Capitolo 14. Incontro spiacevole.

14.3K 463 57
                                    

Sono passati circa due giorni da quando ho chiesto a Luke una "pausa di riflessione". Lui cerca di evitarmi in tutti i modi, ed anche io. Mi fa davvero male questa situazione, ma farebbe piú male sapere di dover mentire a Luke.

Con Ashton invece ci comportiamo come se niente fosse. Dopotutto gli avevo chiesto io di essere migliori amici. Lui sembra aver capito cosa sia successo tra e me Luke e non perde occasione per abbracciarmi davanti a lui. Per ora é la mia ancora di salvezza.

Siamo partiti per L.A. Il viaggio in bus é fantastico, anche se sarebbe molto più bello se potessi condividere tutto questo col mio pinguino.

Ci troviamo tutti in quella che io chiamo cucina. Luke sta sempre a controllare il cellulare e non partecipa mai alle conversazioni.

"Nikyyyyy!" dice Ashton facendo ondeggiare una mano davanti ai miei occhi.

"Cosa?" dico pensierosa. Scuoto la testa per scrollarmi di dosso questi pensieri.

"Ti ho chiesto cosa vorresti mangiare oggi." dice con un sorriso. Cibo. Il mio unico amore. Forse dovrei sposarmi con un mega prosciutto e avere tanti piccoli prosciuttini. Ma cosa vado a pensare?

"Un bel piatto di spaghetti! Ma che domande fai?" dico con tono offeso sbattendo le ciglia velocemente con fare civettuolo.

Scoppia a ridere insieme agli altri. Tutti tranne Luke. Lo fisso tristemente. Senza accorgermene sto gia parlando con lui.

"Tu cosa vorresti Luke?" dico con tono dolce. Non alza nemmeno il viso verso il mio.

"Mi va bene quello che mangiate voi." dice seccato. Sto cercando di essere gentile. Perchè non capisci?

Mi alzo dalla sedia di scatto. Mi dirigo a grandi passi verso la "zona tv". Mi siedo sul divano davanti la televisione.

Sento dei passi e subito dopo mi appare il viso di Ashton.

"Ehi, cos'hai?" dice preoccupato sedendosi accanto a me.

"Niente." dico scuotendo la testa e continuando a guardare la televisione.

Mi attira fra le sue braccia facendomi poggiare la testa sul suo petto. Sa sempre come prendermi. Non potrei desiderare amico migliore di lui.

Passiamo mezz'ora davanti la televisione. Il fatto é che nessuno dei due sta seguendo il programma. Siamo troppo impegnati a scambiarci carezze mentre parliamo del piú e del meno.

É finalmente pronto da mangiare e corro a sedermi. L'euforia del momento svanisce vedendo Luke nella stessa posizione in cui l'avevo lasciato. Sono una stronza.

Coraggiosamente mi siedo vicino a lui, che si sposta leggermente dalla parte opposta. Non ho mica i pidocchi.
Cerco di far finta di niente e inizio a mangiare i miei adorati spaghetti alla carbonara.

Non sono per niente come quelli che di solito mangio io.

"Ma a voi piace davvero questa roba?" dico sollevando la forchetta piena di spaghetti incollati.

"Si perchè?" dice Ashton stranito, ma anche divertito.

"Quella che mangio io non é un ammasso informe come questa." dico ridendo. "Stasera ve la cucino io la vera pasta alla carbonara." dico in tono soddisfatto.

"Cucini tu? Senti io sto vivendo il sogno della mia vita e non voglio essere avvelenato, mio piccolo fiorellino." dice Michael come se stesse parlando con una bambina.

"Ehiiii! Guarda che io cucino bene. Non mi sognerei mai di avvelenarvi." dico offesa incrociando le braccia sul petto.

"Non ho detto che vorresti avvelenarci di proposito. Ma sai, certe cose possono capitare." dice lui poggiando una mano sulla mia spalla e stringendo labbra.

I have a dream, him. |Luke Hemmings|Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora