CAPITOLO UNO

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Oscillo costantemente tra momenti in cui non me ne frega nulla
e altri in cui il nulla mi frega.

-Cit.

Anno: 2097

Mese: Gennaio

Giorno: 17

Tutti lo sanno.

Lo hanno sempre saputo.

"La Desert_Zone è un luogo dal quale bisogna stare cautamente lontani se si tiene anche solo minimamente alla propria esistenza.

Continente abitato da criminali, poveri e ribelli: tutte persone poco rispettabili, spesso armate sino ai denti, o rese folli dal caldo, dalla fame e dalla sete. Devi essere pazzo per decidere di andare in un simile luogo, e intento al suicidio se ci entri realmente.

Quando vieni condannato a quella vita, significa che hai ardito troppo, che sei andato contro la bontà, la gentilezza e la giustizia offertaci dal nostro governo.

Significa che hai ripudiato la perfezione.

Nessuno ti darà una mano quando rimarrai rinchiuso là dentro, circondato da banditi pronti a nutrirsi della tua stessa carne, perfino del tuo cuore ancora palpitante, sino a che non diverrai che ossa, poi polvere, poi nulla.

Puoi provare a piangere e gridare, ma nessuno ti udirà davvero. Le tue lamentele risuoneranno come giusto supplizio alle fini orecchie degli avvoltoi, che attorno al tuo capo sudicio e in fin di vita, voleranno.

Una rete di elettricità ad altissima carica ti cironderà, e spetterà a te decidere se porre immediatamente fine alla tua vita, tentando di oltrepassarla, oppure arrancare disperatamente fino a che giungerai poggiato ad un muro eroso, senza alcuna forza se non quella di piangere.

La Desert_Zone è un luogo di disperazione, tristezza e amara libertà. Nessuno deciderebbe mai di andarci, viverci o, ancora peggio, crescerci.

Ma esiste una scelta, quella di vivere gioiosamente, pacificamente e con accondiscendenza, insieme al nostro governo perfettamente formato.

Se così fosse, nessuno di voi, qui, dovrebbe mai soffrire tanto."

[Alburne Courtney, discorso in diretta mondiale avvenuto il giorno 25/09/2074]

**

"Io, Duncan Smitt, giuro solennemente, sulle grazie, la gentilezza e l'amore del Governo, che lavorerò esclusivamente per esso, mantenendo la mia unica e sola fedeltà nei suoi confronti, accompagnandolo ovunque esso andrà, in ogni propria decisione, sempre e per sempre.

Lavorerò come accondiscendente sottoposto del serizio militare del Governo, mantenendo l'ordine, la pace ed il mantenimento delle leggi e regole.

Rimarrò onesto e severo, riponendo tutta la mia più grande fedeltà in esso, senza mai tentennamenti.

Porterò a termine ogni mio compito, combatterò con onore e spavalderia, non temendo nulla, protetto da coloro per i quali con devozione, opero.

Lo giuro solennemente sulla mia stessa vita"

[Duncan Smitt, giuramento ammissione come militare scelto avvenuto il giorno 08/06/2094]

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Si era levata una nube di fumo che era giunta a toccare persino le enormi piste ferroviarie sopraelevate del Governo, che malapena si potevano vedere da quel luogo dimenticato dai ricchi e famosi, attirando l'attenzione di quella ragazzina di malapena 18 anni che, nonostante nella sua giovane vita avesse visto molto, mai le era capitato simile spettacolo.

DESERT_ZONEDove le storie prendono vita. Scoprilo ora