Capitolo 41. Il piano.

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8 giorni.

192 ore.

11520 minuti.

691200 secondi.

Passerà tutto così in fretta. Come ogni cosa bella anche questa è destinata a finire. Ma mi ero ripromessa di non pensarci, quindi devo farcela. Dopotutto 8 giorni sono tantissimo tempo. Davvero tanto. Beh, non così tanto. Okay è pochissimo tempo. Ma posso pur sempre sfruttarlo al meglio, no? Potrei rendere questi ultimi giorni speciali. Basta che le rotelline del mio cervello si mettano in moto e organizzino la settimana migliore della mia vita. Il problema è, come faccio? Ho una capacità di immaginazione pari a zero.

Forse posso basarmi su quello a cui loro piace. Per esempio Ashton, come era appunto specificato nella sua bio di twitter, era un astronauta. Voglio fargli rivivere quei momenti della sua carriera ahahah. Conosco un posto qui a San Diego che fa al caso nostro. Basta tenere Ash e gli altri all'oscuro di tutto.

Oggi oltre a concentrarmi sulle prove, devo organizzare il piano di domani. A questo proposito dovremmo assolutamente andare perchè siamo già parecchio in ritardo. Busso impaziente alla porta del bagno. Ma quanto tempo perde a farsi i capelli Luke? Impiega più tempo di me, quindi non so se preoccuparmi per lui o per me.

"Luke, dobbiamo andare. Ti vuoi muovere?" grido in modo che mi possa sentire nonostante abbia il phon acceso. "Si!" urla a sua volta per poi spegnerlo. La porta si apre all'improvviso e sobbalzo per lo spavento.

"Ma sei scemo? Mi hai fatto spaventare!" dico dandogli un pugno sul braccio.

"Tu mi hai detto di uscire." dice divertito dalla situazione e probabilmente dal mio immancabile broncio. Si abbassa quel che basta per mordermi il labbro inferiore e tirarlo.

"Ahia!" protesto allontanandolo e facendolo ridere. Alla fine mi stampa un veloce bacio sulle labbra e poi mi trascina nella hall dove tutti aspettano solo il nostro arrivo.

"Stavamo per mandare una squadra di pompieri a cercarvi!" dice Calum scherzando e facendoci l'occhiolino. Luke gli fa subito il medio senza neanche guardarlo.

Usciamo dalla porta sul retro dove è parcheggiato il furgone. Dobbiamo assolutamente evitare tutta quella folla all'ingresso principale. Con un po' di fatica e dopo aver praticamente tirato via le ragazze da sotto l'auto, riusciamo ad immetterci nella strada principale. Io capisco che le fan vogliano vedere i proprio idoli a tutti i costi, ma perchè arrampicarsi sulla macchina rischiando di farsi male? E' una cosa che non concepisco. 

"Ragazzi avete 5 minuti per sistemarvi nel camerino. Abbiamo bisogno di voi sul palco." dice un ragazzo del crew. Ci fiondiamo nei camerini e dopo aver preso alcune bottigliette d'acqua ritorniamo sul palco.

Adesso devo assolutamente organizzare il mio piano. 

"Possiamo provare prima Wherever You Are?" dico cercando di sembrare indifferente. Non devo fargli capire che ho altro da fare.

"Certo." annuisce Michael salendo sul palco con la chitarra acustica. Finiamo la canzone dopo 3 minuti e corro giù dal palco. Mossa stupida Niky.

"Dove vai così di corsa?" mi chiede Luke con la fronte aggrottata mentre si sistema la chitarra. Merda. Inventa una scusa plausibile.

"In bagno. Mi scappa proprio!" dico stringendo le gambe l'una contro l'altra facendo finta di non riuscire a resistere oltre. Ride di gusto e sale sul palco scuotendo la testa. Che figura di merda! Purtroppo non mi è venuto in mente niente di meglio da dire. Comunque sia mi ha creduto e adesso sono libera di fare ciò che voglio.

Corro verso il camerino per recuperare il cellulare. Devo assolutamente informarmi su come entrare. Magari bisogna prendere il biglietto prima. O potrebbe addirittura essere chiuso domani. A quel punto andrei totalmente nel panico perchè non ho altre idee su dove portare Ashton. 

I have a dream, him. |Luke Hemmings|Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora