Benvenuto in famiglia.

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April si strinse nelle spalle e alzò timidamente la mano,mostrando a tutti l'anello di fidanzamento.
I suoi genitori rimasero a bocca aperta.
Chris alzò un sopracciglio e la sua ragazza sbavò sul diamante.
"Ma-ma quando le hai fatto la proposta?".
Mi chiese suo padre,"La sera di Capodanno.Avrei preferito chiedere a lei,la mano di sua figlia.Mi perdoni signor Tomson",sorrise e scosse la testa,"Piccola perché non mi hai detto nulla?".
Le chiese sua madre,"Perché doveva essere una sorpresa",abbassò lo sguardo,le tirai su il viso,"Io e April,non abbiamo ancora deciso una data.Ma questo lo faremo con calma.E poi,so che è tardi.Ma signor Tomson e signora.Vorrei prendere vostra figlia in moglie.
Perché da quando la conosco,la mia vita non si basa solo sul lavoro,ma anche sull'amore,quello vero.
Perché in lei,ho trovato tutto quello che mi mancava.
Lei non è solo la persona che amo.
Ma è anche un'amica.
La amo,perché prepara dei panini fantastici.
La amo perché ad ogni pausa pranzo,la trovo sempre seduta in sala d'attesa,pronta ad aspettarmi,anche se faccio tardi.
Ma la amo,specialmente perché non si lamenta del mio lavoro,del fatto che arrivo a casa tardi e distrutto.
Questo per me vuol dire tanto.
Quindi,se per voi,non è un problema.Vorrei che vostra figlia diventasse mia moglie per il resto dei mie giorni".
April e sua madre,scoppiarono in lacrime.
Chris sorrise.
Mentre Alex,si alzò in piedi,io feci lo stesso e mi allungò la mano.
"Caro Mike.Ti concedo la mano di mia figlia.Da quando ti ho visto,ho capito che uomo sei.Sono felice che mia figlia ti abbia nella sua vita.Perché l'ho vista come ti guarda e com'è più felice,da quando sta con te.Spero di avere presto un nipotino",mi strinse in forte abbraccio,"Grazie signor Tomson",subito dopo la signora Mary si alzò si asciugò le lacrime,"Dai Alex!Lascia che abbracci anche io il nostro Mike".
Poi Chris si alzò e mi strinse la mano,"Benvenuto in famiglia Mike",li sorrisi.

Dopo pranzo,i suoi genitori andarono a lavare i piatti,mentre Chris e Jessica andarono in cantina a bersi una cosa.
Io e April restammo in salotto.
"Hey",l'abbracciai da dietro,le accarezzai la pancia,"L'hanno presa bene",sorrisi,"Si,ti avevo detto di non preoccuparti",le diedi un bacio sul collo,"Scusami Mike se ti ho rovinato la sorpresa.Ma mi ha preso il panico",risi,"Dovevi berti una camomilla,altro che il vino",si girò e mi avvolse il collo con le sue braccia,"Mio padre vuole già un nipote",le baciai la punta del naso,"Già.Ma prima dovresti conoscere i miei",annuii,"Mi sembra ovvio.Devo conoscere i miei futuri suoceri",la strinsi forte,"Ti amo April",chiusi gli occhi,mi accarezzò la schiena,"Anche io Mike.Ti amo tanto".
APRIL.
Mamma volle fare i gruppetti.
Donne con donne e uomini con uomini.
Ovviamente non ci fu verso di farle cambiare idea,voleva parlare di cose da donne.
"Allora April,hai già deciso l'abito?".
Mi chiese Jessica,"Veramente no",mi versò del vino rosso,"Basta che non copi il mio",si mise a ridere.
Si perché sfortunatamente lei e Chris erano sposati da un anno...
"Hai già conosciuto i suoi?".
"No mamma.Dopotutto abitano a Mosca",mi guardò,"Oh,giusto.Ma...Hai pensato di prendere delle lezioni di russo?".
"Domani vado alla ricerca di un corso",presi un biscotto con le scaglie di cioccolato fatto in casa da mamma,erano la fine del mondo,prima di andar via le avrei chiesto la ricetta.

Il resto della giornata trascorse velocemente,per fortuna riuscì a convincere Mike di tornare a casa,Jessica mi stava stressando con la sua odiosa voce da gatta morta.
"Tuo padre mi ha mostrato delle foto,di quando tu era piccola",scoppiò a ridere,"Spero che tu stia scherzando!".
Aveva le lacrime agli occhi,"Quella volta che hai preso paura dei fuochi d'artificio",stava ridendo talmente tanto,che iniziò a piangere,la gente ci stava guardando,"Mia madre rimarrà vedova","Mi ha raccontato un sacco di cose.Perché non mi hai mai detto nulla?".
Si a asciugò le lacrime,"Forse perché sono storie imbarazzanti?!".
Mi sistemai il giubbotto,"Come quella volta che il cigno ha iniziato a correrti dietro?".
Tornò a ridere.
Lo fulminai con lo sguardo,e lui si mise a ridere ancora di più,"Dormi sul divano"....

Il mio angelo custode col camice.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora