22. Just One Day

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Se avessi soltanto un giorno
Vorrei addormentarmi pacificamente intossicato dal tuo dolce profumo
Se ci fosse una possibilità nel mio piano di lavoro così pieno di impegni
Vorrei affidare il mio corpo ai tuoi dolci e profondi occhi
Mi piacciono i tuoi capelli lunghi e lisci
Il tuo collo mozzafiato e gli effetti collaterali di quando lo mostri
Ovunque andiamo, il mio borsellino è al tuo girovita
Sei il mio tesoro, ovunque ti veda, corro da te senza fiato
Come le strade di Myungdong, il nostro BGM è il suono del respiro
La tua voce quando pronunci il mio nome
Voglio essere incatenato a te e nuotare in te, voglio conoscerti meglio
Un'avventuroso esploratore della tua profonda foresta di misteri
Apprezzo il capolavoro che sei perché la tua sola esistenza è arte
Me lo immagino ogni notte, perché è comunque un sogno insignificante

- La torta sarà pronta tra non molto e le altre pietanze ci sono! Che ne dite di chiamare Jimin?- Chiese Jin dalla cucina.

- Yoongi è uscito un attimo. Sarà meglio non chiamare Jimin finché non ritrova.- Spiegò NamJoon entrando in cucina.

- Capisco... allora vado a mettermi la mia camicia preferita!- Sorrise Jin scappando nella cabina armadio.

- Quella tutta rosa?- Chiede NamJoon ridendo ed il ragazzo rispose con un sorriso. NamJoon afferrò il suo telefonino e notò che c'era un messaggio risalente alla mezz'ora precedente.

Stasera le ragazze non ci sono... ti va di passare?
- Jennie

Vedrò cosa posso fare ;)
- Rap Monster

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- Mi hai portato qui solo per scherzare sul bacio di ieri?- Chiese Jungkook senza guardare Jimin negli occhi.

- Chi ti dice che io stia scherzando?- Jimin cercava disperatamente lo sguardo di Jungkook.

- Smettila! Sto morendo di fame... che ne dici di tornare al dormitorio?- Chiese Jungkook.

- Tu non sopravvivresti un secondo con la mia dieta.- Scherzò Jimin.

- Scusami... è dura?-

- Non molto. Voi Bangtan mi aiutate molto.- Il ragazzo sorrise. Passarono pochi secondi, che però ai due sembrarono un'eternità, in completo silenzio.- Vieni con me!-

- Dove?- Disse Jungkook seguendo il maggiore che aveva già iniziato ad incamminarsi senza voltarsi a vedere se il minore lo stesse seguendo oppure no.

- In un posto bello!- Sorrise Jimin, anche se Jungkook non poté vederlo.

- Aspetta!- Urlò Jungkook fermandosi di colpo e facendo fermare anche il maggiore.- Oggi è il mio compleanno e sono io quello che vuole portarti in un posto!-

- Va bene, si fa quello che vuoi tu!- Sorrise Jimin afferrando il braccio del minore per seguirlo. Jungkook lo portò sul tetto degli studios della Big Hit.

- Come mai mi hai portato qui? E come fai ad avere la chiave?- Chiese Jimin restando fermo davanti la porta.

- Non mi chiamano The Golden Maknae solo per un motivo!- Sorrise Jungkook andando al centro del tetto. Jimin lo seguì.- Ti ho portato qui perché, da alcuni punti di vista, mi ricorda Los Angeles.-

- Ah... ora capisco. In effetti hai ragione, l'atmosfera è quella.- Jimin incrociò le braccia la petto. I due resteranno fermi l'uno vicino all'altro senza fare niente, semplicemente ammirando il panorama di Seul.- I tuoi ti hanno chiamato per farti gli auguri?-

- Mi chiameranno tra poco molto probabilmente e mia madre mi chiederà di cantarle una canzone.- Rise Jungkook.

- Che le canterai?- Sorrise Jimin.

you can smile as long as we're together ~BTS~Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora