Cena...

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"So perfettamente di essere un disastro ambulante,di non sapere far nulla,di non essere la moglie perfetta!Ma che cosa posso farci?!Non ho nemmeno un dannato lavoro e non voglio fare la casalinga mentre tu salvi vite umane,non voglio prepararti la cena ogni dannata sera,non voglio andare in giro tutto il giorno col cane o con i nostri figli,voglio lavorare anche io...Voglio...Voglio...",scoppiai in lacrime.
Mi sentivo inutile.
Mi sentivo una nullità a differenza sua.
Mike era uno dei migliori medici di New York ed era giovane.
Io ero la sua futura moglie nulla facente.
Non ero una nuora perfetta.
Sua madre e suo padre mi avrebbero odiato.
L'avevo capito dallo sguardo di Karoline,non le dicevo nulla,per lei forse ero la classica bambina...
"Hey...",venni avvolta dalla braccia forti di Mike,mentre le mie lacrime continuavano a scendere,ero fragile tutta colpa degli attacchi di panico...
"Non dire così,non sei per nulla imbranata...Per me sei perfetta così April.Ti prego ferma le lacrime",mi strinse forte,"N-non ci riesco",tra un singhiozzo e l'altro ripensai al tempo passato insieme,sciolse il nostro abbraccio e mi guardò negli occhi,"Io ti amo per quella che sei.Troverai un lavoro,imparerai a cucinare e sarai una mamma perfetta,non devi cambiare perché sei perfetta così.Ascoltami,dammi retta tesoro",mi asciugai le lacrime,"Vo-voglio solo piacere ai tuoi",sorrise,"Tu piaci a chiunque,col tuo sorriso e col tuo sguardo rapisci il cuore a chiunque.Ma ti prego non piangere",mi baciò la fronte,Mike era così dolce e così gentile...Era la mia roccia.

Dopo due ore riuscimmo a preparare la cena giusto in tempo.
Mike si mise una camicia azzurra con dei pantaloni eleganti,mentre io mi misi un semplice abito blu notte che mi arrivava alle ginocchia.
Una volta arrivati i suoi genitori iniziammo la serata con un aperitivo,i suoi genitori ci raccontarono dei loro viaggi,erano una coppia che viaggia molto,beati loro....
Durante la cena,"Ma dicci April,tu che lavoro fai?Lavori in ospedale anche tu?".
Chiese sua madre,"No ecco,io...",guardai Mike,lui in tutta risposta mi sorrise,era il suo modo di tranquillizzarmi,aveva capito che stavo andando nel panico,"...Io sto cercando un lavoro fisso,per ora faccio qualche lavoretto part-time",mi sistemai una ciocca di capelli,"Pensavo che vi foste conosciuti in ospedale",disse suo padre versandosi del vino,"Io e April ci siamo conosciuti in maniera,diciamo buffa",disse Mike passandomi la bottiglia d'acqua,"E cioè?"."Vedi mamma,April era sotto le mie cure","Quindi eri una sua paziente",mi disse suo padre,io in tutta risposta mi limitai ad annuire,"Oh.Una relazione dottore-paziente...La cosa non è tanto professionale Mikhail",sottolineò sua madre,"April era una paziente diversa dalle altre mamma",il tono di voce di Mike si fece freddo,"Questo lo vedo,ma ricordati che nel tuo tipo di ambiente...Le voci girano",ero confusa,"Bon parliamo d'altro cara",la supplicò Joshua,in quella stanza si creò un velo di tensione fra madre e figlio,tanto che lo notò anche Roxy che andò sul suo cuscino in salotto.

Finalmente la serata era finita.
Mi gettai a pancia all'aria sul lettone.
Scaraventai la scarpe e mi rilassassi.
"Ahh finalmente sul lettone",ero sola,Mike era in bagno.
Chiusi gli occhi.
Nella casa regnava il silenzio più totale.
Una cosa alquanto strana.
Aprii un'occhio,"Tesoro?".
Nulla.
"Mike".
Girai la testa in direzione del bagno.
La porta si aprì,Mike era in pigiama,"Nulla,eri così silenzioso",si chinò per darmi un bacio che durò si e no un secondo e si infilò subito sotto le coperte,io rimasi là a guardarlo,"Che c'è?".
Scossi la testa,"Nulla",si girò per spegnere la sua lampadina,"Va bene",mi alzai per cambiarmi,c'era qualcosa di strano.
Mi infilai sotto le coperte e abbraccia Mike,"Tutto bene amore?".
Lo sentii sospirare,si girò e mi strinse a lui,"Si...Va tutto bene",sorrisi,accarezzai il suo viso,"È tardi,dormiamo?".
Mi girai per spegnere la luce e tornai fra le braccia,"Notte amore",mi accarezzò i capelli,"Notte April"...

Il mio angelo custode col camice.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora