Mano.

1.7K 70 13
                                    

MIKE.
Mia madre non ne voleva proprio sapere di April e da quando avevo parlato con lei era passata una settimana.
Mi ero riempito di lavoro,ormai la casa non la vedevo più,Roxy passava il tempo con April.

"Dr.Mike",alzai la testa dalla cartella,era Rose,la nuova infermiera segretaria,"Si?".
"C'è una ragazza che chiede di lei","È una paziente?".
Scosse la testa,"È una bella ragazza",mi fece l'occhiolino,mi alzai dalla sedia e andai alla reception,era April,"Hey",le dissi e lei mi diede un bacio sulla guancia,"Tutto bene?".
Le chiesi accarezzandole le braccia,"Si certo,tu?".
Le sorrisi,"Bene dai","Hai da fare?".
Mi chiese sistemandosi i lunghi capelli,"Per te no","Allora andiamo al bar".
Andammo al piano di sopra,April era strana.
Ordinammo un caffè e una tisana per lei per poi andare sul tetto.
"Tua madre non ha cambiato idea su di me",sospirai e mi passai una mano fra i capelli,sorrise,"Quello che provo per te non cambierà mai",mi prese la mano,"Mikhail",ci guardammo negli occhi.
I suoi occhi avevano una luce strana,diversa dal solito.
Poggiò la mia mano sulla sua pancia.
Sulle labbra si disegnò un sorriso.
Spalanco gli occhi,"Vu-vuoi di-dire che-",scoppiò in lacrime,la strinsi a me,la presi a mo di sposa e le diedi un bacio.
"Ma quando?Insomma quando l'hai scoperto?".
La misi giù,"Pensavo di avere un ritardo dovuto allo stress,ma invece ho fatto il test due volte ed è risultato positivo",le presi il viso fra le mani,"Il mio turno finisce fra mezz'ora.
Se vuoi puoi restare con me,tanto devo solo sistemare delle carte","Mike dove vuoi arrivare?".
Presi un bel respiro,"Andiamo dai miei genitori e glielo diciamo",scosse la testa,"Non voglio","Non era una domanda.È un ordine.Andiamo dai miei e sistemiamo questa faccenda una volta per tutte.Non voglio che mio o mia figlio o figlia cresca con i genitori separati","Spero solo che tua madre non mi odi ancora di più",si accarezzò la pancia...

Il mio angelo custode col camice.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora