Capitolo 9. Un fantastico risveglio.

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Lo squillo di un cellulare disturba il mio sonno. Non ho voglia di alzarmi. Avverto il letto inclinarsi e un profumo meraviglioso invadermi le narici. Apro gli occhi con fatica e il petto nudo di Luke Hemmings fa la sua comparsa a 1 cm dal mio naso. Spegne la sveglia e si rituffa sul letto. Copro gli occhi con il braccio e mi lascio scappare una risatina. 

"Eri sveglia?" sussurra Luke con voce assonnata. Mi giro verso di lui con un sorriso. E' perfetto anche appena sveglio. Come ci riesce? Io sarò di sicuro un mostro.

"La sveglia ha fatto il suo dovere. Solo che non mi aspettavo di trovarmi i pettorali di Luke Hemmings davanti al viso." mi lascio scappare un'altra risatina, accompagnata subito dopo dalla sua.

"Scusa, non riuscivo ad arrivare al telefono." dice con voce roca. Si stropiccia gli occhi e torna a guardarmi.

"Non ho detto che mi ha dato fastidio." sussurro mordendomi il labbro. Continua a fissarmi, ma stavolta io riesco a reggere il suo sguardo.

"Basta chiedere, piccola. Sei bellissima stamattina. Ma d'altronde lo sei sempre." sussurra accarezzandomi la guancia. Vado a fuoco. Perdo il filo dei miei pensieri quando sono così vicina a lui. Mi giro dalla parte opposta dandogli le spalle. Sto per arrossire e non voglio che lui mi veda. Delle forti braccia mi avvolgono la vita e un calore rassicurante mi invade tutta la schiena. La sua guancia si poggia sulla mia. Giro il viso verso il suo. Quegli occhi azzurri sono come una calamita per i miei. Strofina il naso contro il mio. Quel piccolo contatto così dolce mi fa fremere. Gli bacio la mascella, per poi scendere verso il collo.

Sapevo che non ce l'avrei fatta a resistere. Alterno baci e morsi in modo da lasciare un'umida scia sul suo collo. Rialzo il viso verso il suo e gli stampo un bacio sulla bocca. Lui non sembra essere molto soddisfatto di questo breve contatto e continua a darmi baci leggeri. Piccolo di mamma, niente lingua per ora. La morbidezza delle sue labbra mi sta dando alla testa. Una mia mano finisce tra i suoi capelli. Li tiro leggermente quando inizia a mordermi il labbro inferiore. Interrompo il contatto, lui fa un respiro profondo ed anche io. Ha gli occhi socchiusi. Sento la sua erezione premere contro la mia coscia, vicino al sedere. Un sorriso affiora sulle mie labbra. Allora mi desidera davvero. Lui si accorge della mia scoperta e mi fa un sorrisetto malizioso.

"E' per il bacio o per il semplice fatto che è mattina?" sussurro divertita.

"Credo entrambe, ma soprattutto per il bacio. Anche se mi piacerebbe sapere che sapore hai." dice con voce roca. Ne ho avuto abbastanza per ora. Non voglio che il mio cervello vada completamente in tilt già di prima mattina.

Mi alzo, anche se potrei stare a letto con lui per sempre e mi dirigo verso il bagno. Mi lavo la faccia e i denti, anche se non ho ancora fatto colazione. Oggi mi aspetta una giornata piena. Dobbiamo recarci nel posto dove stasera avrà luogo il concerto e sono molto emozionata. Troppo emozionata. Esco dal bagno e il silenzio assoluto mi avvolge. Che idioti! Ora mi tocca anche svegliarli. 

Prendo la chitarra di Luke e inizio a suonarla. Beh, in realtà non è corretto usare il verbo "suonare", direi che sia più corretto "torturare". Iniziano tutti a mugolare i loro dissensi. Tutti tranne Michael. Mi avvicino a lui e cerco alzare il volume finchè anche lui si sveglia. 

"Svegliaaa, dobbiamo fare colazione e poi andare alle prove!" urlo dopo l'assolo di chitarra. Invece di applaudire, mi tirano i loro cuscini. Il pavimento stava per avere il privilegio di abbracciarmi, ma sono riuscita a reggermi in piedi. 

Ad uno ad uno si alzano tutti mentre arriva la colazione in camera. Pancake a volontà e caffè per me e Luke, e solo caffè per gli altri che ci guardano disgustati.

"Come riuscite ad ingozzarvi di prima mattina?" dice Calum.

"Sto mangiando, non posso parlare." rispondo con la bocca piena, suscitando la risata di tutti.

I have a dream, him. |Luke Hemmings|Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora