32.

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Crystal Pov's
"Ma dove andate?" Mamma ferma me e Roxy prima di uscire.
"È successa una cosa con il branco, dobbiamo andare, lei capisce queste cose, no?" Chiede Roxanne allo sceriffo, ma questo assume un'espressione cupa.
"Owen? In che senso capisci? Non dirmi che anche tu sei un..." la mamma rimane a bocca aperta.
Non glielo aveva detto? Per quanto pensava di mantenere il segreto?
"Ops..." mia sorella fa un sorrisino malvagio e ce ne andiamo.



"Aspetta...tu sapevi che non gliene aveva parlato?" Le chiedo, salite nella macchina di mamma.
Come al solito si mette lei al volante e non mi lascia guidare.
"Ovvio, era evidente" mi spiega mettendo in moto.
Per fortuna il cimitero non è molto lontano da Rormure Ville.



"E perché lo hai detto alla mamma?" Domando confusa.
"Vuoi che Owen sia il nostro nuovo 'paparino' e quei due stramboidi i nostri fratellini? Io no. Farò tutto quello che è in mio potere per impedirlo." Mi guarda truce e parte a tutto gas.

È molto curioso che il Dio sia apparso quando Madison non rispondeva...che sia lei il Dio? Ma no, l'abbiamo vista tutti quando ha affrontato il Cupo insieme a noi, ma allora perché non usciva dalla porta? Mi sa che aveva veramente la nausea, ammesso che sia per davvero incinta.




Josh Pov's
Appena ricevuto il messaggio da Nick mi precipito sul posto, ma questa volta preparato.
Dopo pochi minuti arrivano gli altri, infine Roxanne e Crys.
Devo parlarle, appena questa faccenda sarà risolta.
Lei mi guarda e distoglie lo sguardo, va vicino a Jennifer e Cassidy, quest'ultima indossa la giacca di mio fratello, sta iniziando a fare freddo.
Il Dio, invece, non fa niente per ora.




"Quanto ti rimane, Paul?" Chiede con la sua voce che fa accapponare la pelle.
"Non più di qualche settimana." Risponde il mio amico, tossendo sangue.
Per quanto siamo riusciti a ridargli un'anima, non riusciremmo mai a compensare quella che questo bastardo si è preso.
"Che peccato. Ma sai, non deve andare così, basterà che mi diate le chiavi della tomba di Serpia".


Che strano, non riesco a leggere nella sua mente, è raro che questo accada.


"Te le puoi scordare, mucchietto di ossa!" Gli grida contro Crystal.
"Oh, e allora come pensate di sconfiggermi?" Grida con voce teatrale.
"Abbiamo un'arma segreta." Dico, faccio un ululato ed ecco che arriva Zoe, armata di falce.



"Questa città è troppo piccola per due Dei della Morte" dice in maniera arrogante la Dea.
"E tu chi saresti?" Chiede, sorpreso il Cupo.
"Questa dovrebbe dirti qualcosa" accenna lei, alzando la falce che tiene in mano.
Ci basterà distruggere la falce del Dio e morirà.
Basta solo che la evochi.
Lancio un'occhiata agli altri e loro annuiscono, il piano è questo.


Zoe parte alla carica, ma il Dio non attacca, si limita a difendersi, schivando.
"Perché non evoca la falce?" Chiede Lily.
"Forse non ritiene Zoe alla sua altezza..." ipotizza Tyson.
"O forse..." mormora Crystal, poi evoca il suo arco e scocca una freccia, con precisione sovrumana, verso il Dio.
Perché l'ha fato?
"Argh! Maledetta!" Grida questo, sparendo dal combattimento in una nuvola di fumo.

"Cosa? È finito così?" Commenta perplesso Ian.
"Non capisco perché si sia ritirato..." aggiunge Drake.
"O perché non abbia usato la falce contro Zoe o per difendersi dalla freccia d'argento e ghiaccio di Crystal..." mormora Paul.
"...perché non può." Sussurra l'incantatrice.





"Cosa vuoi dire?" Chiede Cassidy.
"Zoe, tu che dici?" Domando, appena questa torna da noi.
"Un Dio evoca la sua falce in 3 casi..." inizia a dire.
"Quando deve mostrare la propria superiorità ad una Divinità della Morte minore, per difendersi o per attaccare." Afferma Crystal.
Tutti la guardiamo incuriositi.
"Era scritto nel libro sule incantatrici..." confessa a testa bassa.
"Esatto. Lo abbiamo sottoposto a tutte e 3 le eventualità, e non ho mai visto uno come me fare così." Continua Zoe.
"E quindi?" Chiede Kevin.
"Probabilmente non è un vero Dio della Morte." Dichiara Crystal.





"Ma come? Lo abbiamo visto tutti usare la sua falce le altre volte!" Obietta Sarah.
"Mh, vero..." conferma la bionda.
"Di certo la faccenda mi puzza...aveva un'agilità davvero particolare per un Dio della Morte..." riflette Zoe.
"Ragazzi, tutto okay?" Ci voltiamo ed ecco che è arrivata Madison.
Oh merda.




"Che ci fai qui?" Le chiede, scorbutica, Roxanne.
"Mi ha mandato Victor...papà e Hayley hanno litigato e lui sta cercando di calmare papà ...mi ha detto che il Dio si era ripresentato e quindi sono corsa a vedere che steste bene..." ci spiega lei.
"Sì, per ora stiamo bene, ma ora andiamo tutti a casa, domani vedremo cosa fare" concludo e piano piano tutti si dileguano.




Nick si ferma a parlare con Madison e Sarah, credo gelosa, si unisce a loro.
Ne approfitto per parlare con Crystal.




"Ehi, Crys, dobbiamo parlare..." la fermo per un braccio.
"Oh, adesso hai voglia di parlare? Ti rendi conto di quello che hai fatto?" Mi chiede con una risata amara.
Si riferisce al fatto che crede che io appoggi Paul nell' "abbandonare" Madison nelle sue condizioni.

"Si ma ascoltami, io non ho fatto nulla di male..." provo a difendermi.

"Mi prendi in giro? Josh, Madison è incinta!" Sussurra, trattenendo le lacrime.

"E quindi?"
"E quindi? Davvero? Josh come puoi dire una cosa del genere, io non ti riconosco più! Ti prego, lasciami andare ora!" Si allontana e va da Roxanne.

Cazzo, perché è così difficile? Perché se la prende così?

Non l'ho mica messa incinta io!

Prima di andare parlo con Paul.
"Paul."
"Dimmi, fra!" Sorride tranquillo.
"Madison mi ha detto tutto." Dico direttamente, con la fronte corrugata.
"E cosa ti ha detto, di preciso?" Sembra quasi "divertito".
"Che l'hai messa incinta e che non ne vuoi sapere nulla del bambino. Paul, lo so che lei è troppo giovane per essere madre e che tu vuoi andare al college e tutto, ma lo avete fatto in due, dovresti prenderti le tue responsabilità." Gli dico tutto d'un fiato.
"Ah, quello..." dice, stranamente sconvolto.
"Quindi?" Chiedo.
Lui assume un'espressione terrorizzato, come se si fosse appena ricordato qualcosa e corre via.



Crystal Pov's
Come se non fosse abbastanza, ci tocca pure accompagnare a casa Madison.

In macchina nessuna di noi 3 dice una parola.
Appena la facciamo scendere lei si ferma un attimo, si volta e mi fa cenno di abbassare il finestrino della macchina.
Sbuffo e lo faccio.
"Prima sono venuta anche per darti questo." Sussurra al mio orecchio e se ne va.
È un test di gravidanza.
Positivo.

Violet Moon 2 (#Wattys2017)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora