Il mio angelo custode col camice.

Imprevisto part.2

"STA USCENDO! PREPARATEVI!".
I poliziotti puntarono contro l'uomo che aveva preso in ostaggio l'intero bar,"SE NON MI DATE I MIEI SOLDI FACCIO SALTARE IN ARIA LA TESTA A QUESTA RAGAZZA!".
Io e i paramedici ci avviciniamo,
"APRIL!".
Un poliziotto mi tenne fermo,
"È LA MIA RAGAZZA! APRIL!".
Cercai di attirare la sua attenzione,il tizio la teneva ferma con un braccio intorno al collo,dovevo esserci io al suo posto,non lei,ne aveva passate troppe per trovarsi in quella situazione....
APRIL.
L'unica cosa che non dovevo fare l'avevo fatta,e cioè provocare il rapinatore,ma così diedi la possibilità agli ostaggi di scappare dal retro del negozio.
"Non fare scherzi con me puttana",non riuscivo a respirare,il braccio dell'uomo mi stringeva il collo,la canna della pistola era puntata alla mia tempia,era impossibile fare qualsiasi cosa...
Sentii uno sparo.
Un urlo.
Chiusi gli occhi.
"APRIL!".
La sua voce.
Il mio corpo cadde a terra.
"Prendetelo!".
Due braccia mi tirarono dall'asfalto,"Apri gli occhi!".
Venni scossa.
"Mike?!".
Mi guardai il corpo e iniziai a ridere,"Ma sono viva!".
Mi strinse a se,"Grazie a Dio",lo strinsi forte a me,lo sentii piangere,"Mike sto bene, tranquillo".
Le sue mani si appoggiarono sulle mie guance,
"Non hai idea di quello che ho provato. Perdonami per tutte le cazzate che ho fatto.
Non sono andato a letto con nessuna, per nessuna è come te.
Non sono stato abbastanza forte...Ma io ti amo.
Ti amo April.
Voglio sposarti e avere una famiglia con te,riproviamoci".
Con quelle parole Mike mi aveva aggiustato il cuore, finalmente mi aveva detto quello che volevo sentire da tempo,ero pronta a riprendere da dove ci eravamo interrotti...
"Ti amo Mike e si! Voglio ricominciare la nostra vita da dove si era interrotta!".