Capitolo 13 -Draco-

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Passarono i minuti, poi le ore. L'unica cosa ad essere cambiata era la mia postazione. Dopo i primi venti minuti, infatti, troppo ansioso nel vedere il via vai di ragazze e ragazzi in lacrime, mi ero deciso ad aspettare Harry fuori dalla struttura. Accesi una sigaretta e la misi tra le labbra, tenendo tra indice e pollice il cellulare, per guardare per l'ennesima volta l'orario, erano le sei e mezza. Appoggiai l'apparecchio sullo scalino al mio fianco e buttai fuori il fumo della mia sigaretta.
"Ce l'ho fatta!" La voce di Harry mi fece sobbalzare e cadere la sigaretta appena accesa sul pavimento, evitando per un pelo lo schermo del mio cellulare, e morendo in una pozzanghera ai piedi della scalinata sulla quale mi ero appollaiato.
"Draco, mi hanno accettato." Ripetè il ragazzo, contento del suo successo. Sorrisi addolcito dal suo stato d'animo. Ero fiero di lui. Era migliorato un sacco e quella era l'occasione della sua vita. Lo presi per un polso e lo trascinai su di me, baciandolo con trasporto, azione alla quale lui rispose con imbarazzo, arrossendo come suo solito, mascherando la felicità con un'espressione contrariata.
"Sono orgoglioso di te."
Queste poche semplici parole lo fecero sciogliere, facendomi guadagnare un bacio a stampo sulle labbra. Alzai le sopracciglia sorpreso ed onorato dal suo piccolo gesto.
"Evidentemente la convivenza con te mi fa bene." Scherzò lui, alzandosi da me, e porgendomi la mano per seguire i suoi movimenti. La accettai e mi issai in piedi, recuperando il mio smartphone e mettendolo in tasca.
"Che ne dici di andare a festeggiare? Ti porto dove vuoi..." Dissi io in risposta. Non volevo parlare della nostra convivenza, perchè sapevo che quando Blaise sarebbe tornato, sarebbe cambiato tutto in un modo o in un altro, e non ero ancora pronto a sapere quale era questo modo.
Harry parve pensarci sù per qualche attimo, poi mi lanciò uno sguardo di sfida. "Potremmo andare al cinema." Propose con un sorrisino timido. Io risi annuendo. Sembrava un bambino...
E tu un pedofilo...
Mi richiamò il mio subconscio, facendomi scuotere la testa.
"Vada per il cinema."

La serata era passata nel migliore dei modi e stranamente era stato proprio Harry a prendere l'iniziativa a letto per quella notte...certo con qualche aiutino da parte del sottoscritto, ma se l'era cavata nel migliore dei modi. Anche il giorno dopo passò in fretta, troppo in fretta, e l'arrivo di Blaise divenne imminente...
"Mio fratello ha detto che per le nove di domani lui e Pansy sono già qui." Mi avvisò Harry, sedendosi a gambe incrociate sul letto dove io ero già disteso. Alzai il busto e mi appoggiai al muro con la schiena, in modo da poterlo vedere.
Era concentrato a scrivere qualcosa sulla tastiera del suo cellulare, con la lingua tra i denti e gli occhi ridotti a due fessure. Sorrisi.
"Ha anche detto che per pranzo sei invitato anche tu..." Fece dopo qualche attimo, rilassando i muscoli del viso, e buttando via il cellulare, che ricadde con un tonfo sul materasso accanto ai miei piedi. Allungai una mano e feci cenno ad Harry di raggiungermi, lui scosse la testa arrossendo, così fui costretto ad afferrarlo e avvicinarlo a me.
"Per quanto ancora farai il timido?" Lo presi in giro cominciando a baciarlo languidamente lungo il profilo del collo. Lui sospirò pesantemente, incrociando le dita alle mie. "Draco. Per te cos'è l'amore?Cioè come sono le persone che stanno insieme?" Chiese giocherellando imbarazzato con le nostre dita intrecciate. Aggrottai le sopracciglia confuso. "Non fraintendermi, é che il mio amico Ron si é messo con una ragazza e mi chiedevo come potesse essere..." Precisò deciso ad allontanare la sua mano dalla mia, che io strinsi un po' di più, evitandole di scivolare via.
"Harry, io e te stiamo insieme." Dissi convinto. Certo, lui non aveva mai esternato i suoi sentimenti, ma il ti amo era solo una convenzione, no?
Harry sbarrò gli occhi e mi fissò come un cucciolo spaventato.
"Cosa? E da quando?"
Chiese meravigliato. Io sbuffai.
"Harry? Svegliati... Viviamo sotto lo stesso tetto, mangiamo insieme, dormiamo insieme, facciamo ses..." La mia bocca fu tappata prontamente dalla mano libera del moro, che, in quel momento era arrossito fin sopra ai capelli. Alzai un sopracciglio in attesa di essere liberato dalla sua morsa. "Ma noi... Cioè... Insomma. È troppo presto, no? E poi pensavo che..." Questa volta fui io ad interrompere lui. "Non è mai troppo presto per questo genere di cose." Sussurrai, zittendolo con un bacio. Sentivo la sua pelle fremere sotto di me, e il suo corpo richiedere attenzioni sempre maggiori.
"Draco... Domani..." Provò a dire, ma lo zittii ancora, assaporando le sue labbra con foga.
"Non pensarci." Risposi solo.

Romantica || DrarryDove le storie prendono vita. Scoprilo ora