Distanze

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"Ciao - disse Stefano un po' titubante-come stai? "
"Bene " rispose Mario,
"Posso sedermi?"
"Preferirei di no " rispose Mario, alzando gli occhi al cielo appena i glutei di Stefano, si posarono sulla poltrona di fronte a lui.
"Non puoi evitarmi all'infinito Mario", Mario puntò i suoi occhi d'ebano in quelli del ragazzo che aveva di fronte "e chi lo dice ?"
"Hai intenzione di chiamare qualcuno di quei numeri?" - chiese Stefano tutto d'un fiato, indicando i bigliettini che Mario aveva in mano.
"Tutti!" Rispose Mario.
"Non puoi!"
"E chi me lo può vietare? Tu?" Rispose Mario con un ghigno.
"Io voglio riprovarci Mario, mi sei mancato così tanto! Io, io ti amo! Non può non voler dire qualcosa per te, dopo tutto quello che c'è stato tra noi!" .
"Che c'è stato Stefano??? Tu che ti scopavi il mondo è io che ti aspettavo a casa ?? Questo c'è stato! Due persone che ogni tanto si scopavano! Ecco che c'è stato! Ti senti solo? Non hai nessun amichetto con cui trastullarti?".
"Smettila Mario! Non è stato questo! E poi mi sembra che ti trastullavi  anche tu in giro! Io non sono stato con nessuno in questi mesi lo sai benissimo!"
Mario lo sapeva o almeno così gli avevano raccontato, ma non era Stefano che voleva, non lo amava lo aveva capito e per niente al mondo avrebbe permesso a se stesso di accontentarsi . Stefano era distrutto questo lo si vedeva, ma Mario non era la sua cura, o forse si, l'unica consapevolezza che aveva è che non si sarebbe accontentato più,  Stefano non era per lui!
Mario si appoggiò allo schienale e sospirò, " Mi dispiace Stefano te l'ho già detto, quello che eravamo non esiste più,  qualsiasi cosa fosse è passata e per me è un capitolo chiuso, non ho bisogno che mi dimostri di essere cambiato perché non m'interessa più, per la mia vita voglio altro" in cuor suo gli spiaceva usare quelle parole dure, ma  questo discorso l'avevano fatto più volte nell'ultimo mese e Mario non aveva più voglia di parlarne, né di ricordare la persona che era stato. Stefano sembrava non coglierne il senso o forse era cambiato davvero, magari si era scoperto veramente innamorato, ma Mario voleva solo andare avanti e con Stefano in quel momento non era proprio la cosa giusta da fare. Per fortuna il telefono di  Mario squillo' e lui si alzò per rispondere e se ne andò. Stefano poté solo guardarlo andar via, si alzò e mani in tasca si avviò verso l'uscita del locale.

"Tesò tutto bene? "- disse Mario quando rispose al telefono a Clarissa, l'amica urlava e rideva di gioia " si amò tutto bene!  volevo solo dirti che ti voglio beneeee",
"e tu alle 3 di notte mi chiami per questo - rise di gusto Mario - sei ubriaca vero?"
"Raggiungici  Mario!  stiamo ad Ostia sulla spiaggia, vediamo l'alba insieme daiiiiii!!! C'è pure Samuele che è tutta la sera che chiede di te!" . Mario rise di gusto e non se lo fece ripetere due volte entrò nel locale che ormai era quasi deserto salutò gli amici e prese la macchina e partì.

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