I have a dream, him. |Luke Hemmings|

Capitolo 3. Idea o..?

"P..perchè?" balbetto confusa.

"Perchè.." continua Ashton. ".. ci siamo confrontati e ci è venuta in mente un'idea." finì grattandosi la nuca.

Oddio, ora questi mi rapiranno, mi legheranno e mi terranno rinchiusa da qualche parte per stuprarmi a loro piacimento.

Non so il perchè, ma l'idea non mi dispiace affatto.

"Ashton, così mi fai paura. Che idea?" dico tentennante.

"Beh vedi.." interviene Luke "..avevamo pensato che tu, visto che canti benissimo, sei anche molto bella e sei anche divertente, potresti.."

Mi considerano bella, Luke mi ha detto che sono bella. Adesso posso anche morire in pace. 

Vi ho voluti bene mamma, papà, fratellone, nonni, zii, cugini. 

Chissà dove vogliono arrivare, l'ansia mi sta letteralmente uccidendo.

"Avanti Luke, cosa potrei fare? Parla, mi stai mettendo in agitazione!"

"Pensavamo che potresti venire con noi nel prossimo tour negli USA.. Sempre ovviamente che il nostro manager approvi, così come tua madre."

Momento. Cosa? Cosa? Cosa? Cosa? Cosa? Cosa? Cosa? Cosa?

Ho sentito male. Si, devo per forza aver sentito male. 

Non può essere vero. Voglio dire, io in tour con loro? Ma non esiste proprio. Giusto?

Oddio, mi gira la testa. Troppe emozioni si stanno affollando nella mia testa.

Sicuramente sono pallida e dò l'impressione di una che sta per svenire, infatti Luke mi avvolge la vita con un braccio e mi sorregge.

"Luke, che hai detto? Devo aver capito male." dico con affanno.

"Hai capito benissimo Niky. Vorremmo che venissi in tour con noi, ma come ti ho detto poco fa per ora resta solo un'idea." dice sorridendo.

"Un'idea che speriamo venga approvata, pensiamo sia una bella cosa. Sopratutto una cosa ben vista dalle fan." commenta Ashton.

Poggio i gomiti sulle ginocchia e mi prendo la testa fra le mani in preda alle emozioni.

In maniera un po' confusa dico "Oddio, grazie ragazzi. Sarebbe l'esperienza più bella che potrei fare in tutta la mia vita."

"Aaaaw!" squittisce Michael. Mi fa alzare dal divano e mi abbraccia mentre i ragazzi si accorgono delle lacrime che scorrono ormai incontrollate sulle mie guance rosse.

Si alzano anche gli altri e si trasforma in un magnifico abbraccio di gruppo.

"Non piangere piccola, bisogna sempre ridere." urla Ashton completando con una buffissima e stridula risata.

Non posso fare a meno di ridere. Ci sciogliamo dall'abbraccio e ringrazio i ragazzi ad uno ad uno.

Dopo di che Calum va a prendere da mangiare, dove metterà tutto quello che mangia proprio non lo so. Ashton e Michael invece vanno a cercare il loro manager e Luke si siede sul divano dietro di me.

Mi giro verso Luke sorridendo e mi siedo accanto a lui. 

"Ho una voglia matta di continuare ad abbracciarti." dico arrossendo e abbassando lo sguardo sulle mie mani intrecciate.

Lui mette le mani sopra le mie e il mio sguardo viene calamitato verso il suo. 

Potrei affogare in quegli occhi azzurri come l'oceano, o potrei volare in quegli occhi azzurri come il cielo.