Apnea

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Ovviamente Claudio non era passato inosservato a nessuno in quella pizzeria, tanto meno ai tre ragazzi a cui stava chiedendo il permesso di sedersi al loro tavolo: " Posso?" Chiese, un po' per curiosità e un po' per cortesia, i tre acconsentirono e approfittarono per attaccare bottone.

Claudio era ancora di umore nero per via di Gerardo, ma fu molto sollevato di chiacchierare con qualcuno di cose frivole e di svagare un po' i pensieri.

Di fronte a Claudio sedeva Luca biondo pizzetto occhi marroni, simpatico e ben vestito, alla sua destra Daniele compositore, un po' sdrucito e rasta ,< come da copione> pensò Claudio, e all'angolo opposto del tavolo c'era Mario,  non parlava molto, capelli e occhi neri che, come due calamite, ti inchiodavano a lui e una schiera di denti candidi che illuminava una bocca assolutamente perfetta, Claudio si sentiva a disagio a guardarlo.

La cena fu molto piacevole chiaccherarono delle bellezze di Roma, e Claudio tentò di memorizzare tutto ciò che i tre sostenevano fosse "da vedere" e "imperdibile" , il più taciturno era Mario , non che fosse infastidito dalla presenza di Claudio, ma era chiaro non fosse poi così interessato, pensò il veronese.

Claudio si sentì sollevato quando Mario si allontanò per  rispondere ad una telefonata...era una strana sensazione, il veronese, sempre padrone di sé e delle sue emozioni,  appena il moro uscì dal locale, si sentì improvvisamente sollevato, come se avesse trattenuto il respiro fino a quel momento.

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