Capitolo 6. New York, arriviamo.

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La pancia mi sta scoppiando. Ho mangiato due McMenù interi. Ho davvero superato me stessa. Mi faccio schifo. 

Mi sono sentita come un maiale che sguazza nel proprio porcile. Ho mangiato persino più di Luke. I ragazzi erano sbalorditi, considerando che sono così magra. 

_____

Sono di nuovo sdraiata sul letto, con le braccia incrociate dietro la testa in modo da reggerla, ad osservare i ragazzi che sistemano la camera così da poter rifare le valigie. Mmh, sono davvero bravi e per un attimo credo alla famosa frase di Luke "We're a serious band!". 

"Potrei assumervi come cameriere part time quando finiamo il tour. E vi farò indossare quelle uniformi così carine." dico con tutta la naturalezza di questo mondo.

"Mi sa che con tutto quello che hai ingerito a pranzo, non ti arrivi più sangue al cervello!" dice Ashton alzandosi da terra.

"Sono seria! Già avete quasi finito, e voglio ricordarvi che la stanza era in condizioni pietose." dico facendo una faccia schifata.

"Potremo fondare un ditta di pulizie ragazzi!" afferma Luke con tutta la convinzione del mondo.

"Zitta e pulisci mia cameriera sexy!" commenta Calum guardandolo con finto sguardo di desiderio.

"Così non riesco a pulire, mi eccita troppo sapere di avere il tuo sguardo su di me Cal." squittisce Luke portandosi una mano davanti la bocca e sbattendo le ciglia alla velocità della luce.

"Ma Cal, io sono geloso di te!" dice Michael con tono offeso.

"Di Calum ce n'è per tutti!" dice Calum dandosi delle arie.

Non posso fare a meno di ridere di fronte a questo breve spettacolino. Decido di dargli una mano a sistemare visto che fra 3 ore abbiamo il volo per New York. 

"Cosa stai facendo?" mi domanda Ashton stranito.

"Vi sto aiutando, così ci sbrighiamo." rispondo prontamente.

"Ma non se ne parla. Per oggi non devi fare niente. Solo per oggi!" ribatte Ashton. 

Senza aver il tempo di rispondere mi ritrovo sulla spalla di Ashton a testa in giù e col culo per aria.

"Ashton! Mettimi giù! Ora" urlo inutilmente prima di essere buttata di nuovo sul letto. Mi scappa l'ennesimo urlo seguito da una fragorosa risata. Alzo gli occhi e vedo Luke ridere come un pazzo.

"Sembravi un pesce appena pescato!" riesce a sbiascicare Luke ormai sopraffatto dalle risate. Mi sta prendendo in giro. E' inaccettabile. Però riflettendoci, mi sarei presa in giro io stessa. Però è uno stronzo che me l'abbia fatto notare. Si ho deciso. Mi sono ufficialmente offesa. Gli faccio la linguaccia più antipatica del mio repertorio per poi voltarmi dalla parte opposta.

Lo sento ridere ancora. "Guarda che se mi concedi la visuale del tuo bel culetto, a me fai solo un favore piccola!" dice Luke con voce bassa. Mi metto subito supina mentre cerco, invano, di trattenere una risata. "Taci Luke!" dico cercando di rimanere seria. 

"Luke! Pulisci invece di flirtare, già è tardi!" dice Ashton seccato.

Chissà perchè ha reagito così. Meno di 2 minuti fa dicevano idiozie a raffica, ma lui non ha detto nulla. Mentre ora si lamenta per una semplice battuta fatta da Luke? Non capisco.

I miei pensieri vengono bruscamente interrotti dalla suoneria del mio cellulare. Chi è che interrompe i miei pensieri filosofici di vitale importanza per l'umanità?

"Che vuoi?" dico con tono seccato.

"Si ciao Niky, anche io sono contenta di sentirti. Oh si sto bene, grazie per avermelo chies.."

I have a dream, him. |Luke Hemmings|Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora