Taehyung si svegliò completamente di buon umore, quel giorno doveva passare tutta la mattina e fare pratica canora e questo lo metteva di buon umore, amava e cantare e amava poterlo fare senza fermarsi. Si svegliò presto, fece colazione con calma e si vestì con una giacca di Gucci, la sua marca preferita. Si incamminò per primo verso la BigHit, aveva preferito non svegliare Jimin dato che si era addormentato con Jungkook sul divano e voleva evitare domande inopportune. All'inizio ci rimase male a vedere i due dormire abbracciati ma ormai non ci poteva fare niente, quei due stavano insieme da tre mesi e Taehyung doveva solo accettarlo. Perché Jungkook non si accorgeva di quello che provava per lui? Forse già lo sapeva ma preferiva ignorarlo, forse era proprio così... questo ragionamento lo fece sentire ancora più patetico. Il ragazzo arrivò negli studios e iniziò a provare da solo, amava cantare per gli altri quasi quanto amasse cantare per se stesso, gli dava una tranquillità che nemmeno le sigarette potevano offrirgli.
- Che ci fai qui a quest'ora?- Domandò Jungkook entrando nella stanza dopo un paio di canzoni.
- Cosa ci fai tu qui? Non dovresti essere a scuola?- Domandò il maggiore alzandosi dallo sgabello.
- Oggi è sabato, non vado a scuola!- Spiegò il ragazzo poggiando le sue cose per terra.- Mi piaceva quella canzone che stavi provando.-
- Grazie.- Disse il maggiore sorridendo ed arrossendo.
- Come va con Irene?- Domandò Jungkook afferrando un microfono.
- Con chi scusa?- Chiese il maggiore.
- Irene... ieri ho visto una vostra foto insieme.-
- Dove l'hai vista scusa? Io e Irene non ci sentiamo da un sacco di tempo!!- Urlò il ragazzo per difendersi.
- Su internet(?)- Taehyung afferrò in fretta il suo telefono e si ritrovò la home invasa da foto raffiguranti lui e Irene, photoshoppate.
- Non siamo noi, cioè, siamo noi ma non noi. Non so se capisci.- Provò a spiegarsi Taehyung.
- Onestamente non ho capito una minchia.-
- È un Photoshop! Io e Irene non ci vediamo da un sacco di tempo!- Spiegò Taehyung.
- Ah... ora capisco. Beh, alcuni fan si divertiranno a vedervi insieme, che ti devo dire.- Disse Jungkook alzando le spalle.
- Si ma resta il fatto che a me da fastidio!!! Voglio essere famoso per la mia voce, non per uno stupido pettegolezzo che non è nemmeno vero!- Urlò Taehyung lanciando il telefono contro il muro.
- Wow... però calmati!- Disse Jungkook alzandosi dallo sgabello e lavandosi le cuffie. Si alzò per recuperare il telefono la ormai non si accendeva più.
- Ragazzi Hobie vi sta cecando!- Disse NamJoon irrompendo nella stanza.
- Scusami se ti ho fatto saltare le prove.- Disse Taehyung levandosi le mani dal viso.
- Ma no, figurati. Mi dispiace più che altro per il tuo telefono.- Disse Jungkook consegnandoglielo. Ormai era distrutto.
- Me me fotto di questo coso.- Disse Taehyung mettendoselo in tasca. I due camminarono fino alla sala prove e videro che Jimin e Hoseok erano già intenti a provare. Jungkook si sedette in un angolino vicino a Yoongi e notò che era intento a scrivere qualcosa su un pezzo di carta.
- Che scrivi?- Domandò il maknae avvicinandosi per spiare sul foglio.
- Il testo della nostra prossima canzone! Vuoi aiutarmi?- Domandò il maggiore dei due.
- Sarebbe bellissimo, un giorno mi piacerebbe scrivere un album interamente da solo!- Disse Jungkook con gli occhi che luccicavano.- Fammi leggere: Nella prima vera esibizione apparimmo con il nome Bangtan. Ricordo come ci sentimmo quando ci esibimmo tre anni fa. Non sono diverso dal rapper rurale di Daegu. Ho scritto ''pro'' sopra ''amatoriale''. È bello come pezzo.-
- Grazie... stavo giusto scrivendo il mio rap, voglio che sia una canzone importante per noi, non so se mi spiego.- Provò a dire Yoongi sembra sembrare patetico.
- Credo di averti capito alla grande!-
// Salve popolo di Wattpad
Capitolodi passaggio.
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you can smile as long as we're together ~BTS~
FanfictionUna storia dove ogni membro dei BTS vive una vita che nessuno si sarebbe mai immaginato. Ogni segreto costerà ai membri. Ogni bacio una gelosia. Ogni abbraccio una possessione. Ogni lacrima costerà del sangue.