futili ragionamenti, fu il campanello, che per la seconda volta nel giro di venti minuti, suonava fastidioso.
Stavo per andare ad aprire, ma Blaise fu più veloce di me. Mi superò in un batter d'occhio e raggiunse la porta aprendola. "Amore!" Il sangue su raggelò nelle vene. Pansy entrò in casa con la sua chioma mora ed il portamento da superstar... Lei e mio fratello stavano insieme da circa nove mesi, ed era la prima volta che entrava in casa nostra. Almeno, la prima volta che anche io ero presente... "Ciao Harry." Mi salutò la nuova arrivata dando il cappottino al suo ragazzo, che lo appese con un sorriso. "Pansy." Accennai in risposta. La ragazza si avviò in cucina ed io la seguii, non prima di aver fulminato Blaise con lo sguardo.
"Pansy, questo è Draco, il mio migliore amico." Indicò Blaise quando entrammo tutti nella stanza, Draco si alzò dallo sgabello sul quale si era adagiato e porse la mano a Pansy, con un sorriso tirato. Era evidente stesse contenendo l'irritazione.
"Dray, questa è la mia ragazza, Pansy." Annunciò fiero mio fratello ed io per poco non cominciai ad urlargli contro. Draco mi rivolse un sorrisino loquace ed io mi trattenni dal fare commenti. "Sono felice di conoscerti, finalmente." Fece Draco scherzando, Pansy e Blaise si guardarono per un momento e poi scoppiarono a ridere. Ridicoli. "Bene. Sedetevi pure. È tutto pronto." Fece mio fratello accennando con la testa alla tavola già apparecchiata. Annuimmo e ci sedemmo tutti, impacciati. Senza Blaise non vi era conversazione.
La prima ora di cena passò realativamente tranquilla, se si escludevano imbarazzo e tensione... tutto però cambiò con l'arrivo del dolce. "Beh... Avrei un annuncio da fare..." Blaise si alzò e, prendendo per mano Pansy, le sorrise in imbarazzo. La cosa non prometteva nulla di buono. "Io e Pansy ci sposiamo."
Bomba sganciata.
Non potevo credere alle mie orecchie. Davvero?
Blaise aveva davvero appena detto che si sposava?
Davanti a Draco?
Davanti alla persona che lo amava alla follia.
Il biondo fu il primo a reagire, andando a congratularsi con la neo-coppia. Io abbassai la testa. Quella era la goccia che faceva traboccare il vaso. Sbattei la forchetta nel piatto e tutti mi fissarono come se fossi un alieno. "Scusate. Ho dei compiti da fare." Sbottai, e senza dire altro, corsi in camera mia, sbattendomi la porta alle spalle come il più banale degli adolescenti. Le lacrime cominciarono a rigarmi le guance ed a togliermi il fiato, mentre soffocavo i singhiozzi nel cuscino, seduto sul pavimento.
"Harry..." Draco entrò in stanza e si sedette al mio fianco in silenzio.
"Perchè piangi come un coglione?" Chiese strattonando il cuscino, togliendomelo dalle mani, per potermi guardare in faccia. Solo una parola: irritante.
Cercai di riafferrarlo, ma lui lo allontanò impedendomi di nascondermi.
"Questo coglione sta piangendo per colpa tua." Gli dissi con stizza. Lui mi guardò confuso. "Mio fratello è così stronzo. Tu lo ami da tempo e lui ti viene a far conoscere la futura moglie..." Ammisi tra i singhiozzi. Draco parve ancor più meravigliato.
"Ciò non toglie che sembri un coglione." Ribadì buttando via il cuscino e mettendomi una mano sulla guancia. "Non sembro un coglione. Sono solo stressato... Non riesco a smettere." Borbottai balbettando le parole... Parole che vennero fermate dalle labbra del Malfoy che si fissavano sulle mie. Un semplice bacio a stampo che mi sconvolse al punto da farmi smettere di piangere.
"Hai visto? Hai smesso." Sussurrò Draco abbracciandomi e affondando con la testa nell'incavo del mio collo. Sentii le sue lacrime bagnarmi la spalla e toccai con mano la sua fragilità. "Non sei il tipo che piange spesso..." Mormorai. Era così vicino che avrebbe potuto sentire anche i battiti del mio cuore.
"Infatti. È la prima volta che piango davanti a qualcuno." Ammise.
In quel momento anche se stavo guardando una persona soffrire, ed io stesso soffrivo... Mi sentii sollevato. Felice di poter condividere e dividere il mio dolore con qualcuno.
"Prometto di non dirlo a nessuno." Scherzai, ma al contrario del mio tono ironico, strinsi con più forza Draco di di me, con la consapevolezza che dopo quel contatto, sarebbe stato difficile riuscire a separarmi da lui.

Salve salvino lettori lettorini...
Non ho la più pallida idea di cosa io abbia scritto, forse cominciare questa storia ora che sono impegnata con la scuola non è stata un'idea grandiosa...
Mi scuso per gli errori commessi, fatemi sapere cosa ne pensate del capitolo lasciando un commento e/o accendendo la stellina 🌟 qui sotto. Un bacione e alla prossima.

Romantica || DrarryDove le storie prendono vita. Scoprilo ora