Tempo...

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Corsi per mezza New York insieme a Roxy,per strozzare,colui che sarebbe diventato mio marito.
Lasciai Roxy fuori dalla porta,sapeva che doveva restare buona e che non doveva scappare.
Andai nello spogliatoio,spalancai la porta,"MIKE!".
I medici che erano dentro la stanza mi stavano guardando malissimo,ma la cosa non mi fregava.
Vidi Mike correre verso di me e trascinarmi fuori.
"Che ti prende?".
Li tirai un pugno sul braccio.
"Che mi prende?!Lo sai perfettamente!".
Si portò una mano fra i capelli e si morse il labbro,era così maledettamente sexy quando lo faceva.
"Lo so scusa,ma l'ho scoperto anche io oggi.Non farti prendere dal panico,andrà tuttooo bene",mi accarezzò le braccia,sospirai,"Okay...Ti prego abbracciami",sorrise e mi strinse forte a lui.
Amavo il suo odore.
Amavo tutto di lui.
"Ma come glielo diciamo che ci sposiamo?".
Alzai lo sguardo dal suo petto.
"Eh...Per quello ci penseremo".
"Ma io porto l'anello".
"Bhe...Non ti preoccupare non ti preoccupare",mi accarezzò la testa.
"Mhhhhh".
MIKE.
April aveva ragione.
Come lo dicevamo ai miei del matrimonio?!?
Non avevamo molto tempo,dovevamo ragionare in fretta e decisi di farlo davanti una cena calda a base di Sushi.
"Io il russo non lo so".
"Ti ho detto,per quello non c'è nessun problema".
"Ma il matrimonio dobbiamo farlo in stile russo?".
Sospirai.
April sorrise.
"Perché ti fai tutti questi problemi?".
"Perché non ne abbiamo mai parlato".
Stavolta sorrisi io.
"Faremo un matrimonio tranquillo,tradizionale,in una Chiesa e poi per il resto ci penseremo",misi in bocca il mio sushi.
"Mike",guardai la mia amata,"Non abbiamo mai deciso la data del matrimonio".
Ingoiai il cibo.
"Hai ragione...Non abbiamo ancora deciso nulla...".

Dopo la cena tornammo a casa,eravamo entrambi stanchi.
Ci demmo la buonanotte,April si nascose sotto il mio braccio e Roxy si distese sul suo puf accanto alla finestra.
Io non riuscii a chiudere occhio.
Non avevamo mai parlato dell'organizzazione del matrimonio.
Eravamo senza un programma.
Eravamo proprio privi di idee.
Ma non avevamo ancora molto tempo a disposizione...

Il mio angelo custode col camice.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora