Capitolo 23. Australia.

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Richiudo gli occhi. Se non lo vedo, non sta succedendo davvero. Sento due mani poggiarsi sulle mie. Alzo il viso e trovo Luke che mi sorride dolcemente. Cos'hai da essere così felice tu?

Mi fa alzare e prende la mia valigia e il mio zaino. Lo guardo aggrottando le sopracciglia. Cosa sta facendo? Mi prende la mano e s'incammina all'imbarco. Mi fermo e sfilo la mano dalla sua presa.

"Dove stai andando? Non hanno chiamato il mio volo." dico abbassando lo sguardo. Le mie scarpe sono diventate molto interessanti. Un dito si posa sotto il mio mento e lo fa sollevare in modo che i miei occhi incontrino i suoi. 

"Si invece." afferma senza smettere di sorridere. Leggendomi nel pensiero inizia a spiegarsi meglio.

"C'è stato un cambiamento di programma. Tu verrai una settimana con me a Sidney e poi io e i ragazzi verremo da te per l'altra settimana." dice scrutandomi a fondo per vedere la mia reazione.

"E come hai fatto ad organizzare tutto questo? Avresti dovuto parlare con mia madre e lei è negata in inglese." dico scettica incrociando le braccia al petto.

"Si, quello è stato abbastanza difficile ma ce l'ho fatta." dice ridendo. "Dai andiamo che hanno chiamato il volo già da qualche minuto." dice prendendo di nuovo la mia mano. Rimango incollata al pavimento incredula per il gesto che ha appena fatto per me. 

Gli occhi mi si riempono di lacrime e inizio a singhiozzare. Sgrana gli occhi non capendo cosa mi stia succedendo e mi stringe forte a lui. 

"Perchè piangi? Pensavo che l'idea ti sarebbe piaciuta. Eri così triste per il fatto che saremmo dovuti stare lontani per due settimane." dice dandomi un bacio sulla fronte. Cerco di calmarmi e mi asciugo le lacrime.

"Piango perchè sono così felice Luke. Hai fatto una cosa stupenda per me. Non so cosa dire, mi rendi sempre così felice. Non sbagli mai." dico incorniciando il suo viso con le mani e baciandolo con passione. 

"Ti amo così tanto Luke." sussurro contro le sue labbra guardandolo intensamente negli occhi. Mi sorride dolcemente e strofina il suo naso contro il mio. 

"Ti amo anche io, più di quanto immagini." dice per poi prendermi in braccio. Urlo e mi aggrappo al suo collo.

"Che fai?" dico ridendo. Prende la mia valigia e la sua e si dirige verso l'imbarco.

"Ti sto portando sull'aereo." dice stampandomi un bacio sulle labbra. 

"Posso anche camminare e portarmi la valigia da sola." dico stuzzicandolo. Alza il viso verso il mio e mi morde il labbro inferiore.

"Zitta e goditi il giretto." dice per poi sorridere. Faccio segno di tenere la bocca chiusa e poggio la guancia sui suoi capelli avvolgendo le braccia attorno al suo collo.

"Luke potresti dare un passaggio anche a me?" dice Calum accasciandosi a terra e fingendosi stanco. Luke sbuffa e gli passa accanto.

"Mi dispiace, c'è già un passeggero a bordo." dice scuotendo la testa divertito.

"Ma io pensavo che mi amassi. Amami." urla allungando un braccio davanti a se. Scoppio a ridere e decido di accontentarlo. Cerco di scendere dalle braccia di Luke.

"Sta ferma che cadi." dice cercando di tenermi più saldamente. 

"Fammi scendere perfavore." dico facendogli il labbruccio. Aggrotta la sopracciglia.

"E' una cosa importante." dico mordendomi il labbro. Sbuffa esasperato e mi mette giù. Corro verso Calum.

"Non si lascia un compagno indietro." dico facendo la melodrammatica. Lui fa la faccia afflitta.

I have a dream, him. |Luke Hemmings|Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora