Capitolo 11. L'uscita.

15.3K 473 91
                                    

Siamo in camerino per recupare le nostre cose. 

"Che ne dite se ci andiamo a fare un giro? Siamo a New York e la maggior parte delle persone non ci conosce. E' perfetto." dice Luke con quella sua voce talmente profonda da farmi venire i brividi.

"Si, vedere New York è sempre stato il mio sogno. Vi prego usciamo!" dico con tono implorante unendo le mani davanti a me. 

"Io sono stanco, dopo un concerto ho sempre voglia di riposare." dice Ashton sbadigliando.

"Si anche io, ho bisogno di una dormita!" commenta Michael che sta già sonnecchiando sul divano. Sempre il solito. Forse gli unicorni hanno bisogno di più ore di sonno.

"Io devo fare una videochiamata con mia madre, quindi torno in hotel." dice Calum cercando di scusarsi. E' un orsacchiotto tenerissimo. Corro ad abbracciarlo.

"Come sei dolce!" dico in tono mieloso. Mi abbraccia a sua volta sollevandomi da terra. 

"Peccato, mi sarebbe piaciuto uscire." dico tristemente quando i miei piedi ritoccano terra.

"Usciamo noi due allora." mi propone Luke. E' titubante, come se temesse un mio rifiuto.

"Certo, per me va benissimo." acconsento con un sorriso raggiante. Gli si illumina il volto alle mie parole ed io mi sciolgo totalmente. 

Decidiamo di andare a cenare. Dopo un lungo giro in macchina a causa del traffico, ci fermiamo in un fast food. 

"Sto morendo di fame." dico aggrappandomi al suo braccio. Mi sorride.

"Anche io, dai sediamoci." dice facendomi cenno di sedermi. Prendo posto davanti a lui.

"Ordiniamo subito!" dico ridendo. Anche lui ride e chiama la cameriera. Per fortuna non lo riconosce. Veramente nessuno in quel posto l'aveva riconosciuto.

Abbiamo ordinato una montagna di cibo.  

"Come fai ad avere un corpo perfetto? Mangi come una camionista." dice lui incredulo. Pensa che io abbia un corpo perfetto. Lo guardo e sospiro.

"Non ho un corpo perfetto. Semmai tu lo hai." dico cercando di distogliere l'attenzione su di me.

"Io?" dice indicandosi e guardandosi scettico.  Davvero pensa di non avere un bel corpo?

"Si, tu Luke. Le ragazze ti sbavano dietro, sarebbero disposte a tutto per vederti nudo." cerco di spiegargli. Sdrammatizzo l'argomento con una risata.

"Ti sbagli. Vedono solo un bel viso, non un bel corpo." dice scuotendo la testa e abbassando lo sguardo.

"Te lo dico perchè ti ho visto in boxer. Hai un corpo perfetto, Luke." dico imbarazzata. La mia faccia sarà come i capelli di Michael, di tutti i colori. Vedo apparire un sorrisetto sul suo volto.

"Per questo sei scappata?" dice amareggiato. Non hai capito proprio niente pupo di mamma.

"Ti sarei saltata addosso volentieri, credimi. Ma non sono quel tipo di ragazza. Io voglio conoscerti meglio. " dico con convinzione.

"Lo so, piccola. E lo apprezzo davvero tanto!" dice sorridendomi. E' bellissimo. Potrei anche abituarmi a quel sorriso.

Arriva da mangiare e la conversazione finisce. Siamo troppo impegnati ad ingozzarci come maiali. Finito di cenare e dopo aver litigato per il conto, che tra l'altro ha voluto pagare lui a tutti i costi, decidiamo di fare una passeggiata.

Uscendo in strada l'aria pungente della sera mi fa venire la pelle d'oca e un brivido mi percorre da capo a piedi. Lui se ne accorge e poggia un braccio attorno alle mie spalle avvicinandomi a lui. Adoro stare fra le sue braccia. Alzo il viso verso il suo, con la mano giro il suo viso verso il mio e gli stampo un bacio in bocca. Sorride per questo mio gesto inaspettato e mi stringe ancora di più a se.

I have a dream, him. |Luke Hemmings|Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora