Violet Moon 2 (#Wattys2017)

30.

Crystal Pov's
Io e Paul ci fissiamo negli occhi per interminabili minuti, tanto la tensione è palpabile.
Dopo che si è acceso l'ennesima sigaretta decido di parlare.
"Il fumo fa male." Dico, guardando la sigaretta che ha in mano.
Lui fa un altro tiro, molto lentamente e poi mi risponde:"Non riuscirò a riavere la mia anima tra meno di un mese e senza quella morirò, quindi non credo che il fumo sia il problema principale adesso. Piuttosto, vuoi?" Mi offre un tiro.
Come mai adesso sembra così rassegnato a morire? Da quando è tornato in vita non ha mai perso le speranze, nemmeno una volta. Che gli è successo?

"Non hai intenzione di dirmi cosa hai scoperto, vero?" Incrocio le braccia e lo scruto con attenzione.
Ha un'aria diversa, spaventata, anzi no, rammaricata.
"Non è così semplice..."
"Ascoltami bene, Paul..." mi tolgo la cintura di sicurezza e mi volto verso di lui.
"....Ho rischiato di perdere i miei amici e la mia salute mentale per colpa di quella ragazza, dammi un solo motivo per il quale non dovrei chiedere a Josh di leggerti nella mente, visto che mi ricordo il fatto che hai un anello con un'anti-pietra incastonata e quindi non posso farlo direttamente io. Uno solo." Posso solo immaginare che sguardo da pazza io abbia in questo momento.

Lui spegne la sigaretta, si slaccia la cintura e si gira anche lui verso di me.
"Perché la verità è molto peggio di quello che siamo pronti a sopportare." dice, stritolando il volante dell'auto.
Ora mi accordo che ha il pugno destro gonfio, con le nocche che sanguinano.
Che abbia fatto a pugni ieri sera?
Ma no, da quel che mi ricordo erano stati Victor, Josh ed Ian, Paul non c'entrava niente. Dev'essere successo dopo la festa...
Mh...

"Ci tieni davvero molto a lei, non è così?" Gli chiedo con un debole sorriso.
"Io...credo proprio di sí." Risponde, timidamente.
"Si vede dal tuo sguardo, da come ti comporti quando sei con lei, non ti sei mai comportato così con le altre, con Roxanne o con me." Sorrido e abbasso lo sguardo.
"Mi dispiace, Crystal..." prova a scusarsi.
"Non importa, nemmeno io ti guardavo come guardo Josh. Paul, io scoprirò cosa nasconde, perché dentro di me so che c'è qualcosa che rischia di ucciderci tutti. Allo stesso tempo non dirò a nessuno quello che sai, a patto che tu mi dia un indizio, uno qualunque, okay?" Gli domando, lui annuisce e fa ripartire la macchina.

Scendo dalla vettura e faccio per entrare in casa.
"Crystal?" Mi richiama.
"Mh?"
"Il certificato di nascita."
Il quel momento ripenso a quel fascicolo trovato nella cantina di Rormure Ville.
"Intendi proprio..."
"Sai cosa intendo, ci vediamo." Mi fa l'occhiolino, un sorriso amaro e parte.

Aspetta...se il fascicolo era un indizio già dall'inizio, chi l'ha lasciato lì sotto?

"Devo parlare con lo sceriffo, ma come? Ormai lui sospetta di me e di tutto il branco..." chiedo a Jennifer, al telefono.
"Lui e tua mamma escono insieme, no?" Mi domanda.
"Beh sí, credo, ma questo che c'entr-no...Jennifer non ci penso nemmeno." Capisco subito dove vuole arrivare.
"Dipende da cosa vuoi fare tu..." se ne tira subito fuori.
Sospiro e in quell'istante suonano il campanello d'ingresso.
Saluto Jen e vado a vedere chi è, dato che ci siamo solo io, mamma e....papà a casa.
L'altro giorno lui e la mamma si sono messi a parlare in privato, non so di cosa, ma lui ne è uscito distrutto.

"Ciao, Crystal" parli del diavolo e spuntano le corna.
"Sto cerc-"
"Sí, lo so, lo so. Mamma! È Owen" sospiro, chiamandola dal salotto.
Con la coda dell'occhio noto papà, che dal piano di sopra scruta tutto con attenzione.

"Hey, che ci fai qui?" Fa gli occhi dolci allo sceriffo.
"Volevo vederti" sorride timidamente lui.
"Voglio vomitare..." mormoro, girandomi dall'altra parte.
"E poi mi chiedevo che ti andasse di uscire a cena insieme, domani sera" aggiunge il lupo mannaro.
"Mi piacerebbe, ma domani io e le ragazze avevamo in programma una serata tranquilla, da passare insieme qui a casa, in famiglia." Sospira mia mamma, rammaricata.
Vedo che le piace molto stare con me e Roxy!
Questa, peró, potrebbe essere un'ottima occasione per scoprire qualcosa. Cerco di trattenere i conati di vomito e dico tutto d'un fiato:"Potremmo fare una grande cena tutti insieme."